A Scola la prima vittoria a Gubbio

Il calabrese sull'Osella FA 30 si è imposto nella prima salita. Magliona su Norma insegue. Sul podio anche Zardo in grande rimonta con la Lola. Sfide sul filo dei centesimi di secondo al 51° Trofeo Luigi Fagioli. In CN il primo centro è di Lombardi

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Domenico Scola ha vinto gara 1 del 51° Trofeo Luigi Fagioli. L'unger calabrese sulla Osella FA 30 Zytek ha percorso i 4,150 Km del tracciato umbro in 1'34"78, avvicinandosi addirittura al record del tracciato.

Staccato di 3"10 Omar maglione il sardo della Norma M20 FC non ha creduto a fondo nell'impresa, benché con la vettura a posto, solo qualche rimpianto per le scelte di mescola di pneumatici.
Sul podio di gara 1 anche il trevigiano Denny Zardo in piena rimonta sulla Lola Zytek sulla quale iniziano a dare risultati gli sviluppi fatti insieme al Team Dalmazia.

Sono 45 centesimi di secondo il gap di Michele Fattorini dal podio, l'umbro ha toccato con l'sella PA 2000 con cui è sempre più in confidenza. Attaccato al rivale Domenico Cubeda anche lui al volante di una Osella PA 2000 in piena forma, anche se un'aerodinamica più incisiva avrebbe aiutato maggiormente.

In gruppo CN primo acuto di Achille Lombardi sulla Osella PA 21 EVO che ha preceduto l'avversari calabrese Luca Ligato su auto gemella.
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In gruppo GT affondo di Lucio Perugini su Ferrari 458 GT3, mentre a sorpresa è arrivata la rimonta del campione in carica Roberto ragazzi sulla versione GT Cup della super car di Maranello, tallonato dall'altro veneto della Ferrari Luca Gaetani a soli 88 centesimi di secondo e subito alle spalle il friulano Gianni Di Fant in rapida progressione di confidenza con l'esordiente Lamborghini Huracan.

In gruppo E1-E2SH Manuel Dondi ha siglato un nuovo successo alla sua prima volta su un tracciato al volante della Fiat X1/9, immediatamente incisivo il bolognese tra le silhouette. Ottimo secondo in ritrovata forma crescente Marco Granenti sulla Alfa 155 V6 in lotta con il romano Marco Iacoangeli che ha ripristinato al meglio la BMW 320i dopo le noi meccaniche accusate in prova al motore.

Per il Campionato Italiano Energie Alternative Francesco De Iuliis, Nicola Gonnella e Fabrizio Roncali hanno concluso gara 1 nell'ordine e racchiusi in meno di un secondo, a conferma delle alte ed equiparate prestazioni delle Kia Venga alimentate a GPL e preparate dalla BRC.

In gruppo A Gabriella Pedroni non si è smentita con un'ottima prestazione sulla Mitsubishi Lancer EVO, ma il catanese Salvatore D'Amico non molla ed è attaccato alla leader di categoria.
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In gruppo N Lorenzo Mercati ha vinto gara 1 sulla Mitsubishi lancerà EVO con cui ha preceduto il leader tricolore Rudi Bicciato anche lui sulla 4x4 turbo giapponese. Si è infiammata la lotta per il terzo gradino del podio di gruppo e il successo in classe 1600 tra il vincitore di gara 1 Giovanni Regis e Rocco Errichetti, il piemontese ed il lucano entrambi su Peugeot 106.

Racing Start al fotofinish tra le MINI John Cooper con Oronozo Montanaro che ha vinto con un vantaggio di 13 centesimi di secondo Ivan Penzola e 43 centesimi su Giacomo Liuzzi. In RS "aspirate" successo a sorpresa per il salernitano Giovanni Loffredo su Honda Civic che ha preceduto Giovanni Angelini su Renault New Clio davanti di pochi centesimi al Tricolore Antonio Scappa su auto uguale.

In Racing Start Plus tra le vetture turbo successo per l'esperto preparatore Maurizio Abate sulla debuttante MINI John Cooper Works, davanti ad una MINI Gemella pilotata dal bresciano Nicola Novaglio. Tra le motorizzazioni aspirate a Giuliano Pirocco su Honda Civic Gara 1 ma Serafino Ghizzoni su Renault New Clio è pronto all'attacco in gara 2.