Simone Faggioli prenota la Coppa Selva di Fasano

Il campione fiorentino della Osella FA 30 prepara al meglio la quinta tappa della serie Tricolore CSAI anticipando nelle prove il duello con Carmelo Scaramozzino, Lola Zytek, Francesco Leogrande, anch’egli su Osella FA 30. I 5.500 metri del veloce tracciato brindisino domani saranno teatro delle due manche di gara a partire dalle ore 9.30

09/06/2012 - Simone Faggioli è pronto a mettere le mani sulla Coppa Selva di Fasano. Il campione fiorentino non ha dalla sua solo i favori dei pronostici per la vittoria nella 55esima edizione della cronoscalata organizzata da Egnathia Corse: è veloce nella prima e pure nella seconda salita delle Prove ufficiali, prenotando la gara di domani. Al volante della sua perfetta Osella FA 30 lancia un chiaro messaggio a tutti. Resta da vedere se e quanti sono i concorrenti del toscano intenzionati ad affrontare le due salite di gara rassegnandosi ad occupare posizioni di rincalzo, oppure rischieranno attaccando a fondo per contrastarlo.
A tentarci, potrebbe essere il calabrese Carmelo Scaramozzino, soddisfatto del comportamento della sua Lola Zytek, monoposto di Formula 3000 al volante della quale si sente pronto a lanciare la sfida al toscano. Anche l’idolo di casa Francesco Leogrande si pone come traguardo l’avvicinare le prestazioni di Faggioli “ Non è facile guidare forte questa Osella FA 30 correndoci una volta all’anno.”

Non fa pretattica leader di campionato Christian Merli“ Rispetto alla manche di questa mattina abbiamo variato l’assetto ed ora guido meglio” Afferma il trentino che corre con una Radical Pro sport di soli 1600 cc di cilindrata, che si prepara a contenere l’assalto di Faggioli e degli altri piloti in gara con vetture più potenti. Nella E2B ed alle spalle del trentino si segnala il cosentino Domenico Scola, ventenne nipote di Don Mimì, all’esordio sul tracciato pugliese con la Osella PA 21 S impegnato a contenere le prestazioni di Vincenzo Conticelli, alle prese con problemi d’assetto alla Osella PA 30 Zytek, e un Giovanni Cassibba che ancora nell’abitacolo della sua Picchio afferma “…Non è facile metterla a punto, per ora è lei che guida”

In gruppo CN sarà gara a tre, con Omar Magliona e Francesco Conticelli a inseguire Rosario Iaquinta. I tre piloti di performanti Osella PA 21 Honda, hanno sfruttato entrambe le manche per mettere a posto i prototipi, segnalandosi tra i più spettacolari. “Sarà una bella gara domani Da parte mia per fortuna sono riuscito a preparami bene ed ora riesco a sfruttare tutto il potenziale del motore, cosa che in precedenza non mi riusciva per diversi aspetti tecnici non perfetti” E’ il giovane siciliano Conticelli ad esprimersi con soddisfazione, anche se il sornione Maglione rimanda tutto a domani e l’esperto calabrese Iaquinta si sente la vettura a posto e pronta per la battagli di domani. Sfortunato il rientro di due fasanesi doc quali Oronzo Pezzolla, fermo nei primi tratti del percorso nella seconda manche, ed Ettore Bassi stoppato da una toccata nella zona d’arrivo sempre della manche conclusiva.

L’E 1 Italia è il Gruppo con più partecipazione di piloti e conseguentemente il più combattuto. Piero Nappi ha dalla sua la potenza sprigionata dal propulsore della Ferrari 550, che trova il giusto allungo sul tracciato fasanese. Fulvio Giuliani ha da spremere la sua Lancia Delta Evo per avvicinare le prestazioni velocistiche del partenopeo, eppure ha lasciato intendere che potrebbe anche farcela ad eguagliarlo, potendo contare sulla componente telaistica e un’impostazione aerodinamica in continua evoluzione. Per le posizioni assolute del podio, si profila una sfida dagli alti contenuti nella quale si inserisce anche l’abruzzese Marco Gramenzi, seppur fermo nella seconda manche e dopo una prima salita ad altissimo livello con la Alfa Romeo 155. Nella classe 1600 si mette in luce Aragona con la Peugeot 106 su Luca Gaetani con la Citroen C2, nella 2000 Tagliente con la Honda Civic Type R. Brilla Deborah Broccolini con la Citroen C1, mentre è Luca Cassol, in arte Capitan Ventosa, ad esaltarsi nelle veloci pieghe di Fasano, staccandosi nettamente dal resto della pattuglia degli attori – piloti al volante delle Seat Ibiza. Sfortunato Sandro Acunzo fermo sin dalla prima manche per la rottura di entrambi i semiasse della Renault Clio.

In Gruppo A si risveglia il campione bolzanino Rudy Bicciato, Mitsubishi Lancer Evo, superando l’empasse subito nella prima salita, mette in riga tutti prendendo i giusti riferimenti per non farsi superare da un grintoso Luigi Sambuco. Il campano con la Mitsubishi Evo VII è alla ricerca dell’assetto che ben si adatti alle alte temperature pomeridiane e, non trovandolo, peggiora il tempo fatto registrare nella prima manche del mattino. “oggi c’è tempo per risolvere i problemi e poi bisogna fare anche un po di pretattica” Ha da ritenersi soddisfatto Salvatore d’Amico, Renault Clio, che nel secondo impegno lima notevolmente il crono della prima salita da diventare da inserirsi nella lotta per il podio assoluto e diventando il riferimento per la classe 2000.

Due su due, il fasanese Oronzo Montanaro non si fa mancare nulla e domina entrambe le manche di prova del Gruppo N con la Honda Civic Type R, 2000, regolando il concittadino Giacomo Liuzzi. Cambia l’assetto alla Peugeot 106 R Giovanni Regis e indurendo eccessivamente l’anteriore commette alcuni errori e peggiora il tempo fatto registrare nella salita precedente.

Ha problemi con la sonda Lambda la Mini Cooper S del pescarese Roberto Chiavaroli, sia nel primo turno delle prove, sia nel secondo dove è addirittura costretto a fermarsi dopo il primo intermedio. E’ quindi il poliziotto campano Gianni Loffredo a farsi trovare perfettamente pronto e con la Opel Corsa Opc a punto, in previsione della gara della Racing Start di domani.