Italia in Europa molto bene anche nel karting

Conquistati i due titoli europei FIA Karting in palio ad Adria, in KZ con Longhi, in KZ2 con Pollini. Per l'Italia un terzo titolo europeo era già arrivato in OK a fine luglio con Antonelli.
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Adria, 16 agosto 2021. Due titoli continentali in palio ad Adria ed entrambi sono rimasti in Italia. Nell’estate in cui la nazionale azzurra guidata Roberto Mancini ha vinto gli Europei e il medagliere olimpico ha fatto segnare ben 10 ori, anche il karting ha recitato una degna parte da protagonista. Sulla pista polesana sono andati in scena tre giorni di autentico spettacolo. Si sono imposti un pilota della provincia di Reggio Emilia, Riccardo Longhi, e uno della provincia di Brescia, Giacomo Pollini.

Non è una novità che l’Italia del karting giochi da sempre un ruolo di leader nel contesto di una specialità del motorsport, che da un lato consente di formare i nuovi piloti del domani e dall’altro rappresenta per molti una platea sulla quale raccogliere successi con una carriera tutta nella specialità. Non sappiamo cosa riserverà il destino ai due driver che ad Adria - domenica 15 agosto - si sono aggiudicati il Campionato Europeo. Nella KZ2 si è imposto il bresciano Giacomo Pollini, 25 anni, due titoli vinti nelle auto, Sport Prototipi, dalle quali scende volentieri per correre in kart. Giacomo ha appena finito l’università laureandosi in ingegneria gestionale e ora lavora nell’azienda di famiglia. Ha detto che nella vita bisogna essere al posto giusto nel momento giusto, e il giorno 15 agosto è stata una di quelle occasioni.

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Il senese Danilo Albanese e il napoletano Giuseppe Palomba sono infatti partiti al comando ma si sono subito eliminati a vicenda. A quel punto Pollini si è trovato in testa ed ha cercato di spingere nei primi giri; poi ha visto che il margine era cresciuto e ha pensato anche alle energie fisiche perché faceva davvero caldo. Alle spalle c’era un suo compagno di squadra, il finlandese Paavo Tonteri, che aveva il compito di controllare l’olandese Senna Van Walstijn, il rivale nella corsa al titolo. I due si sono rallentati a vicenda all’ultimo giro e così sul terzo gradino del podio è salito il pordenonese Lorenzo Travisanutto, due volte Campione del Mondo in OK nel 2018 e 2019, capace di scalare la classifica: partito tredicesimo, ha chiuso terzo in un week end in cui ha fatto segnare un’impressionante sequenza di giri veloci in gara.

Pollini ha dedicato la vittoria al team, ai genitori e ai motoristi perché - ha detto - hanno fatto un ottimo lavoro. Si è pure dichiarato contento di avere ridato un titolo alla CRG di Lonato del Garda; dopo 10 anni di gare, ha dichiarato che quella di domenica 15 agosto è stata una delle sue giornate più belle nel karting. A completare una giornata estremamente positiva per la CRG, ecco la vittoria del senese Paolo Ippolito nella seconda e conclusiva gara di un’altra categoria la KZ, dove ha chiuso al terzo posto in classifica generale.

Il Campionato Europeo KZ lo ha vinto Riccardo Longhi, 27 anni di Reggio Emilia, che è il team manager della Birel Art nonché pilota della squadra. In gara doveva solo tirare perché era partito quasi ultimo a causa di un grosso problema in qualifica dovuto ad un treno di gomme che non andava. Ha passato il fine settimana a rimontare posizioni ed anche in finale ha rimontato. Il suo principale avversario, il francese Emilien Denner era là davanti. Così è riuscito ad attaccarlo e ad allungare portando a casa il titolo. Nella prima gara dell’Europeo, in Germania, la sua squadra aveva fatto un buon lavoro portando a casa la vittoria. Ecco quanto ha detto Longhi: «Sarebbe stato un peccato perdere il titolo a causa di un problema che non dipendeva dalla squadra. Dedico la vittoria a tutto il team, alla mia famiglia, a mio nonno, al mio compagno di squadra l’olandese Marijn Kremers che questa settimana mi ha tanto aiutato. Ringrazio chi mi ha aiutato a crederci fino in fondo perché dalle qualifiche il titolo sembrava perso. Nel finale mi sono affidato ai segnali che ricevevo dai box ed ho cercato di risparmiare il mezzo perché fino a che non arrivi alla bandiera a scacchi non sai mai cosa può succedere. Da domani - lunedì 16 - penso alle vacanze. Poi si vedrà». In carriera gli mancava un titolo CIK-FIA, aveva alle spalle un vice campionato del mondo nel 2019 e tre successi nei campionati WSK (2018 Open Cup, 2020 e 2021 Euro Series).

