Imola, la cronaca di gara-2

Così è maturata la terza vittoria stagionale per Venturi-Maino (Ferrari 458 Italia) davanti a Postiglione-Lucchini (Porsche GT3R) e Kristoffersson-Frassineti (Audi R8 LMS).

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Al via della gara era Venturi a portarsi al comando davanti a Lancieri, Postiglione, Colombo, Barri, Capello e Mapelli, mentre Dromedari si ritirava subito per un problema tecnico. Nel corso del primo giro Barri aveva la meglio su Colombo e saliva in quarta piazza, mentre alla tornata successiva era Mapelli a guadagnare due posizioni su Colombo e Capello. Magli, intanto, prendeva la testa della GT Cup precedendo Gioia e Babini.

Al quinto giro iniziavano i problemi per Michela Cerruti con il DSG fuori uso per un problema elettronico che causava l'ingovernabilità della vettura. Un primo testa coda al quinto giro veniva ripetuto poco dopo, costringendo la brava conduttrice milanese a rientrare ai box per resettare il sistema.

All'ottavo giro il vantaggio di Venturi saliva ad oltre otto secondi su Lancieri, mentre in terza posizione si confermava Postiglione davanti a Barri, Mapelli, che resisteva ai numerosi attacchi di Colombo. Nella GT Cup, invece, cambiava la leadership con Babini che prendeva il comando su Magli e Gioia poco prima dell'apertura della corsia box per i cambi pilota. Al rientro di tutte le vetture in pista, Maino, succeduto a Venturi, si confermava al comando, ma alle sue spalle si inserivano Lucchini e Sanna. Cirò, invece, subentrato a Lancieri, perdeva la seconda posizione a causa di un guasto al motorino di avviamento che ritardava il restart. Nella GT Cup era Baccani a prendere la testa seguito da Bianco e Donativi.

Con grande grinta, Maino riusciva a tenere testa agli inseguitori aumentando giro dopo giro il suo vantaggio su Lucchini, Sanna, Kristoffersson, Passuti, Comandini e Sonvico, ma al 25° giro il portacolori dell'Imperiale Racing si girava su un cordolo lasciando la terza posizione al pilota svedese. Poco dopo, a circa 1'10 dalla conclusione del tempo regolamentare, la gara veniva interrotta per una spettacolare quanto incruenta uscita di pista di Gardel che faceva piroettare più volte la sua Porsche 997.

Con la bandiera rossa esposta, le vetture rientravano in corsia box con l'ordine di classifica del 25° giro che sanciva la vittoria di Venturi-Maino, davanti a Postiglione-Lucchini e Kristoffersson-Frassineti, ai quali solo nel post gara veniva loro ufficializzato il terzo posto finale ai danni di Sanna-Barri, retrocessi in quarta piazza. Quinti concludevano Passuti-Mapelli, davanti a Comandini-Colombo, Capello-Sonvico, Lancieri-Cirò e Michela Cerruti. Nella GT Cup si imponevano Magli-Baccani, davanti a Galbiati-Rangoni e Bianco-Babini.

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