Dall'Italian Baja un aiuto alla Protezione Civile

Soddisfazione per la raccolta fondi realizzata con la gara di solidarietà al posto dell'Italian Baja d'Autunno che si sarebbe dovuta disputare sul greto del Tagliamento, poi annullata per maltempo. (Fonte Ufficio Stampa Italian Baja)
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Ha fatto il pieno la “cena solidale” dell’Italian Baja d’Autunno. Quasi 300 le persone che sabato scorso hanno affollato il magazzino all’Interporto, per una gara di solidarietà promossa dal Fuoristrada Club 4x4 Pordenone con il supporto di Coop Alleanza 3.0, dopo la decisione di annullare la corsa sul Tagliamento in conseguenza dell’emergenza maltempo. Presenti in buon numero piloti e navigatori del Campionato Italiano Cross Country Rally, che hanno dunque affrontato in qualche caso anche una lunga trasferta pur di aderire all’iniziativa. “Certo avrei preferito correre anch’io, nonostante il titolo già conquistato matematicamente, ma è stato importante fermarci e dare il nostro segnale di responsabilità”. Parola del pluricampione Lorenzo Codecà, al nono scudetto tricolore, l’ottavo con il marchio Suzuki e ancora affamati di vittorie. Sulla stessa linea il giovane torinese Amerigo Ventura, il primo vincitore del tricolore “Side by Side.

Serata di condivisione tra sportivi e autorità, con il vice governatore del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, che si è visto consegnare un cospicuo assegno per la Protezione Civile regionale grazie alla raccolta fondi cui hanno contribuito l’Automobile Club di Udine, l’associazione Lupus in Fabula di Valvasone, il Gruppo commissari sportivi di Rovigo, il medico di gara Luciano Antalo e i suoi pazienti sportivi, oltre alle singole offerte rilasciate durante la cena. Soddisfazione organizzativa per Mauro Tavella, Ceo di Italian Baja e Alessandro Moro, presidente Fuoristrada Club, mostrando come alle parole sono seguiti i fatti. Ospite d’onore Jutta Kleinschmidt, unica donna ad aver vinto la Dakar e l’Italian Baja nel 2001, ora “senjor advisor Fia” proprio per mettere la sua esperienza al servizio della specialità Cross Country e farla crescere ancora.