Adria Report finale. Doppio successo di Busnelli e Moccia (Seat Leon) nel secondo round.

La Leon DTM Motorsport domina le due gare di Adria, mentre per il poleman D'Amico (Tjemme) c'è solo il terzo posto di gara 1 alle spalle di Galvagno (AGS) per un podio tutto Seat. In gara 2 la top-3 è con Meloni-Ferraresi (BMW M3 W&D) e Verrocchio (Seat Leon Supercopa Tjemme).

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Con due vittorie mai in discussione, Giancarlo Busnelli e Luigi Moccia (Seat Leon LR) dominano il secondo round stagionale del Campionato Italiano Turismo Endurance corsosi ad Adria e si lanciano solitari in vetta alla classifica di Super Production.

Determinati a contendere il primato del due DTM Motorsport, Danilo Galvagno (Ags Motorsport) e Kevin D'Amico (Tjemme) lasciano la tappa rodigina con il secondo ed il terzo posto di gara 1 in un podio tutto Seat Leon.

In gara 2, invece, il giovane pescarese è costretto al forfait per un problema al cambio, mentre il campione 2012 di Supercopa deve rallentare dalla metà gara per poi chiudere solo nono e dopo aver pure tentato l'attacco su Busnelli nelle prime battute.

La BMW M3 di Meloni-Ferraresi (W&D), solo settima in gara 1, taglia il traguardo sulla seconda posizione di gara 2 precedendo le Seat Leon Supercopa schierate dalla Tjemme per Daniele Verrocchio e Matteo e Federico Zangheri, quest'ultimi al debutto assoluto in gara.

Nella Divisione Super 2000, Mariano Bellin sigla il bis al volante della BMW 320 della Promotorsport con la quale è quarto e quinto nelle due gare, mentre il campione in carica Istvan Minach (Renaul Clio Autostar) è secondo in gara 1 per poi essere costretto al ritiro in gara 2 dove sul secondo gradino del podio sale il suo compagno di squadra Roberto Libè.

Nella classe riservata alle Peugeot RCZ Cup Leonardo Geraci conquista il successo pieno in gara 1 e punteggio pieno anche in gara 2 alle spalle della coppia ospite, trasparente per il trofeo e composta da Fabio Babini ed Alessandro Baccani, sesti assoluti.

CRONACHE DI GARA

Allo start di gara 1 Moccia si proietta all'interno della prima staccata e riesce ad avere la meglio sul poleman D'Amico e poi la Bmw di Filippo Zanin, primo di Super 2000 e la Leon di Galvagno. Meloni è invece quarto su Geraci, primo tra le RCZ e la Honda di Piccin, seconda di Super 2000. Nelle prime tornate Moccia riesce subito a guadagnare distacco sugli inseguitori dove Galvagno si porta al terzo posto. La bagarre è invece a centro gruppo con la Clio di Libè in lotta con la RCZ di Bertozzi e la Leon di Verrocchio. A spuntarla e proprio il pilota della Tjemme che guadagna la nona posizione su Libè ora inseguito da Bertozzi e Matteo Zangari. Al nono giro Zanin rientra ai box per un problema tecnico e cede così il primato di Super 2000 al compagno di colori Bellin, settimo davanti alla Civic di Piccin poi costretto ai box. Intanto al 12esimo giro Galvagno supera D'Amico per il secondo posto e poco prima delle soste obbligatorie. Dopo la fase di neutralizzazione ed handicap tempo, Busnelli, subentrato a Moccia, riesce a conservare il primato su D'Amico, Galvagno passato terzo, Ferraresi, subentrato a Meloni, Geraci, con la prima Rcz, Verrocchio e Bellin, primo di Super 2000. Al 23esimo giro Busnelli doppia Pegoraro, subentrato a Bertozzi, nono assoluto, mentre poco dopo D'Amico non riesce più a resistere a Galvagno che si riporta così in seconda posizione. Al 26esimo giro Geraci conserva il primato tra le Peugeot, ma cede alla Leon di Verrocchio ed alla Bmw di Bellin così sesto assoluto. Complici i doppiaggi Galvagno si porta nella scia di Busnelli, ma il pilota della DTM riesce a difendersi pur con il fiato sospeso e davanti al pilota ligure ormai in crisi di gomme. Nel finale, invece, Ferraresi è costretto a perdere posizioni. Il contatto tra Peugeot di Bodega e la Clio di Minach impone l'ingresso della Safety Car che congela così la classifica fino alla bandiera a scacchi.

