Campionato Italiano Rally Terra: si lavora in parco assistenza

Dichiarazioni dal Parco Assistenza della Val di Paglia, con tecnici e meccanici impegnati sulle vetture in gara.
Image

Parte fondamentale in un rally sono certamente le assistenze ed i parchi a loro riservate. Momenti dove davvero entrano in scena tecnici, meccanici e direttori sportivi, tutti a cercare le giuste soluzioni per rimandare in campo vetture e protagonisti. A maggior ragione in  un rally su terra con naturali ulteriori sollecitazioni di organi meccanici delle vetture. Dunque si corre, con interventi mirati, più o meno previsti, ma si corre anche contro il tempo, visto che ogni ritardo al controllo orario di uscita, potrebbe vanificare tanto lavoro e sacrificio. In questi momenti provano a rilassarsi, ma solo un po’ e non tutti, piloti e navigatori, prima di rimontare in auto e lanciarsi verso la successiva prova speciale.  Dunque l’occasione per ascoltare qualcuno di loro.

Luca Hoelbling: “Devo dire tutto bene, perché abbiamo fatto una bella prima prova, la seconda un po’ meno, ma comunque mantenendo un bel passo. Siamo secondi nell’assoluta, quindi ottimo e partendo con il numero tre ci sono le strade abbastanza polverose, dunque siamo un pochino penalizzati. Adesso via al secondo giro, sperando che vada bene ancora.”

Andrea Dalmazzini: “un primo giro che ci soddisfa abbastanza, con la prima prova scivolosa, così abbiamo provato a limitare i danni, per ora tutto bene.”

Giacomo Costenaro: ”siamo messi abbastanza bene in confronto alle Skoda che hanno utilizzato gomme intagliate. Noi invece siamo andati via un po’ chiusi, con meno trazione rispetto a loro. Ora aspettiamo il secondo giro con le prove più spazzolate.”

Daniele Ceccoli: “beh, è andata bene, ora vedremo il secondo giro. Forse eravamo con l’assetto un po’ troppo duro, ma la seconda prova l’abbiamo vinta. Ora cercheremo di migliorarci nel secondo giro e vedremo cosa faranno gli altri.

Tommaso Ciuffi: ”stiamo facendo tanta esperienza e siamo molto contenti alla fine di questo primo giro. L’esperienza con le quattro ruote motrici aumenta ed ora nel secondo giro cercheremo di mantenerci un po’ di margine di sicurezza, perché non posso commettere errori.”