Il Nido dell'Aquila: Stephane Consani fa due passi verso il tricolore

Due scratch in apertura portano il leader del Campionato su Skoda Fabia R5 ancora più vicino al titolo. Andreucci (Peugeot 208) e Fanari (Fabia) provano a negargli il poker, ma dopo il primo giro Marchioro (Fabia) è a mezzo minuto
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Il Rally Il Nido dell’Aquila inizia ad indirizzare il tricolore nelle mani di Stephane Consani. Dopo appena due prove speciali e circa 23 chilometri percorsi nella gara umbra il francese sulla Skoda Fabia di Erreffe Rally Team gommata Pirelli si ritrova al comando della gara, con poco margine dai primi inseguitori, ma già un buon gap dal rivale in Campionato Nicolò Marchioro. Consani con questo doppio scratch sulle due prove iniziali si trova ora a +29.9’’ sul giovane padovano. Marchioro (Fabia R5) si troverebbe quindi costretto ad accontentarsi dei punti del quinto posto per il CIR Terra. Una differenza che consentirebbe all’equipaggio transalpino Consani-De La Haye di festeggiare la vittoria del Campionato con una gara d’anticipo.

Condizionale d’obbligo perché nulla è ancora scontato, tantomeno a quattro prove dal termine sulle selettive strade bianche di Nocera Umbra. Ad insidiare il primo posto infatti c’è Paolo Andreucci, che si attesta in seconda posizione sulla prima prova, terzo invece sulla “Monte Pennino” e al rientro in assistenza porta la sua Peugeot a +4.9’’. Terzo posto attuale per il pilota di casa Francesco Fanari, anche lui su Fabia R5, che fa segnare un buon tempo sul Pennino, secondo solo a Consani.

Prosegue senza affanni la gara test di Simone Campedelli (Ford Fiesta R5), quarto in classifica generale ma trasparente ai fini del risultato per il CIRT. Quinto Umberto Scandola su Hyundai i20 R5, distante dai primi soprattutto al secondo crono di giornata nel quale perde 11.9’’, davanti al rientrante Mauro Trentin sesto da outsider su Fabia R5. Quindi Marchioro precede un terzetto di terraioli a completare la top ten assoluta.

Luciano Cobbe precede l’altra Fabia R5 di Tullio Luigi Versace, che paga una scelta azzardata di gomme sulla PS1. Decimo posto per Luigi Ricci, su i20 NG, rallentato da un problema alla turbina non risolto dallo shakedown. Debutto con qualche affanno in partenza per Massimo Squarcialupi su Ford Fiesta R5, protagonista di un testacoda sul finale in discesa della prima speciale.

Un principio di incendio impensierisce sul finale della “Monte Pennino” Christiano Gabbarrini su Subaru Impreza STI, ora secondo nel Gruppo N alle spalle del migliore di categoria Emanuele Silvestri al volante di Mitsubishi Lancer Evo IX.

In classe R2B si mette ancora in evidenza il giovane Enrico Oldrati, al comando nella speciale classifica su Ford Fiesta davanti a Filippo Epis su Peugeot 208. Altre due vetture del leone completano il gruppo di R2 in gara, con i giovani del Terra Fabio Battilani, al debutto umbro con una nuova vettura, davanti al toscano Simone Baroncelli, protagonista di un dritto dopo un dosso sulla seconda prova.

In classe R3T buon avvio per Filippo Baldinini nonostante diversi problemi già in partenza. La sua Citroen DS3 non si accende in partenza e ha qualche problema al cambio sul Monte Alago. Lo scratch sulla PS2 permette invece a Baldinini di recuperare e chiudere momentaneamente in vataggio rispetto al rivale di classe Andrea Coti Zelati, distante appena tre decimi su stessa vettura francese.

Tra le N3 comanda al momento Icacopo Lucarelli su Opel Astra OPC davanti al pluricampione del Cross Country Lorenzo Codecà, su Subaru Impreza, quindi il terraiolo Davide Cagni paga un distacco considerevole di circa 40’’ a prova su Renault Clio RS.

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CLASSIFICA ASSOLUTA NIDO DELL'AQUILA DOPO PS2: 1. Consani-De La Haye (SKODA FABIA) in 16'22.1; 2. Andreucci-Briani (PEUGEOT 208) a 4.9; 3. Fanari-Ometto (SKODA FABIA 1600) a 7.7; 4. Campedelli-Canton (FORD FIESTA) a 8.2; 5. Scandola-D'Amore (HYUNDAI I20 New) a 16.1; 6. Trentin-De Marco (SKODA FABIA) a 29.7; 7. Marchioro-Marchetti (SKODA FABIA R5) a 29.9; 8. Cobbe-Turco (SKODA FABIA R5) a 50.2; 9. Versace-Caldart (SKODA FABIA) a 57.3; 10. Ricci-Biordi (HYUNDAI I20 New) a 1'02.6;