Il Trofeo Scarfiotti è di Merli e l'Osella

Il trentino della Vimotorsport sulla FA 30 ha vinto la Sarnano - Sassotetto settimo round del Campionato Italiano Velocità Montagna. Sul podio anche il brillante Fattorini e Omar Magliona su Norma. Ottimo il meteo
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Christian Merli sulla Osella FA 30 EVO Zytek di gruppo E2SS, ha vinto il 28° Trofeo Lodovico Scarfiotti, coprendo gli 8,877 Km della Sarnano - Sassotetto con il tempo di 3’44”97. Il pilota trentino della Vimotorsport, attualmente leader del Campionato Europeo, si è portato nuovamente in testa anche alla classifica tricolore, con la vittoria alla gara marchigiana organizzata dal Gruppo Sportivo dell’Automobile Club Macerata, 7° round del Campionato Italiano Velocità Montagna. Merli ha usato al meglio le regolazioni studiate in prova ed ha amministrato nelle battute finali il vantaggio accumulato grazie al rendimento immediato delle gomme Avon. Seconda posizione per il giovane umbro Michele Fattorini, anche il portacolori della Speed Motor su Osella FA 30 Zytek, con cui ha finalmente concretizzato un risultato all’altezza delle potenzialità di pilota e vettura, dopo molto lavoro necessario per superare noie di gioventù alla nuova prototipo monoposto. Terzo sul podio il sardo di CST Sport Omar Magliona, che sulla Norma M20 FC è ora tornato ad inseguire seppur di mezzo punto nella classifica tricolore, ma sempre saldamente in testa al gruppo E2SC. Il sassarese ha pagato forse una strategia eccessivamente conservativa nella scelta di gomme Pirelli, ma è stato completamente soddisfatto dalla sua migliore prestazione di sempre a Sarnano.

-“Vincere una gara difficile come la Sarnano - Sassotetto da una gioia particolare certamente - dichiara Merli - per noi è una gratificazione speciale poiché sappiamo che nelle gare lunghe possiamo soffrire sul finale, ma le scelte fatte si sono rivelate efficaci. Abbiamo cercato di rilanciarci anche in CIVM”-.

-“Non riesco quasi a crederci e penso al lavoro della squadra, di mio padre Fabrizio, ad Enzo Osella e tutti tecnici e meccanici, oltre che al perfetto lavoro delle gomme Avon - ha spiegato un emozionato Fattorini - dopo un anno a mandare giù bocconi amari, finalmente si è concretizzato un buon risultato. Ora ci siamo. Per me è come una vittoria arrivare secondo dietro un grande pilota come Merli”-.

-“Sono soddisfatto perché ho ottenuto il mio miglior tempo di sempre qui. Ho pagato una scelta di gomme troppo dura - commenta Magliona - la strategia è stata forse troppo azzardata ed ancora una volta è stata l’inezia di un decimo di secondo a privarmi del 2° posto, ma rimaniamo in piena corsa campionato”-.

Sotto al podio ha chiuso il catanese Domenico Cubeda su Osella FA 30 Zytek, all’alfiere della omonima scuderia di famiglia è certamente mancata la seconda manche di ricognizione del sabato, fondamentale per l’esordio con la potente prototipo monoposto sul difficile tracciato. Top five completata dal sempre convincente Angelo Marino, il giovane salernitano che anche sul Sassotetto ha saputo far valere il feeling con la potente Lola B99/50 Zytek. Sesta piazza per Federico Liber, il veneto tornato a difendere la testa del tricolore Sportscar Motori Moto sulla Gloria C8P, con cui si è imposto anche nella classe 1600 delle monoposto, davanti ai duellanti per la classe E2SC 1000 e per il podio della “Motori Moto”: Ivan Pezzolla, che si è imposto con il 7° tempo assoluto sulla Osella PA 21 BMW, precedendo il lucano Achille Lombardi sulla Osella PA 21 Jrb del Team Puglia, sulla quale ha solo recriminato qualche personale imperfezione di guida. Nona piazza per il rientrante sardo Sergio Farris sulla Osella PA 2000, con cui ha dovuto riprendere il giusto ritmo su uno dei tracciati più difficili.

 

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Brillante decima posizione assoluta ed en plein di vittorie in gruppo E2SH per Manuel Dondi, il bolognese che ha pesantemente allungato in vetta con la perfetta Fiat X1/9 con motore Alfa Romeo, che ha avuto ancora nell’agilità il suo elemento di forza. Molto vicini sul podio di gruppo sono saliti il lucano Carmine Tancredi che a Sarnano ha trovato un ottimo set up per la BMW M3 Cosworth con cui ha duellato con l’ascolano del Gruppo Sportivo AC Ascoli Alessandro Gabrielli sempre più incisivo con l’Alfa 4C Picchio ora a punto. Sotto al podio anche l’altra silhouette di derivazione Alfa 4c, la MG AR 001 Furore con motore Zytek del teramano Marco Gramenzi, ancora con il gap della mancanza di un servosterzo adeguato.

Marco Iacoangeli ha centrato il secondo successo consecutivo nell’emozionante gruppo GT, il pilota e preparatore romano ha opportunamente regolato l’assetto della BMW Z4 GT3 in relazione alle efficaci gomme Pirelli, dopo le prove ed in gara ha portato il redditizio affondo rendendo sempre più appassionante la sfida tricolore con il foggiano della AB Motorsport Lucio Peruggini sulla Ferrari 458 GT3, che ha chiesto il massimo alla supercar ed agli pneumatici Avon. Tra i due ala fine 1”48 il gap. A ridosso dei primi ai quali è sempre più vicino il gentleman partenopeo Piero Nappi che prosegue con rapidità e profitto l’adeguamento alle salite della Aston Martin Vantage. Il padovano di Superchellege Roberto Ragazzi su Ferrari 458 ha fatto bottino tricolore utile alla rimonta in classifica GT Cup. Sfortuna per Luca Gaetani su Ferrari 458 uscito di scena anzitempo.

