Sarà un Trofeo Scarfiotti molto appassionante

Arrivata anche la pioggia durante le ricognizioni ora si attendono le sfide del settimo round del Campionato Italiano Velocità Montagna che domani dalle 12 vivrà il suo 7° round. Dalle 9.30 il via della gara del Tricolore Autostoriche. Merli, Magliona, Cubeda, Fattorini pronti all'assalto del vertice alla marchigiana Sarnano - Sassotetto.
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Il 28° Trofeo Lodovico Scarfiotti, settimo round di campionato Italiano Velocità Montagna, ha vissuto la giornata di prove in vario modo. La prima salita di ricognizioni si è svolta sotto un caldo sole, mentre a circa metà della seconda, è arrivata la pioggia che ha fatto desistere diversi piloti dall’effettuare la seconda salita, anche perché le previsioni meteo sono ottimistiche per la giornata di gara, pertanto, le diverse regolazioni delle vetture per il bagnato, sarebbero risultate probabilmente vane. La gara in salita unica sugli 8,877 Km della Sarnano - Sassotetto scatterà alle 12, dopo la discesa dei concorrenti dei concorrenti dell’11° Trofeo Scarfiotti Storico, prova di Campionato italiano Velocità Salita Autostoriche che scatterà alle 9.30 sempre in salita unica. L’intero appuntamento sportivo con duplice validità tricolore è organizzato dal dinamico staff del Gruppo Sportivo dell’Automobile Club Macerata, imponenti ed articolate le misure di sicurezza. 

Hanno prenotato l’assalto al vertice in diversi e tutti accreditati protagonisti del CIVM, benché la maggior parte abbia disputato una sola manche di prove. Il trentino di Vimotorsport Christian Merli sulla ufficiale Osella FA 30 EVO di gruppo E2SS, l’attuale leader europeo che ha realizzato anche il miglior riscontro della giornata in 3’50”58, soddisfatto delle regolazioni adottate e del lavoro delle gomme Avon. Alcune modifiche sul set up le ha effettuate insieme al Team Faggioli il sardo di CST Sport Omar Magliona per la Norma M20 FC Zytek, seguito nelle regolazioni della biposto di gruppo E2SC a Sarnano personalmente dallo stesso Simone Faggioli, oltre che dai tecnici Pirelli. Faggioli ha preferito seguire il pilota sardo e non ha partecipato perché ancora sulla sua biposto è necessario del lavoro per la completa risoluzione dei problemi accusati recentemente in Slovacchia. Modifiche anche sulla Osella FA 30 Zytek del catanese Domenico Cubeda, sulla quale il team Paco 74 ha lavorato per ottimizzare l’erogazione della biposto sull’impegnativo tracciato. Buoni ed incoraggianti riscontri per il giovane umbro della Speed Motor Michele Fattorini, limitato nella raccolta dati soltanto dall’aver raggiunto un concorrente partito prima di lui. Un attacco alle parti alte della classifica arriverà dalla sfida ravvicinata tra le sportscar Motori Moto, con il leader veneto Federico Liber concentrato su particolari d’assetto della Gloria C8P, per rendere meno rigida la monoposto; Ivan Pezzolla, il driver pugliese della Driving Experience, ha optato per una mescola di gomme diversa per raccogliere sempre dati utili allo sviluppo della Osella PA 21 BMW curata dal Team Catapano, ma il lucano Achille Lombardi ha preso opportunamente le misure al tracciato ed ottenuto già buone risposte dalla Osella PA 21 Jrb del Team Puglia con cui è a Sarnano per la prima volta.

Tra le auto di classe regina, buoni riscontri per il salernitano Angelo Marino, al suo esordio sul tracciato marchigiano con la Lola B99/50 Zytek. In gruppo CN, quello delle biposto co motore di derivazione di serie, è tornato il calabrese Rosario Iaquinta su Osella PA 21 EVO del Team Catapano e subito si è ritrovato a suo agio. Difficoltà nella manovrabilità della Ligier JS51 Honda riscontrate dal giovane leader salernitano Cosimo Rea. 

 

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Delineato già in prova il duello del gruppo GT, dove il leader foggiano di AB Motorsport Lucio Peruggini ha lavorato sull’assetto della Ferrari 458 GT3, come il diretto rivale romano Marco Iacoangeli sulla BMW Z4, entrambi hanno regolato le auto in modo meno rigido per avere il massimo di aderenza e motricità in ogni punto del tracciato, in un confronto importante per il tricolore. Anche il veneto Luca Gaetani sulla Ferrari 458 GT3 ha preso degli importanti riferimenti in vista della gara, mentre si adegua sempre più ai tracciati delle salite la bella Aston Martin Vantage dell’esperto partenopeo Piero Nappi.

