CIRT 2018: il San Marino Rally riscrive la classifica

L'episodio all'ombra del Titano ha portato diversi cambiamenti e reso ancora più avvincente la massima serie tricolore su terra. Ecco come cambiano gli equilibri all'intervallo stagionale
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Il 46° San Marino Rally è sempre stato indicato come uno snodo fondamentale della stagione 2018 per il Campionato Italiano Rally Terra. Il coefficiente 1.5 rendeva ancora più ambita la posta in palio, con almeno cinque dei tredici iscritti del Terra al via che guardavano gli sterrati del piccolo stato e pensavano alla vittoria finale. Nell’ordine Ceccoli, Marchioro, Costenaro e Trentin è il poker d’assi del CIRT che, alla resa dei conti, ha saputo tenere fede alle aspettative rispondendo sul cronometro ai pronostici.

Per primo, naturalmente, Daniele Ceccoli. Il sanmarinese che riporta la firma di un pilota biancazzurro sull’albo d’oro del San Marino Rally ben 22 anni dopo l’ultima volta. Un successo sofferto ma costruito con l’ardore di chi voleva e ha saputo riaprire il Campionato dimostrando, ancora una volta, di avere le carte in regola per giocarsela fino alla fine. Non poteva trovare riscatto migliore dopo le prime due apparizioni negative.

Dimostrazione che è arrivata in misura e termini differenti anche per il nuovo leader del Campionato. Il padovano Nicolò Marchioro poteva sembrare audace quando, ad inizio stagione, si dichiarava pronto a battersela con gli esperti rivali per il nuovo titolo tricolore. La prestazione messa in mostra a San Marino gli ha invece reso merito, mettendo a tacere anche gli ultimi scettici e consegnandogli con il terzo gradino del podio anche il comando della classifica generale. Una gara disputata con testa e piede. Grinta e qualità all’inizio del rally, con un paio di scratch ben assestati per portarsi a ridosso del vertice, ma soprattutto maturità e gestione, quando Ceccoli era troppo lontano e Costenaro iniziava a farsi vedere dallo specchietto. Queste le carte del nuovo numero 1. Ora viene il difficile: gestire il comando.

Gioca il suo jolly Giacomo Costenaro, autore anche lui di una gara di sostanza che lo stava portando al traguardo con un bottino rassicurante in chiave campionato. Lasciando l’inerzia ai suoi rivali, il vicentino ha continuato comunque a spingere per tenare di agguantare un podio che lo avrebbe premiato per l’ennesima prova di carattere. Fortunatamente per lui la sua uscita di scena a pochi chilometri dal termine non ha compromesso una stagione che, fino a quel momento, era praticamente perfetta.

Sapeva che non sarebbe stata facile, mantenere il passo dei suoi avversari più quotati, ma ci ha provato comunque portando a casa un buon terzo posto tra i terraioli. Mauro Trentin sta riprendendo il passo che lo ha contraddistinto nelle passate stagioni della serie nazionale. Con esperienza si è tenuto in scia dei primi per tutto il corso della gara e nonostante non sia riuscito a mantenere il loro ritmo, ha continuato a macinare chilometri per incrementare la confidenza con la sua Fabia R5. Quinto assoluto in gara e quarto in campionato con vista podio, può ricandidarsi per il vertice anche all’Adriatico.

 

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Nelle prime dieci posizioni della classifica assoluta di gara si guadagnano un posto anche altri due protagonisti al volante di Skoda Fabia R5: l’elvetico Della Casa, settimo assoluto con Domenico Pozzi e Luigi Tullio Versace, decimo con Cristina Caldart, che continuano a migliorare il loro rendimento portando a casa punti utili a recuperare qualche posizione in classifica.

Per quanto riguarda la classe R4 invece il nome è sempre quello di Valter Pierangioli insieme a Giancarla Guzzi. Il toscano si presentava a San Marino da leader indiscusso della categoria e anche al termine del terzo round stagionale può sorridere per aver incrementato il distacco dagli inseguitori. Rimane inoltre la soddisfazione di aver portato la sua Mitsubishi Lancer Evo IX in nona posizione assoluta completando una top ten di sole vetture R5.

Tra gli iscritti al Campionato continua a mettersi in evidenza un giovane pilota a bordo di Suzuki Swift N2. L’emiliano Davide Cagni navigato da Simone Giorgio riesce ancora a tagliare un traguardo fondamentale in termine di classifica. Un risultato che lo mantiene saldamente al comando di classe.

 

Nelle foto: sopra | Marchioro su Fabia R5 si lancia al comando della classifica - sotto | Trentin su Fabia R5 approfitta dell'uscita di Costenaro