Scatta domani alle 9.30 la 43. Verzegnis - Sella Chianzutan

Motori accesi in Friuli con la giornata di prove al quarto round di Campionato Italiano Velocità Montagna. Si preannunciano sfide infuocate tra i protagonisti del tricolore ed i pretendenti alle serie europee. Cinelli su Lola, Camarlinghi, Magliona e Iaquinta su Osella e Merli su Radical, tra i maggiori protagonisti della vigilia.

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26/05/2012 - Scatterà domani, domenica 27 maggio, alle 9.30 gara 1 della 43^ Verzegnis – Sella Chianzutan, la quarta prova del Campionato Italiano Velocità Montagna, che si deciderà sui 5,640 metri che dalle porte di Verzegnis in località Ponte Landaia a 500 metri d’altitudine, conducono fino alla Sella Chianzutan, a quota 896 metri, coprendo una pendenza media del 7,2%. Seguirà gara 2. La gara organizzata dalla Scuderia Friuli ha validità per il FIA International Hill Climb Challenge, Fia European Hill Climb Cup, Campionato Austriaco, Campionato Triveneto e Campionato Friuli Venezia Giulia.

Atmosfera calda sin dalle prove, svolte in una giornata di sole con qualche nuvola passeggera, tra i protagonisti del C.I.V.M. a caccia di punti tricolori sempre più preziosi, mentre incrociano i migliori pretendenti delle serie europee. A prenotarsi per il ruolo da primi attori sono stati due toscani in gruppo E2/M, il pisano Michele Camarlinghi su Osella FA 30 Zytek ed il pistoiese Franco Cinelli su Lola Zytek. Il primo ha lavorato su alcuni particolari d’assetto per rendere più aggressiva la sua prototipo monoposto alla quale sa di poter chiedere ancora molto, mentre il secondo cerca le mescole di gomma più efficaci per la sua F.3000, anche lui consapevole di avere ancora del margine di riserva per le due gare. Migliore di classe 2000 di C.I.V.M. un sempre più deciso Gino Pedrotti, il driver trentino in buona intesa con la F.Master, mentre in classe 1000 prima volta nel tricolore per il reatino Graziano Buttoletti al volante della Gloria. Tra le biposto di gruppo E2/B non ha tardato a svettare il trentino leader di C.I.V.M. Christian Merli, che però vorrebbe di più dal set up della sua agile Radical Prosport da 1600 cc. Buona interpretazione del tracciato per un altro trentino Adolfo Bottura, anche lui su Radical Prosport, biposto con la quale aumenta ad ogni salita la confidenza. Netto miglioramento d’intesa per il potentino Achille Lombardi con la Radical SR4, che si è inserito tra i migliori del gruppo. Il giovane orvietano Michele Fattorini continua il suo apprendistato sulla Radical SR8, la potente vettura spinta da due motori da 1500 cc ciascuno, in attesa di ulteriori aggiornamenti in arrivo dalla casa madre e previsti prima della prossima gara tricolore.

Tempi che mirano al top della classifica per i pretendenti al gruppo CN che hanno annunciato un nuovo ed appassionante duello, Omar Magliona e Rosario Iaquinta, il sardo leader forte delle doti della sua Osella PA 21/S EVO, contro il calabrese diretto rivale che tallona con la versione PA 21/S sulla quale ha rotto il cerchio anteriore sinistro nella seconda salita. In gruppo GT Antonio Forato di nuovo al volante della Lamborghini Gallardo, alla quale chiederà molta agilità per difendere la testa della classifica, soprattutto contro un deciso Gianni Di Fant, da subito incisivo sul tracciato. Mentre il siracusano Ignazio Cannavò è alla sua prima volta a Verzegnis impegnato a domare i tanti cavali della Ferrari F430. Come di consueto il gruppo E1 non tradisce le aspettative e si preannuncia denso di emozioni. Il bolognese Fulvio Giuliani su lancia Delta EVO, il napoletano Piero Nappi su Ferrari 550, il teramano Marco Gramenzi su Alfa 155 V6 hanno interpretato il percorso in modo quasi identico, ma si attende l’attacco del teramano Roberto Di Giuseppe che in prova ha solo testato il motore dell’Alfa 155 GTA appena rivisitato dal team De Berardinis. Mentre prendono confidenza con vettura e tracciato due ascolani, Alessandro Gabrielli, autore di un testacoda nella seconda salita, che attende delle novità importanti per la sua Lamborghini ed Amedeo Pancotti, al debutto stagionale su una inedita per lui BMW M5. Nelle altre classi migliore interprete del tracciato quasi di casa per il veneto Luca Gaetani sull’agile Citroen C2, mentre prova e prende le misure alla nuova Renault New Clio, il campano Sandro Acunzo ed il milanese di Trapani pensa ai punti di classe 1400 con la Peugeot 106.

In gruppo A il napoletano Luigi Sambuco mostra la sua intesa con la Mitsubishi Lancer EVO con un’ottima interpretazione del percorso, ma il bolzanino Rudi Bicciato su vettura gemella serba le sue mosse per la gara. In classe 2000 il catanese Salvatore D’Amico punterà tutto sull’ottimo momento di forma della sua Renault New Clio per allungare le distanze. Il triestino Paolo Parlato ha espresso soddisfazione per la risposta della Honda Civic Type-R, con cui è ora in sintonia. Nella 1600 il veneto Michele Mancin si è messo immediatamente in evidenza puntando sull’agilità della Citroen Saxo VTS. Si avvicina il momento del duello in gruppo N anche se l’esperto Lino Vardanega usa la familiarità con la Mitsubishi EVO X, soprattutto contro la debuttante Lancer EVO dei tre diamanti che tiene a battesimo il giovane udinese Michele Buiatti, sulla quale ancora il differenziale centrale non funziona a dovere per una noia elettrica. Un altro giovane è pronto all’assalto, Lorenzo Mercati anche lui sulla Lancer, come il trentino Maurizio Pioner, insoddisfatto della risposta della sua turbo 4x4. Se in classe 2000 il pugliese Oronzo Montanaro è pronto a riscattarsi dalla sfortuna di inizio stagione con la Honda Civic Type-R, vettura gemella per il cosentino Luigi Malizia, immediatamente ottimo interprete del percorso e pronto a riscattarsi dall’inconveniente di Caltanissetta, dove è uscito di strada. In classe 1600 il piemontese Giovanni Regis su Peugeot 106 mira a rinforzare la leadership su un tracciato che ritiene congeniale alla sua vettura, contro i decisi attacchi del giovane under salernitano Cosimo Rea con la Citroen Saxo VTS.

Tra le vetture strettamente di serie del gruppo Racing Start tutto da seguire sarà il duello tra il pescarese Roberto Chiavaroli, agile sin dalle prove con la MINI Cooper S, contro il poliziotto salernitano Giovanni Loffredo che ha dimostrato di avere raggiunto una buona intesa con la nuova Opel Corsa OPC, migliorabile con un set up più efficace. Entrata stagionale per la pilota di casa Elena Croce, di nuovo sulla Renault Clio RS, alla pilota della Red & Withe manca solo di riprendere un po’ il ritmo dopo alcuni mesi di stop. Ago della bilancia ancora il bergamasco Mario Tacchini che con la sua Fiat Punto Sporting è ancora leader di gruppo.