Con D'Amico assente in griglia per un problema al cambio, Busnelli ha subito vita facile allo start di gara 2 e la Leon gialla della DTM entra per prima alla prima curva, mentre Galvagno infila Ferraresi per la seconda posizione. Matteo Zanin è invece quarto assoluto e primo di Super 2000 davanti alla prima RCZ Cup con il solito Geraci. Intanto in testa alla gara si innesca subito il duello tra le due Leon con Galvagno pericolosissimo nella scia di Busnelli che riesce però a rintuzzare gli attacchi. Alle loro spalle Minach risale fino al quinto posto assoluto, secondo di Divisione, dietro Zanin, mentre si combatte anche per il sesto posto con la Peugeot di Geraci e la Leon Supercopa di Verrocchio alle prese con la BMW di Bellin. Per il pilota della Promotorsport il doppio sorpasso arriva al 12esimo giro con tutto il gruppo che però rimane a stretto contatto alle sue spalle. Al 13esimo giro Galvagno ferma improvvisamente la sua vettura per poi riprendere la marcia, ma ormai staccato dal leader e con tempi sul giro che poco dopo permettono a Ferraresi di agguantare la seconda posizione. Dopo le soste obbligatorie ai box, Galvagno continua ad accusare lo stesso problema che lo mette fuori gara, mentre Moccia, subentrato a Busnelli, passa a condurre in piena autorità davanti a Meloni, subentrato a Ferraresi ed alle due Leon della Tjemme di Verrocchio e Matteo Zangari, subentrato al fratello Federico. A salire al quinto posto e primo di Super 2000 è invece Piccin, sulla Honda Civic divisa con Dell'Antonia. Grazie anche all'escursione della Peugeot di Babini, il pilota trevigiano riesce infatti a superare la BMW di Bellin, mentre Minach è costretto a fermare la sua Clio nelle vie di fuga. Tra le due litri, però, non finiscono i colpi di scena con la Honda della ASD Super2000 fuori al 25esimo giro riconsegnando la prima posizione a Bellin. Una volta terminate le scintille in pista, Geraci deve difendere il quinto posto assoluto ed il primato tra le RCZ dagli attacchi di Babini. Il pilota faentino è scatenato e riesce nel sorpasso al 30esimo giro, mentre l'operazione, ininfluente ai fini della classe Peugeot, è compiuta anche da Bellin così sesto. Nel finale il ritmo resta serrato, ma non mutano le posizioni con Moccia che festeggia il bis.

Prossimo appuntamento il 23 giugno nell'autodromo di Magione (PG).

CLASSIFICA GARA 1.
1) Moccia-Busnelli (Seat Leon LR SP – DTM Motorsport) 34 giri in 51'36.615; 2) Galvagno (Seat Leon LR SP – AGS Motorsport) a 1.460; 3) D'Amico (Seat Leon LR SP – Tjemme) a 4.453; 4) Bellin (BMW 320 S2.0) a 1 giro; 5) Verrocchio (Seat Leon SC SP – Tjemme) a 1 giro; 6) Geraci (Peugeot RCZ Cup SP) a 1 giro; 7) Meloni–Ferraresi (BMW M3 SP – W&D Racing) a 1 giro; 8) Zangari-Zangari (Seat Leon SC SP – Tjemme) a 1 giro; 9) Baccani-Babini (Peugeot RCZ Cup SP) a 2 giri 10) Minach (Renault NewClio S2.0 - Autostar) a 3 giri. Giro più veloce n. 2 di Moccia-Busnelli in 1'22.322 a 116.193 km/h.
CLASSIFICA GARA 2.
1) Moccia-Busnelli (Seat Leon LR SP – DTM Motorsport) 34 giri in 49'38.504; 2) Meloni–Ferraresi (BMW M3 SP – W&D Racing) a 2.715; 3) Verrocchio (Seat Leon SC SP – Tjemme) a 1'08.900; 4) Zangari-Zangari (Seat Leon SC SP – Tjemme) a 1'25.532; 5) Bellin (BMW 320 S2.0) a 1 giro; 6) Baccani-Babini (Peugeot RCZ Cup SP) a 1 giro; 7) Geraci (Peugeot RCZ Cup SP) a 1 giro; 8) Coldani- Caprotti (Peugeot RCZ Cup) a 1 giro; 9) Galvagno (Seat Leon LR SP – AGS Motorsport) a 1 giro; 10) Libè (Renault NewClio S2.0 - Autostar) a 1 giro. Giro più veloce n. 2 di Busnelli-Moccia in 1'22.836 a 115.472 km/h.

CLASSIFICHE CAMPIONATO ITALIANO TURISMO ENDURANCE
SUPER PRODUCTION
1) Busnelli Giancarlo B2.0T DTM Seat Leon Cupra, 72,0; 1) Moccia Luigi B2.0T DTM Seat Leon Cupra, 72,0; 3) Meloni Walter B3.6 W&d Racing Team BMW M3 E46, 52,0; 4) Galvagno Danilo B20T AGS Seat Leon Cupra, 48,0; 5) Meloni Paolo B3.6 W&d Racing Team BMW M3 E46, 32,0; 6) Geraci Leonardo RCZ Cup Drive Technology Peugeot RCZ, 26,0; 7) Verrocchio Daniele SC Seat Leon SC, 21,0; 8) Ferraresi Matteo B3.6 W&d Racing Team BMW M3 E46, 52,0; 9) D'Amico Kevin B2.0T Tjemme Seat Leon Cupra, 16,0; 10) Marco Coldani RCZ Cup Peugeot RCZ, 15,0.
SUPER 2000
1) Minach Istvan 2.0 Renault Clio RS, 47,0; ; 2) Bellin Mariano 2.0 BMW 320, 40,0; 3) Libè Roberto 2.0 Renault Clio RS, 36,0.