Giuseppe Dettori, dal CIRT al Rally Italia Sardegna e ritorno: "Ora il Rally San Marino”

Il pilota sardo racconta la sua esperienza nella gara mondiale, disputata durante l'ultimo week end, proiettandosi nuovamente verso la prossima data del Campionato Italiano Rally Terra
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Il primo tra i sardi. Si è concluso con un sorriso il Rally Italia Sardegna per Giuseppe Dettori e Carlo Pisano. L’equipaggio protagonista della massima serie nazionale su terra si è messo in mostra anche durante la gara iridata, salendo sul palco d’arrivo di Alghero al 17°posto assoluto dopo gli oltre 314,36 km di prove speciali. La Skoda Fabia R5 preparata da PA Racing si è infatti dimostrata nuovamente affidabile durante i quattro giorni di gara, riuscendo a ripetere l’exploit dimostrato già all’ultima apparizione nel Campionato Italiano Rally Terra, proprio sulle strade di casa del Rally dei Nuraghi e del Vermentino Terra. Lungo i tratti cronometrati nella terra dei Giganti il driver di Arzachena è risultato tra i migliori piloti italiani nell’episodio del World Rally Championship, secondo soltanto al pilota di Aci Team Italia Fabio Andolfi sulla Fabia R5 di Motorsport Italia e primo tra i piloti locali. Un risultato che lascia soddisfatto Giuseppe Dettori, che ora può pensare al 46° Rally San Marino prossimo appuntamento del CIRT previsto per il 29 e 30 giugno.

Un’altra esperienza nel Mondiale -  “Il Rally Italia Sardegna è stata una gara bella come sempre e molto impegnativa, soprattutto per le condizioni meteo cambiate spesso. La pioggia non ci ha messo in difficoltà, poiché ho affrontato spesso in Galles prove con la pioggia e le condizioni climatiche variabili, quindi non ho avuto particolari problemi. Noi eravamo completamente privati con il supporto di PA Racing, quindi avevamo dimensioni contenute rispetto agli altri, ma ci siamo fatti valere. Abbiamo fatto tutti un ottimo lavoro e siamo molto contenti del risultato. Ci siamo sacrificati un po' nelle parti più rotte delle prove, senza rischiare di compromettere la gara. Il risultato ha il suo valore anche al netto della nostra condizione."

300 km per entrare in ritmo “Sono salito sulla macchina nuova senza fare test al primo appuntamento del CIRT, nel Rally Vermentino, quindi non avevamo troppo feeling. Anche nel RIS alla fine i tempi ci hanno ragione, dato che siamo stati spesso vicini ai piloti in corsa per il mondiale e nonostante le nostre poche gare disputate prima di questa siamo stati anche tra i migliori dei piloti privati. Ora, dopo tutti questi chilometri macinati, ci ritroveremo più avvantaggiati rispetto ad altri rivali del Campionato."

Ora testa al terzo round del CIRT – “Al Rally San Marino ho partecipato soltanto una volta, quindi per me sarà una gara nuova. Non per Carlo, che invece è un rally che conosce bene al quale ha partecipato spesso. Sarà fondamentale il suo supporto durante la gara, ma soprattutto le sue indicazioni durante le ricognizioni mi permetteranno di capire come gestire le prove speciali.”

Un CIRT in sempre più spettacolare – “Quest’anno il livello del Campionato Italiano Rally Terra si è chiaramente alzato. Ci sono molte macchine performanti e tanti piloti, giovani di talento e più esperti, che possono lottare per le prime posizioni. Ogni gara è combattuta fino agli ultimi chilometri da equipaggi differenti e questo è sicuramente spettacolare e divertente per tutti.”

Sarà bagarre ad ogni episodio della serie su terra – “In Sardegna diversi piloti no conoscevano bene i tratti cronometrati, ma alla fine si sono dimostrati tutti competitivi. Anche la prima gara il Liburna Terra è stato combattuto fino alle ultime prove. Tra i miei avversari ce ne sono molti di alto profilo, per esempio Mauro Trentin è sempre duro da battere e Giacomo Costenaro l’ho visto molto motivato e è partito subito con il piede giusto.”

 

Nella foto: il Miky's Jump al RIS18 di Dettori sulla Fabia R5