Dopo la terza speciale Gazzetta e Cortese primi al Trofeo ACI Modena

I biellesi stanno superando tutte le inside della Pista del Dragone e, dopo la terza frazione cronometrata passano al comando della gara, superando Lonardi fermo lungo il tracciato per rottura. (Foto by Camerano)
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Si stava profilando un monologo vincente di Duilio Lonardi, la sesta gara del CIVF che si sta correndo sul tracciato che costeggia il torrente Dragone. Pista impegnativa, dal fondo duro ed un layout veloce che mette alla prova la resistenza dei mezzi meccanici. Sono infatti diverse le rotture, per non dire le forature che hanno rallentato se non fermato l'azione dei piloti, soprattutto quelli in lotta serrata per i titoli del Campionato Italiano Velocità Fuoristrada.

Gara difficile da interpretare, dove è quasi impossibile prendere un ritmo veloce senza cadere nelle "trappole" del percorso da affrontare con le dovute attenzioni ed ancor prima di accendere i motori. La cronaca dice che dopo la terza prova speciale, ad una dalla bandiera a scacchi, sono Gazzetta e Cortese primi al Trofeo ACI Modena. Superando Lonardi, leader quasi incontrastato della competizione ma fermo lungo il tracciato per rottura, i biellesi passano al comando della graduatoria assoluta. E' il passo vincente quello che hanno messo in campo i piemontesi con la Ford Fiesta Proto, a metà strada tra l'exploit velocistico assoluto a quello più contenuto nei tratti ad alto tasso di rischio rotture o toccate.

I portacolori della Rally & Co, precedono in classifica: il giovane milanese Ivan Martorelli, che ha segnato il miglior tempo nella terza prova ed è secondo con il Polaris Razor ed ora primo tra i Side by Side, poi più staccato Stefano Fioroni, che non riesce passare indenne da forature neppure un tratto cronometrato, quindi Adrianisu ArtiCat Wild, l'ottimo Andrea Pizzato all'esordio con il Suzuki 2.0, il giovane Tonella a precedere di poco la Bonicelli, Bertolani e Lagrotteria che, dopo la felicissima gara di Veglio, è nuovamente alle prese con un problema tecnico alle frizioni dei motori moto del Range Rover Equivoque.

Renato Moscati ha invece abbandonato la Pista del Dragone al termine della prima frazione, per la rottura di un braccetto della sospensione anteriore sinistra del suo Mini Proto.