Colpo di scena in gruppo E1 dove con una maiuscola prestazione in gara ha vinto il napoletano della Scuderia Vesuvio Luigi Sambuco al volante di un’Alfa 155 di classe 2000, perfetta e precisa in ogi fase della corsa e pronta a balzare definitivamente in testa quando il leader tricolore Marco Sbrollini su Lancia Delta EVO è stato costretto allo stop per un guasto. Seconda piazza per l’orvietano Daniele Pelorosso concreto sulla Renault Clio Cup, il pilota umbro a fine gara si è complimentato con il vincitore. Sul podio anche il giovane pugliese Andrea Palazzo che ha attaccato con tenacia ed è stato perfettamente coadiuvato dalla Peugeot 308 Racing Cup curata dalla AC Racing, con cui è in testa alla classe 1600 turbo, dove ha preceduto in gara il corregionale Vito Tagliente su auto gemella di preparazione DP Racing. Nella classe 1600 aspirata ancora una prova di forza del cosentino di Villapiana Giuseppe Aragona con la perfetta Peugeot 106, mentre tra le cilindrate fino a 1.4 successo per l’abruzzese Antonio Di Giambattista su Citroen C1. Per le classi regine in oltre 3000 è tornato al successo il teramano Roberto Di Giuseppe su Alfa 155 GTA e per la classe 3000 l’ascolano Amedeo Pancotti, molto gratificato dal rendimento della BMW M5. 

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Rudi Bicciato al suo rientro ha nuovamente vinto il gruppo A sulla Mitsubishi Lancer EVO, l’altoatesino ha consolidato il comando in gruppo. Per il secondo posto un appassionante duello tra Peugeot 106, quella del catanese del Team Project Angelo Guzzetta e quella del pugliese della Fasano Corse Rino Tinella, i due hanno chiuso nell’ordine sul podio di categoria, con Tinella che ha accusato un problema alla trasmissione durante la gara. Proficuo il lavoro sul set up e la scelta di gomme Yokohama per il veneto Michele Mancin, salito sul 3° gradino di classe con la Citroen Saxo.

Antonino Migliuolo su Mitsubishi Lancer ha vinto la classifica di gruppo N con una condotta di gara completamente in attacco per il pilota campano della Scuderia Mendola. Ha difeso il comando tricolore con un ottimo secondo posto di gruppo ed un nuovo primato tra le lady la concreta trentina Gabriella Pedroni, sempre perfettamente coadiuvata dalla Mitsubishi Lancer. Adriano Pilotto ha completato il podio di categoria firmando il primato di classe 2000 con la Honda Civic Type-R. Appena a ridosso del podio l’abruzzese Vincenzo Ottaviani ha concretizzato il primato in classe 1600 al volante della Citroen Saxo, un pò favorito dal ritiro del lucano Rocco Errichetti anche lui su Citroen Saxo, con uno pneumatico forato appena dopo il via.

In RS Plus Successo per l’abruzzese Serafino Ghizzoni che ha portato la sua MINI John Cooper Works alla vittoria. Sfortuna per il leader tricolore Gianni Loffredo su MINI, che ha pagato con una uscita nelle battute iniziali il suo esordio a Sarnano. Secondo sul podio di gruppo Luca Attoresi il portacolori Gaetani Racing primo tra le motorizzazioni aspirate con la Honda Civic Type-R, davanti al catanzarese Gianluca Rodino salito sul podio con la Peugeot 106 con cui ha primeggiato in classe 1.6.

Ancora un acuto deciso del reatino Antonio Scappa in Racing Start RSTB. Al volante della perfetta MINI John Cooper Works curata dalla DP Racing, il portacolori della Driving Experience ha fatto il vuoto ed allungato le mani sul titolo. Secondo posto per il bravo Valerio Lappani passato anche lui alla MINI, davanti al pescarese Roberto Chiavaroli molto a suo agio sulla Opel Corsa OPC. Ulteriore vittoria piena in RS tra le motorizzazioni aspirate per il catanzarese Claudio Gullo, sempre in perfetta intesa con la Honda Civic Type-R con cui vede avvicinarsi il titolo. Sul podio due vetture di classe 1.6, le due Peugeot 106 del pilota di casa Emanuele Miliucci che in gara ha sferrato il suo attacco sul bravo pugliese Teo Furleo, che al volante della sua 106 continua a guadagnare preziosi punti di classe. Nuovo successo in classe 1.4 per il tenace cosentino di Castrovillari Arduino Eusebio che ha usato con profitto l’agilità della Volkswagen Polo GTI che cura personalmente. afine gara le vetture di Scappa e Gullo sono state sottoposte a verifiche d’ufficio tutt’ora in corso.

Nella sfida tutta calabrese per le Bicilindriche si è imposto Domenico Morabito, il driver di Villa San Giovanni portacolori Piloti per Passione, ha addirittura cambiato motore alla Fiat 500 dopo le prove ed ha attaccato in gara mettendo a segno l’impennata sui corregionali Mirko Paletta ed Angelo Mercuri, che hanno dato il massimo possibile in gara ed hanno chiuso nell’ordine anche loro su Fiat 500.