Ecco invece il vincitore della gara, Paolo Ippolito: «Penso proprio di avere dato il mio contributo a rendere speciale questa giornata alla CRG anche perché ritengo che per la Casa la KZ sia la sfida più ambita, dove tutte le realtà coinvolte nel karting spingono molto. Una vittoria nel campionato europeo è sicuramente un bel risultato, specialmente per CRG che finalmente è riuscita a concretizzare una gara di buon livello. Siamo tutti contenti, io in primis, perché significa che durante la settimana abbiamo fatto un ottimo lavoro. Va detto che siamo stati veloci in molte altre occasioni ma non abbiamo mai concluso». Ippolito ha 25 anni e nella vita fa l’istruttore di guida sportiva per il Centro Internazionale di Guida Sicura di Andrea De Adamich, che è a contatto con Ferrari, Maserati e Alfa Romeo. Nel karting svolge anche attività di coaching, nonché come assistente all’interno del team. Insomma, fa un lavoro che è molto anche la sua passione.

Nella classifica finale della KZ, settima piazza per il trevigiano Francesco Celenta, nona per l’enfant prodige, il bolognese figlio d’arte Andrea Kimi Antonelli e recente vincitore del Campionato Europeo 2021 della OK, e dodicesima piazza per l’altro figlio d’arte (il padre ha vinto nelle cronoscalate) il pugliese Alessandro Irlando.

Ad Adria si è gareggiato anche per la Academy, una categoria promozionale monomarca. Ha vinto il polacco Maciej Gladysz davanti al romano Riccardo Ianniello. Ecco le sue parole: «Mi aspettavo di più ma vincere era molto complicato perché giravo sugli stessi tempi del vincitore con il quale comunque mi complimento». Ianniello ha 14 anni ed è appena stato promosso; alle superiori andrà in una scuola a indirizzo meccanico. Il karting per lui è tutto. Il padre lo ha portato in pista da piccolo sulla pista di colui che oggi è il suo team manager, Stefano Tredicina, ha visto che aveva del potenziale ed ha cominciato a portarlo in giro. Nel 2020 ha vinto italiano nella Rok Junior. Riccardo ha ringraziato in primis papà Alessio e poi il team. Il suo sogno è diventare campione del mondo in Formula Uno. Gli piace Lewis Hamilton che è il suo idolo attuale, quello del passato è Senna.

Infine, una nota su Adria, che ha ospitato nel migliore dei modi l’evento europeo, in un clima torrido a causa della “bolla” africana; tutto è filato nel migliore dei modi e lo staff guidato da Mario Altoé può dichiararsi ancora una volta soddisfatto per un evento di grande spessore sulla ribalta internazionale del karting.

Comunicato stampa a cura di Stefano Cossetti
Ufficio Stampa di Adria Karting Raceway 

CLASSIFICA FINALE CAMPIONATO EUROPEO KZ
Dopo le prove di Wackersdorf e Adria
1. Riccardo Longhi (ITA) 44 punti
2. Pedro Hiltbrand (ESP) 41 punti
3. Paolo Ippolito (ITA) 37 punti 

CLASSIFICA FINALE CAMPIONATO EUROPEO KZ2
Dopo le prove di Wackersdorf e Adria
1. Giacomo Pollini (ITA) 62 punti
2. Senna van Walstijn (NLD) 53 punti
3. Laurens van Hoepen (NLD) 35 punti

Il terzo titolo europeo 2021 per l’Italia è arrivato grazie al successo di Andrea Kimi Antonelli dopo le 4 prove di Genk (B), Aunay Le Bois (F), Sarno (I) e Zuera (E).  
CLASSIFICA FINALE CAMPIONATO EUROPEO OK
1. Andrea Kimi Antonelli (ITA) 103 punti
2. Rafael Camara (BRA) 80 punti
3. Arvid Lindblad (GBR) 80 punti

Tutti i risultati: https://www.fiakarting.com

Nelle foto: 1) Riccardo Longhi, campione europeo KZ; 2) Giacomo Pollini campione europeo sul podio di KZ2 con Hubert Petit e Lorenzo Travisanutto. (Foto CIK-FIA / KSP)