Il sigillo trentino di Walter Lamonato sulla CRZ

Il pilota di Valdobbiadene, al San Martino di Castrozza, stacca il pass per la finale di Modena, regalando a Rally Team l'unica soddisfazione di un weekend sfortunato.
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(comunicato ufficio stampa Rally Team  - Actualfoto)

Uno su otto ce la fa ed il solo Walter Lamonato, laureatosi matematicamente vincitore della Coppa Rally ACI Sport in classe S2000 di terza zona, porta in dote a Rally Team l'unico podio del fine settimana, colto al Rally San Martino di Castrozza.

Al penultimo atto del Campionato Italiano WRC il pilota di Valdobbiadene, in coppia con Beatrice Croda sulla Peugeot 207 Super 2000 di MS Munaretto, ha ottenuto i punti decisivi per l'accesso alla finale nazionale di Modena, andando a firmare, in solitaria, la classe S2000.

Una stoccata importante che permette al portacolori della scuderia di Rosà di salire al comando, nell'ambito del CIWRC, anche della classifica riservata alle Super 2000 ed alle R4.


“Ad ogni prova prendevamo una o due auto che ci partivano davanti” – racconta Lamonato – “e questo ci ha penalizzato parecchio, facendoci perdere molto tempo per i riscontri che volevamo avere in assoluta. Il percorso non è adatto ad una vettura aspirata, per via dell'altitudine, ma siamo molto contenti di aver centrato la qualificazione alla finale di Modena, vincendo la zona di CRZ. Siamo andati al comando anche del CIWRC e questo ci porterà a giocarci un altro importante titolo a Como. Grazie a Rally Team ed al suo presidente Pier Domenico. Grazie al team MS Munaretto, sempre perfetto così come la mia navigatrice Beatrice. Grazie a tutti i partners e ci auguriamo di poter festeggiare, assieme a loro, tanti altri prestigiosi traguardi.”

 


Soddisfatto, soltanto del suo secondo giro di prove, Giovanni Dezulian, alla guida di una Skoda Fabia R5 Evo di P.A. Racing con Federico Fiora alle note, soltanto ventunesimo di classe R5.

Decisamente peggio è andata al rientrante Daniel Mores, fermo con Federica Botta a causa di problemi elettrici alla sua Mitsubishi Lancer Evo IX gruppo N sulla seconda speciale, ed a Thomas Sanapo, uscito di strada sulla prova di apertura e costretto a parcheggiare la Peugeot 208 Rally 4, messa a disposizione dal team Galiazzo e condivisa con Luca Silvi alle note.

San Martino in ombra anche per Giovanni De Menego, con Christian Camazzola sulla Peugeot 208 R2 curata da La Marca Racing, alla fine solamente ottavo di R2B ma capace di mantenere ancora la testa della Logistica Uno Rally Cup by Michelin e di giocarsi il podio in chiave CIWRC.

Un altro zero nel tabellino del sodalizio vicentino è giunto da un Paolo Alessio che, regalatosi la partecipazione su una Peugeot 106 Maxi Kit Car di Julli, ha dovuto abbandonare la compagnia, assieme ad Enrico Sandri, per una toccata sul tratto cronometrato di apertura, causa un anomalo bloccaggio di una ruota che sanciva il primo ritiro stagionale dopo sette arrivi.

Cedimento tecnico, rottura del cambio sempre sulla “Manghen” d'inizio giornata, per Dino Serafino Tolfo, fermatosi con la sua Lancia Stratos, condivisa con Claudia Musti nell'occasione, nell'ambito dell'Historique Rallye San Martino di Castrozza, riservato alle auto storiche.

Cambiando fronte e spostandosi in Toscana poca fortuna anche per Fabio Bertazzolo, in coppia con Lorenzo Micheletto su una Citroen AX gruppo A, prima rallentato da una scelta errata di gomme e poi definitivamente bloccato dal cedimento della pompa benzina.