Simone Faggioli e la Osella FA 30 sono pronti per la Pieve Santo Stefano - Passo Dello Spino

Il campione fiorentino prepara al meglio la sesta prova della serie Tricolore, che si corre in provincia di Arezzo. Domani le gare con la sfida alla distanza tra il toscano della Best Lap, Merli con la Radical Pro Sport e Iaquinta su Osella PA 21

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16 giugno 2012 – I 192 concorrenti partenti alla 40. edizione della Pieve Santo Stefano – Passo dello Spino hanno oggi affrontato le due manche delle prove Ufficiali di ricognizione del tracciato di gara.
E’ Simone Faggioli il candidato ideale per la vittoria nella sesta tappa del Campionato Italiano Velocità Montagna. Lo dicono i passaggi che il campione toscano ha effettuato nel corso delle Prove sui sei chilometri del tracciato dello “Spino”. Faggioli è stato in grado di prepararsi al meglio una ormai perfetta Osella FA30, al volante della quale è intenzionato a dare l’assalto al vertice della graduatoria assoluta di campionato.
Una prima posizione che il trentino Christian Merli che difende strenuamente al volante della Radical Pro Sport, nonostante abbia problemi con il cambio. Il portacolori della Vimotorsport è chiamato a scegliere il miglior compromesso di set up del suo prototipo prediligendo l’agilità nei diversi cambi di direzione della prima e più lenta parte del percorso cronometrato.
Tra quanti hanno più impressionato nel corso delle prove è il giovane Stefano Di Fulvio, che guida con disinvoltura la monoposto di Formula 3000, una Lola B99, segnalandosi tra i migliori cronomen della giornata ed in lotta con il pistoiese Franco Cinelli, alla ricerca di un assetto più rigido per la sua Lola B99.
Tra le CN è in bella evidenza l’esperto pilota della Publimedia Rosario Iaquinta con la ghiotta occasione per acquisire i punteggi che lo possono lanciare al vertice delle graduatoria di categoria. Torna in gara l’attore – pilota Ettore Bassi attento ritrovare le misure della sua Osella PA 21. Sempre a grandi livelli il confronto tra gli Under 25 Samuele Cassibba, Tatuus Formula Master, e Francesco Conticelli con la Osella PA 21.
Il bolognese Fulvio Giuliani trova un percorso che mette in evidenza la trazione e lo scatto della Lancia Delta Evo nei colori Ateneo, ha invece problemi all’assetto posteriore della Ferrari 550 il partenopeo Piero Nappi, Gramenzi invece disputa una sola salita con per i ripetuti problemi con i comandi del cambio al volante.
Antonio Forato, pilota della Rubicone Corse al volante della Lamborghini Gallardo ritrova le migliori prestazione tra le vetture della Gran Turismo, anticipando il duello che domani lo opporrà al leader del campionato Ignazio Cannavò, in leggerà difficoltà con la Ferrari F430.
Come nelle precedenti tappe del CIVM, anche allo Spino si ripresenta in tutta la sua spettacolarità il duello tra Rudi Bicciato e Luigi Sambuco, entrambi su Mitsubishi Lancer, per la supremazia in Gruppo A; come Lino Vardanega fa la netta differenza tra le Gruppo N, dove sono in lotta ravvicinata Mercati e Del Prete, con il secondo in debito di feeling al ritorno alle gare.
Risolve i problemi alla Mini Cooper S che lo hanno rallentato alla Fasano Roberto Chiavaroli, rimediando nella seconda salita anche ad un penalizzante testacoda fatto nel precedente impegno mattutino. Veloce nel primo turno Giovanni Loffredo, non si è ripetuto nel secondo al volante della Opel Corsa Opc.

Le prestazioni dei concorrenti generano attese per la gara che si svolgerà domani, a partire dalle ore 9,30, con le due manche sui sei chilometri del tracciato di gara