Codeca e Fedullo in testa all'Italian Baja

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19/03/2011 – Colpi di scena tanti, agonismo alle stelle, sfide serrate. Come dalle previsioni, la prima vera giornata del Campionato Italiano Cross Country Rally si è confermata ad alti livelli di spettacolarità. Superata la travagliata vigilia, con l’incombente la Spada di Damocle causata dal maltempo che generava profondi timori nei partecipanti, ma brillantemente superata dalla perfetta macchina organizzava del Fuoristrada 4x4 Club e Automobile Club Pordenone, la competizione si è svolta regolarmente nella sua prima parte. E tutto lascia pensare che la manifestazione rinnoverà il successo che negli anni passati gli ha permesso di divenire la prova d’apertura del campionato del Mondo e del Campionato Italiano Cross Country Rally.

Sulle speciali ricavate nella campagna friulana, la gara ha consumato la prima tappa mettendo in evidenza due piloti: Boris Gadasin e Lorenzo Codecà. Al volante del G Force, autentico e possente “carro armato”, il russo è al comando della competizione assoluta e della graduatoria FIA; il milanese della Suzuki è il primo dei concorrenti italiani, guidando la classifica assoluta e del Gruppo T1 della serie Tricolore organizzata da ACI Csai. Il forte pilota lombardo, navigato dall’emiliano Bruno Fedullo, è passato al primo posto della graduatoria quando i vigevanesi Valter e Stefano Benazzato hanno dovuto abbandonare la competizione, per una foratura e successiva rottura di un condotto dell’olio subita nel corso della quarta prova, ed anche la leadership che detenevano sin dal prologo di ieri.
Codecà e Fedullo sono primi di una classifica assoluta tricolore che ha subìto diversi scossoni, e che vede salire al secondo posto il romano Roberto Caporale, affiancato dallo spagnolo Marco Ferran sul Mitsubishi Pajero, in ritardo di 46” rispetto dal leader. In terza piazza sono i romagnoli Mario Ricci e Silvano Fattori, con il Nissan Navara Ermolli. I portacolori della Rubicone Corse non riescono a sfruttare al meglio le potenzialità del fuoristrada sul tratto cronometrato più lungo e intitolato al pilota transalpino “Schlesser”, trentadue chilometri che presentano veloci passaggi su stretti ponti, impedendogli di difendere la piazza d’onore dall’attacco del romano Caporale che lo supera nell’ultima piesse ed ora lo precede di pochissimo.
Quarto, con 1’27” di ritardo da Codecà, è il ferrarese della Ralliart Alex De Angelis, navigato dal toscano Max Catarsi, dopo essersi fermato per soccorrere e trainare il compagno di squadra Riccardo Colombo, in difficoltà nel superare un “dente”. In quell’occasione, De Angelis ha perso parecchio tempo, ma ancora più ha pagato Colombo che ha perso la seconda piazza assoluta scivolando nelle retrovie della classifica.

Quinti assoluti della graduatoria Tricolore sono Petrucci e Manfredini, Suzuki Grand Vitara, primi del Gruppo T2 e del trofeo monomarca Suzuki Challenge, nel quale precedono di 30” D’Alessio e Bordonaro, sempre al volante di Grand Vitara 1.9 DDiS. Solo sesti hanno concluso Lolli e Forti per rottura della turbina nella quinta prova speciale, dopo aver occupato la prima posizione di gruppo e di trofeo.

Dopo il prologo e le tre prove speciali odierne è terminata anche la prima tappa del Gruppo TH con Mirko Bertoni e Alice Vanni al comando della graduatoria di categoria. L’equipaggio del Suzuki Grand Vitara 2.0, conduce la classifica con 14” su Elvis Borsoi e Renato Faldon, secondi su Mitsubishi Pajero. Con 2’36” di ritardo, Giorgio Bertoni e Domenico Oliverio occupano la terza piazza su Pajero.

Classifica CI Cross Country dopo la prima tappa: 1. Codecà – Fedullo (Suzuki Grand Vitara) in 1’23”50; 2. Caporale – Ferran (Mitsubishi Pajero) a 46”; 3. Ricci-Fattori (Nissan Navara Ermolli) a 1’; 4. De Angelis – Catarsi (Mitsubishi Pajero Wrc) a 1’27”; 5. Petrucci – Manfredini (Suzuki Grand Vitara) a 1’41”.