Rally Adriatico: Stephane Consani al comando dopo il primo giro di prove

Il francese fa subito bene al debutto e rientra in testa alla prima assistenza dopo la PS4. Uno scratch a testa per Crugnola e Gryazin. Costenaro out sulla seconda speciale.
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Subito spettacolare il Campionato Rally Terra, con diverse sorprese che hanno scaldato il Rally Adriatico nella prima frazione. 4 prove speciali che hanno visto il dominio delle Skoda Fabia sugli sterrati marchigiani. Il francese Stephane Consani, insieme a Thibault De La Haye su Skoda Fabia R5, è davanti a tutti grazie ai due successi sulla prima e ultima prova del giro, la breve “Colognola” (5,40) e la lunga “Dei Laghi” (11,43 km). Secondo posto alle sue spalle per il giovane russo Nikolay Gryazin, subito al top sulle strade bianche dell’Adriatico al volante della Fabia R5. Il driver classe ’97 proveniente dal WRC2 ha fatto suo il primo passaggio sulla PS3 “Castel Sant’Angelo” ed ora si trova ad appena 2.8’’ da Consani. Molto bene anche la prima uscita sulla R5 boema e prima stagionale su terra per Andrea Crungola, insieme a Moira Lucca. Il varesino del CIR vince la seconda prova speciale sulla “Avenale” ed ora è staccato 7.8’’ dal vertice. Sia Gryazin che Crugnola sono “trasparenti” ai fini della classifica CIRT.

Pittosto sfortunato invece il vicentino del Terra Giacomo Costenaro, protagonista di un capottamento sulla PS2 e costretto al ritiro.

Dietro al podio virtuale i più attesi del CIR Terra. Cauto e costante nella prestazione Paolo Andreucci, soprattutto nella prima fase della gara, mentre nell’ultima speciale del giro perde qualche secondo per una leggera toccata con la Peugeot 208 T16 R5. Ora il garfagnino è quarto assoluto a +25.5’’ e secondo del Terra. Alle sue spalle Nicolò Marchioro che non si trova con l’assetto della sua Fabia R5 e finisce per pagare un ritardo consistente nella prima parte di gara. Difficoltà a prendere il passo con la nuova Hyundai i20 R5 invece per il veronese Umberto Scandola, ora sesto assoluto a +33.4’’ e potenzialmente fuori dalla zona podio del Terra. Soddisfatto in parte il sanmarinese Daniele Ceccoli, anche lui piuttosto compassato nel riprendere ritmo sulla R5 ceca, ma intenzionato a fare la sua corsa sui rivali di campionato per il secondo giro di prove.

Scivola fuori dalla top ten assoluta e perde 1’.30’’ sulla PS4 il modenese Andrea Dalmazzini per una toccata alla posteriore destra della sua Ford Fiesta R5, che lo stacca dalle posizioni che contano.

Per quanto riguarda il CIR Junior è in testa il bresciano Luca Bottarelli. Il più giovane tra i talenti di ACI Team Italia è stato protagonista sulle prime 4 speciali e grazie all’ottimo tempo sulla “Dei Laghi” guadagna la vetta della speciale classifica. Secondo Marco Pollara, partito bene in mattinata e autore di una prestazione continua sulla Fiesta R2B di Motorsport Italia. Migliora di prova in prova il rendimento del molisano Giuseppe Testa, attualmente terzo e intenzionato a recuperare terreno al secondo giro di prove. Perde secondi importanti il piacentino Andrea Mazzocchi, che alza il piede all’ultimo crono per una spia dell’olio accesa. Una toccata rallenta invece la corsa del toscano Mattia Vita sulla PS4. Il Rally Adriatico si conferma ancora indigesto per il pilota di Cuneo Giorgio Bernardi che sull’ultima speciale del giro si capotta con la Ford Fiesta R2B mettendo fine alla sua corsa.