Grandi manovre nel Campionato Italiano Rally Terra

Iniziano i preparativi per una nuova interessante stagione. Molti i contatti, tutti protesi a cercare il più rapidamente possibile la giusta soluzione. Del resto la neo titolazione tricolore offre un importante motivo per schierarsi al meglio in un tricolore che promette davvero grandi cose.
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Il Trofeo Terra ha dato molto in questi ultimi anni ed in particolare è risultato particolarmente interessante nella stagione che si è conclusa lo scorso anno con la vittoria di Daniele Ceccoli, terraiolo per eccellenza, che ha dovuto lottare con tanti validi avversari, all'interno di un parco partenti quasi sempre elevato. Dunque viva il Trofeo Terra... che però da quest'anno non ci sarà più.

Tranquilli, il riferimento è agli amanti della specialità. Non ci sarà più semplicemente perché, proprio per la bontà dei risultati raggiunti, è cresciuto tanto, diventando così Campionato Italiano Rally Terra. Beh, indubbiamente una bella notizia, considerato che tutto questo si tramuterà in maggiore interesse e migliore qualità dei partecipanti, almeno sulla carta. Ed in effetti alcuni segnali lasciano pensare proprio questo. Molti piloti e team si stanno attrezzando ed altri ci stanno facendo un serio pensierino, proprio perché il correre su terra ha sempre il suo fascino ed in più una titolazione così importante non può lasciare indifferenti, dunque il campionato, almeno a tavolino, è già iniziato. E' vero che la prima gara è in programma la prima settimana di aprile, con il classico appuntamento della Coppa Liburna, ma arrivare a quella data senza avere il fiato grosso, magari anche un po' rilassati, concentrati solo sul rally, non sarebbe male, anzi è il sogno di tanti piloti e navigatori che invece molto più spesso riescono a mettere in piedi un programma..."last minute".

Così non è accaduto a Luca Hoelbling, il driver veronese che ha invece chiuso il suo programma, ufficializzando la presenza nel prossimo tricolore terra. Bella conferma per il portacolori del Team S.A. Motorsport, che utilizzerà una Skoda Fabia R5 e che sempre più proverà ad orbitare nell'area Skoda Italia. Dunque primi importanti tasselli che iniziano a congiungersi, grazie ad un pilota indubbiamente cresciuto nel finale della scorsa stagione, dove ha dimostrato molta più determinazione e convinzione nei propri mezzi. Allora la sfida è lanciata, anche perché il veronese ha tutte le carte in regola per ben figurare. Così abbiamo incontrato Luca Hoelbling, tanto per capire meglio la situazione...


Luca, neanche il tempo di archiviare la stagione 2016 e già hai ufficializzato questa stagione. Insomma sei del pensiero che è meglio giocare di anticipo?


 Beh, si, grazie soprattutto ai miei sponsor che mi hanno dato di nuovo fiducia, non abbiamo perso tempo e abbiamo perfezionato la nostra partecipazione al Campionato Italiano Rally Terra. Anzi non vediamo l'ora di cominciare!


Appunto, facendo un passo indietro, hai chiuso la scorsa stagione in un ottimo crescendo: bene nel Terra e anche bene nel Cir al Due Valli. Quali i motivi? Più consapevolezza nei tuoi mezzi? Una Skoda Fabia R5 a te molto più familiare? Altri aspetti che magari ci sfuggono?


Certamente il fatto di conoscere meglio la Skoda Fabia mi ha molto aiutato e come tutte le grandi macchine, necessitano di un certo tempo di assuefazione, ma anche il correre da molto, sempre con la stessa auto, mi ha aiutato ad essere ancora più performante.


Banale, quanto inevitabile domanda: cosa ti aspetti dalla stagione che si sta avvicinando ai nastri di partenza?


Innanzitutto di divertirci come l'anno scorso, perché alla fine ci siamo divertiti alla grande, con belle gare, una bella macchina, dunque al primo posto il divertimento. Poi rifacendo il campionato, mi piacerebbe migliorare la posizione dell'anno scorso ed essere, spero, competitivo, per giocarmi la vittoria o nel campionato o almeno in qualche gara.


Una titolazione importante, visto che il Trofeo Terra è cresciuto molto, diventando da quest'anno Campionato Italiano Rally Terra.


Naturalmente fa piacere questa titolazione di campionato italiano che da' prestigio alla serie e per me è anche stato un motivo in più per partecipare.


Il bello di questa novità, ma anche il consapevole "rischio" di dover competere con qualche nome di "peso" del panorama rallystico nazionale. La cosa ti preoccupa o piuttosto ti esalta?


Beh, tutte e due le cose, nel senso che io ho molto rispetto per tutti; gli avversari sono bravissimi, anche l'anno scorso lo sono stati, infatti mi hanno battuto più volte..., però vediamo chi c'è quest'anno. So che ci sarà di nuovo Daniele Ceccoli, il campione in carica, dunque sarà lui il primo avversario da battere, un avversario difficilissimo. Certo la nuova titolazione probabilmente porterà altri piloti di "peso", siamo curiosi e certamente pronti a batterci.


Stai sempre più incamerando esperienza sulla terra, esattamente quella terra che rappresenta la normalità nel mondiale rally. Ti stimola l'idea di conoscerti meglio, magari provando l'avventura in una nuova gara del mondiale?


Devo dire che di gare mondiali ne ho già fatte molte. Negli ultimi dieci anni ho partecipato ad un rally mondiale almeno una volta a stagione e spesso ho trovato fondi sterrati diversi dai nostri, sicuramente molto più veloci. Dunque esperienze già fatte, ma sarebbe il caso di continuarle a fare, perché sono gare bellissime.


La tua Skoda Fabia R5 è di fatto una vettura che esce fuori dal reparto corse di Skoda Italia. Quale è il rapporto con la casa madre? Speri in un concreto aiuto in questa che si presenta come una bella avventura tricolore?


Beh, sarebbe bello. Certo l'aiuto arriva da Scandola, Riccardo Scandola, la casa madre è un po' distante da me. Giustamente se deve aiutare qualcuno è meglio che aiuti Umberto (Scandola) nel campionato italiano. Io comunque sono contento di stare con loro, in una parte, anche se non principale, del loro progetto; anzi li ringrazio perché una mano l'hanno data lo scorso anno e so che anche quest'anno mi aiuteranno.


Ci lasciamo con un tuo pensiero, una tua riflessione a favore di chi ti legge, dei tuoi tifosi...


Beh, devo dire che grazie soprattutto ai social, un po' di popolarità in più ce l'ho anche io e colgo l'occasione per ringraziare tantissimo i miei tifosi che mi seguono e che in moltissimi vengono sui campi di gara per seguirmi da vicino, questo ovviamente mi fa molto piacere. Spero che anche quest'anno ci sia una grossa partecipazione da parte loro; per me sarebbe già tantissimo avere lo stesso incitamento che ho avuto nella passata stagione. Nello sport questo aspetto è davvero importante.


Indubbiamente l'entusiasmo e la partecipazione del pubblico, dei propri tifosi, riveste un ruolo di assoluto valore. Del resto non manca mai lo spettacolo sulle prove speciali italiane, così da poter catturare sempre di più appassionati e amanti del controsterzo; dunque il tempo scorre veloce e l'inizio della stagione sempre più vicino. Si, è proprio il momento di leggere i calendari dei rally e cominciare ad organizzarsi...