Fabio Emanuele vince lo Slalom Torregrotta – Roccavaldina

Il campione molisano conquista, al volante della sua Osella PA 9/90 Alfa Romeo, la vittoria dello slalom che alza il sipario sul campionato italiano della specialità. Seconda posizione per Salvatore Venanzio e terza per Saverio Miglionico, entrambi al via delle tre manches della competizione siciliana, per un podio da campioni.
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In una calda domenica di sole e con una terza manche da campione e una progressione che lo ho portato, salita dopo salita, ad abbassare il suo riscontro cronometrico, Fabio Emanuele vince lo Slalom Torregrotta – Roccavaldina e, per la sesta volta in carriera, scrive il proprio nome sull’albo d’oro della competizione siciliana che ha aperto il sipario sul campionato italiano della specialità. Il driver molisano, al via su Osella PA 9/90 motorizzata Alfa Romeo parte dal terzo gradino del podio al termine della prima salita lungo i 3500 metri del percorso che unisce i due comuni pedemontani adagiati lungo la costa tirrenica messinese, sale in seconda posizione dopo il secondo passaggio e, danzando tra i birilli con la sua potente vettura, completa la scalata piazzando nel finale il tempo di 2’34” e 89 centesimi che vale la vittoria. “Oggi è stata una magnifica giornata di sport e una bellissima gara con un tasso tecnico elevatissimo. Sono partito con un tempo e mi sono via via migliorato. Per l’ultima salita ho azzardato una regolazione che mi ha dato ragione. Sono felice di aver vinto e di aver individuato un set up alla vettura da poter utilizzare anche in futuro in ottica di un campionato che, visti il livello, la qualità e la quantità dei concorrenti, si annuncia combattutissimo”. A soli 77 centesimi dal vincitore, in seconda posizione si classifica Salvatore Venanzio. Il pilota campano, qui vincitore nel 2016 nell’anno in cui si è laureato Campione Italiano Slalom per la seconda volta, parte subito fortissimo vincendo, al volante della sua Radical SR4 Suzuki, la prima manche di gara e, migliorandosi, pure la seconda con il tempo di 2’35” e 66 centesimi: 155,66 punti che non riesce a limare nel terzo passaggio ma, comunque sufficienti, a farlo accomodare sul secondo gradino del podio. Un podio da campioni. Sul gradino più basso, infatti, sale Saverio Miglionico, tricolore nel 2017 e, nello stesso anno, vincitore dello slalom. Un terzo posto conquistato su Radical SR4 Suzuki e impreziosito dal buon secondo secondo tempo al termine della terza manche, 2’36” e 40 centesimi a 1” e 51 da Emanuele, che raddrizza le sorti di una giornata partita male con il ritiro nel corso della prima salita e conferma la sua presenza tra i pretendenti al titolo italiano. Sfiora il podio il pilota messinese Emanuele Schillace, tricolore Under 23 Slalom in carica, che paga l’irruenza della sua giovane età con due errori, uno nella seconda e una nella terza e decisiva manche corse con tempi buoni per un posto certo sul podio. Il pilota della Radical SR4 Suzuki ferma il cronometro sul secondo tempo della prima salita verso Roccavaldina e di questo, 2’37” e 29 centesimi, si deve alla fine della giornata accontentare. Girolamo Ingardia, su Ghipard Suzuki, conclude in quinta posizione assoluta, primo tra le vetture del Gruppo E2SS con i 157,82 punti della seconda manche, la sua migliore di giornata. Giuseppe Gulotta è sesto su Radical SR4 Suzuki davanti al sempre velocissimo Luigi Vinaccia, il campione campano al volante di una Osella PA 9/90 Honda, sei volte primo a Torregrotta eguagliato oggi nel numero di successi da Fabio Emanuele. Tre le Radical a completare la top ten della classifica assoluta dello Slalom Torregrotta – Roccavaldina. La prima è la SR4 di Giuseppe Virgilio, ottavo con 163,85 punti; la seconda quella nella versione Prosport del ventenne catanese Michele Puglisi, vincitore della classifica Under 23, con nuovi aerodinamica ed assetto; la terza, ancora una SR4, quella di Michele Poma che tra gli Under 23 al via si classifica in seconda posizione.
Nei gruppi, due sono le Citroen Saxo a trionfare tra le Racing Start. Quella di Antonino Bertuccio nel Gruppo RS e quella di Giuseppe Perniciaro nel Gruppo RS Plus. Lotta sul filo dei centesimi in Gruppo N dove ad avere la meglio sulla concorrenza è Mario Radici con una Renault Clio davanti a Ignazio Bonavires e Benedetto Guarino, entrambi su Peugeot 106 Rallye. La stessa berlinetta della casa del Leone con cui Alessio Truscello si impone in Gruppo A seguito da Paolo Battiato e Antonello Costa, anche loro su Peugeot 106 Rallye. Nella sfida tutta su Fiat 500 per la vittoria tra le Bicilindriche, il successo sorride ad Antonino Cardillo, primo davanti a Giovanni Greco e ad Antonino Caltabiano. Tre Fiat 127 occupano il podio del Gruppo S. La prima è quella di Marcello Bisogno, la seconda di Agostino Fallara e la terza quella di Gennaro Ferrara. Ancora una Fiat 127, quella di Domenico Gangemi, vince il Gruppo E1 Italia. Fabio Cirrito su Mini Cooper è il più veloce in Gruppo P così come Rosario Cassisi, su Fiat X1/9 lo è tra le vetture del Gruppo E2SH.
Jessica Miuccio, in Gruppo N al volante di una Renault Clio RS, vince la classifica assoluta femminile dello Slalom Torregrotta – Roccavaldina.
Il prossimo appuntamento del Campionato Italiano Slalom 2019 è fissato per il 19 maggio, data in cui ci correrà lo Slalom Città di Campobasso.