Andrea Alfano e Carmen Marsiglia al comando dell'Italian Baja d'Autunno

Con un prima giornata ricca di colpi di scena, è iniziata l'ultima gara del Campionato Italiano Cross Country Rally. Dopo i due avvicendamenti al primo posto della classifica assoluta: Borsoi lascia il comando a Tomasini, a tagliare il traguardo di tappa è l'equipaggio varesotto, primo del T2 e del Suzuki Challenge a bordo del Grand Vitara 1.9 DDiS
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L'Italian Baja d'Autunno inizia con una prima notizia con t'aspetti: fermato da un inconveniente al cambio del Grand Vitara 3.6 V6 T1, si ritira l’atteso Andrea Dalmazzini. La gara, organizzata da Fuoristrada Club 4x4 Pordenone, prosegue con una seconda news dallo stesso tenore: prende il comando della classifica assoluta con un gran tempo nella prima prova Elvis Borsoi, deve poi fermarsi e terminare nelle retrovie il veneto campione italiano 2017, per la rottura di un particolare del mozzo di una ruota del suo Toyota Toyodell

Anche la terza notizia non è delle migliori: passa in testa il pordenonese Andrea Tomasini, a bordo del Suzuki Grand Vitara 3.6 V6 T1 nei colori ufficiali della Casa di Hamamatsu, ma incorre in un dritto nel corso del terzo ed ultimo settore selettivo della tappa e scivola in quarta posizone.

Quarta news non si discosta: Emilio Ferroni si ferma per la rottura del differenziale del suo Suzuki, all'assistenza i tecnici si prodigano per la sostituzione dell'organo meccanico nel tentativo di rientrare in gara.

Esaurito le notizie negative, la cronaca di prende colori arancioni, quelli della Suzuki Grand Vitara di Andrea Alfano. Spinto dal serrato duello per la leadership tra i fuoristrada derivata dalla serie, il varesotto della Ramingo 4x4 eredita la prima posizione assoluta, confermandosi al vertice della categoria T2 e del Suzuki Challenge. Il lombardo è inseguito da vicino dal siciliano Alfio Bordonaro che, con il Grand Vitara 1.9 DDiS lo incalza e si prepara per l'attacco di domani.

Alle spalle dei due di testa, è terzo assoluto e di categoria il rientrante Claudio Petrucci, su Grand Vitara T2

 

 

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In Gruppo TM a tirare la volata è il veneto Graziano Scandola, veloce, spettacolare e concentratissimo superando di slancio anche una foratura alla gomma posteriore destra del Polaris Razor, che non gli impedisce di regolare il giovane torinese Amerigo Ventura ed il friulano Mauro Vagaggini, entrambi su Yamaha Quaddy, ma con pordenonese in "pole position" per l'affermazione del titolo nazionale di categoria TM.

Ottima prestazione tra i TH la sta offrendo il giovane Francesco Ceschin, che per la prima volta nella stagione riesce a sfruttare al meglio le potenzialità del Nissan Navara, conducendo sull'anconetano Simone Grossi, al volante del Land Rover Defender, e il rodigino Mauro Cantarello su Isuzu DMax.

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Quinto assoluto è Trivini Bellini, su Mitsubishi Pajero T2, a precedere di undici secondi il rientrante ed ex campione italiano Alessio De Angelis, al volante del Nissan Navara.

Settimo dell'assoluta è il siciliano pilota organizzatore Riccardo Milazzo, a precedere il bergamasco Nicolò Algarotti alla caccia di punti fondamentali per il sorpasso ai danni dell'assente Codecà, e diventare vicecampione 2017.