Borsoi conduce con margine il Nido dell'Aquila Baja

Dopo cinque settori selettivi, il veneto navigato da Stefano Rossi su Toyota Toyodell, guida la classifica assoluta della gara con 50" sul piemontese Amerigo Ventura, in rimonta a bordo del Yamaha Quaddy con in scia il compagno di squadra Nicolò Algarotti. Bordonaro conduce in T2, Grandi in TH.
Image

 

Dopo le due prove cronometrate sotto l'acqua, corse questa mattina, ne restano da affrontare altre cinque ed il Nido dell'Aquila Baja è ancora lungo e sempre più impegnativo. Il fondo dei settori selettivi tiene, ed in questo contesto sono i piloti del Gruppo TM a rendersi minacciosi per la leadership della gara.

Prima posizione che appare saldamente nelle mani di Borsoi e Rossi, in testa con 50" sul giovane Ventura, che è una maschera di fango pilotando il Yamaha Quaddy dall'abitacolo aperto. Il piemontese sta difendendo la sua seconda posizione assoluta, ma alle spalle v'è un Algarotti che sta pressando con tempi di rilievo assoluto. Il bergamasco con il Quaddy in configurazione T3, incurante dell'acqua che entra nell'abitacolo del side by side, assieme al navigatore Roberto Marzocco sta rimontando forte ed è terzo a 41" da Ventura.

 

Image

 

Questo il podio della gara assoluta, dal quale è distante il siciliano Bordonaro, ma primo del Gruppo T2 e del Suzuki Challenge a bordo del Grand Vitara 1.9 DDiS che condivide con Marcello Bono. Le prestazioni permettono al pilota della Poillucci di tener testa al lombardo Alfano, in coppia con Marsiglia e secondo del T2 con 45" di ritardo. Terzi, con molto dello svantaggio accumulato ieri per lo sfilamento del semiasse posteriore destro al Grand Vitara curato personalmente, sono i fratelli catanesi Mirko e Mike Emanuele al rientro in gara dopo un lungo periodo d'assenza che vantano quasi un minuto in meno, nel tempo totale, rispetto ad Ananasso e Castellani, lamentando scarso feeling con il tracciato, soprattutto nella parte in discesa. In difficoltà la veneta Margherita Lops, navigata da Giorgia Larosa sulla Grand Vitara, per una foratura nel quinto settore selettivo.

 

Image

 

Stanno compiendo un'impresa i lombardi Grandi e Parravicini, riuscendo a mantenere il comando del Gruppo TH a bordo di un "elefantiaco" Nissan Patrol", poco adatto, forse per nulla, con il percorso di gara e in difficoltà nel rallentare nella parte in discesa. Grandi conduce con soli 15" sul giovane Francesco Ceschin, navigato dall'esperto Fabrizio Risi, a bordo del nuovo Nissan Navara. Tenta la rimonta lo jesino Simone Grossi, rallentato ieri da problemi elettrici al suo Land Rover Defender ed ora deve rimontare 40" dal leader e 25" da Ceschin.