In gruppo E2SH i riferimenti in possesso del bolognese Manuel Dondi per la scattante ed agile X1/9 che il bolognese cura personalmente, hanno dato buoni riscontri in prova ed in gara potrebbero essere determinanti per respingere i sicuri attacchi di una concorrenza sempre più agguerrita, come il lucano Carmine Tancredi su BMW Cosworth, l’ascolano Alessandro Gabrielli sulla sempre più incisiva Alfa 4C Picchio, come in fase di concreta evoluzione è l’Alfa 4C MG 001 Furore del teramano Marco Gramenzi, ancora purtroppo limitato dall’assenza del servosterzo.

Marco Sbrollini è stato molto concreto anche in prova al volante della Lancia Delta EVO leader di gruppo E1, il pesarese che per la estrema 4x4 ha scelto delle gomme Pirelli delle quali è molto soddisfatto dopo le prove. Pronti alla sfida per completare il podio di gruppo e vincere la classe 2000, l’aggressivo campano della Scuderia Vesuvio Luigi Sambuco su Alfa 155, l’alfiere Orvieto Corse Daniele Pelorosso che ha confermato tutte le scelte fatte per la Renault Clio Cup, poi i maggiori protagonisti della classe 1600 turbo a partire dai pugliesi delle Peugeot 308 Raciing Cup: Vito Tagliente e il leader di classe Andrea Palazzo; ma anche Vito Micoli con la Renault 5 GT. Tra le 1600 aspirate il pesarese della Scuderia Catria Maurizio Contardi ha fatto la voce grossa in prova sulla Honda Civic, immediato anche l’ottimo riscontro per il calabrese della Cubeda Corse Giuseppe Aragona sulla sempre perfetta Peugeot 106, si è delineato un duello appassionante in gara.

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In gruppo A, sebbene fossero ricognizioni, l’altoatesino Rudi Bicciato ha fatto valere l’esperienza e la potenza della Mitsubishi, mentre si è delineato anche qui il duello per le due piazze d’onore tra il catanese della Project Team Angelo Guzzetta ed il pugliese della Fasano Corse, leader di classe 1600, Rino Tinella, entrambi sulle sviluppate Peugeot 106, mentre ancora un pò in affanno ed in debito di conoscenza del tracciato il veneto della Mach3 Michele Mancin sulla Citroen Saxo.

Antonino Migliuolo ha svettato in gruppo N, il sorrentino abitante a Trento portacolori della Scuderia Mendola ha chiesto ed ottenuto un immediato buon riscontro alla Mitsubishi Lancer, come ha fatto anche Gabriella Pedroni, la lady trentina si è preparata a difendere la leadership tricolore e quella nella classifica dame. Se in classe 2000 il duello annunciato sarà tra le Honda Civic Type-R del pugliese Angelo Loconte in cerca di riscatto con la sorte avversa, contro un deciso Adriano Pilotto. Vincenzo Ottaviani con la Citroen Saxo si è portato in pole position in classe 1600, con il podi nel mirino.

Per la Racing Start Plus il leader salernitano Giovanni Loffredo al volante della MINI John Cooper Works, in prova ha studiato un tracciato sul quale il portacolori della Tramonti Corse è all’esordio, mentre miglior interprete si è rivelato l’esperto abruzzese Serafino Ghizzoni su auto uguale, come il catanese Salvatore D’Amico, che ha preso riferimenti utili per la gara. Tra le motorizzazioni aspirate Il portacolori della Scuderia Tuscia Michele Mocetti sulla Renault Clio è stato molto a suo agio sul percorso, come il calabrese Gianluca Rodino con la Peugeot 106 1.6.

In Racing Start RSTB il leader reatino Antonio Scappa, anche in prova ha già dato anticipo di supremazia sulla MINI John Cooper Works, di cui continua il proficuo sviluppo, mentre in buona evidenza si sono messi l’abruzzese Valerio Lappani su auto uguale ed i pescarese Roberto Chiavaroli sulla Opel Corsa OPC. Tra le motorizzazioni aspirate RS anche alla sua prima volta sul Sassotetto il leader calabrese Claudio Gullo è stato subito ottimo interprete sulla Honda Civic Type-R, mentre ancora qualche particolare da ottimizzare per l’esperto pugliese Teo Furleo sulla Peugeot 106 con cui dovrà duellare innanzi tutto con il pilota di casa Emanuele Miliucci anche lui su Peugeot 106.