Sono i passi Pordoi, Falzarego, Rolle, Passo Cimabanche, Misurina, Canazei e il passaggio pomeridiano Piazza dei Martiri, sede dell'Automobile Club Belluno, i fantastici scenari e gli impegni passaggi sulle strade delle Dolomiti a segnare la prima tappa della Coppa D'Oro delle Dolomiti.

Un percorso misto, ricco di impegnativi Controlli Orari a media o di precisione, sui quali gli oltre cento concorrenti hanno dato vita ai primi confronti sui pressostati, sfidandosi per i punti delle classifiche Tricolori di Epoca Championship Campionato Italiano Grandi Eventi.

In gara, con i big della regolarità, si posso vedere il noto designer Fabrizio Giugiaro con una Mangusta, giovani eredi Marzotto oppure una delle vetture d'epoca più attese come la Zanussi Fontebasso, che corse le prime edizioni quando la Coppa d'Oro era gara di velocità.

"Siamo abbastanza soddisfatti - afferma Giovanni Moceri, transitando  al controllo di Belluno davanti alla sede dell'Automobile Club a bordo della Fiat 508 C  - "E' un percorso impegnativo per le vetture di un tempo, fa caldo e ci sono molte discese, ci aspetta ancora la seconda sezione dove speriamo di trovare il ritmo."

 

Sorride Giordano Mozzi "Non conosciamo ancora i risultati ufficiali, ma il giro è stato molto bello e le prove cronometrate ci piacciono molto sulle quali siamo andati benino con la Triumph TR2 e poi non abbiamo ancora preso la pioggia e l'evento si rivelando davvero super."

Alla Coppa d'Oro sono presenti numerose Ferrari costruite dal 1968 ad oggi, un'occasione per ricordare le imprese della Casa del Cavallino compiute negli anni, lungo i tornanti delle Dolomiti "Patrimonio Unesco", in una sorta di gemellaggio per onorare il 70 esimo anniversario della Casa di Maranello e della manifestazione dolomitica stessa.

 

L'arrivo della prima tappa è previsto per questa sera alle ore 18 a Cortina d'Ampezzo