Crugnola domina, Borsoi s'avvicina al titolo

La Baja Costa Smeralda prosegue con ritardi, ma sta affrontando l'ultimo giro di due settori selettivi con posizioni consolidate al vertice della classifica.
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La Baja Costa Smeralda va verso la bandiera a scacchi con andamento lento: alcuni concorrenti del rally escono di strada e causano ritardi nel programma, ma si prosegue andando verso il traguardo di Arzachena. Due prove restano da disputare, il terzo passaggio su San Giacomo e su Almiddina, e la classifica del tutto provvisoria vede l'equipaggio Suzuki composto da Crugnola e Fedullo al comando della gara, con vantaggio su Borsoi e Rossi. Il veneto ed il navigatore toscano mordono sul freno, iniziando a respirar odor di vittoria tricolore; diciassette e cinquanta sono i chilometri li separano dal trionfo e attendono ancora di uscire dall'ultimo Parco Assistenza negli ampi spazi dell'Auditorium di Arzachena.

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Terzi assoluti sono ora Alfano e Marsiglia, che hanno sfoderato un ritmo superiore a tutti in Gruppo T2 "E' sicuramente frutto del diverso approccio nell'affrontare la gara, bella e insidiosa che stiamo superando bene grazie ad una Grand Vitara perfetta. Grazie anche al fatto che abbiamo iniziato a prendere riferimenti in prova, non sono ancora delle note di navigazione come fanno i rallisti, ma ci si avvicina."
I varesotti devono però guardarsi le spalle dal recupero importante che sta facendo Algarotti. Il bergamasco in coppia con Marzocco sullo Yamaha Quaddy è primo del Gruppo T3 ed ora alle spalle di Alfano nell'assoluta, con cinque secondi di ritardo.

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Il solitario Ventura è quinto assoluto, primo del Gruppo TM con il Yamaha Quaddy, precedendo i piacentini Tinaburri. Prosegue la gara Graziano Scandola, rientrando dopo l'uscita di strada nel corso delle prove del mattino "Mai successo che mi si staccasse il volante in gara. S'è rotto il mozzetto ed ogni tentativo di proseguire agendo direttamente sul piantone delle sterzo è stato inutile, anzi sono uscito di strada ed abbiamo cappottato più volte senza particolari conseguenze."

Secondo di T2, ma distante dal leader Alfano, è il siciliano Bordonaro che riesce tener viva la corsa al titolo di Gruppo. Una penalità per errore di percorso, allontana dalla Top Five assoluta il secondo pilota ufficiale Tomasini. Nel secondo passaggio sulla Almiddina, ottavo settore selettivo della gara, Grandi rischia di perdere il primo posto del Gruppo TH, causa una toccata sopra la ruota posteriore destra del Nissan Patrol, ma riesce ad uscire dalla prova e proseguire mantenendo l'ampio margine di 3'53" su Grossi in difficoltà con il Land Rover Defender.