Le parole dei big del WRC alla vigilia del Rally Italia Sardegna

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L’atmosfera inizia a scaldarsi dalle parti di Alghero alla vigilia del Rally Italia Sardegna. Oggi c’è stato un momento di incontro in Parco Assistenza, con i piloti che hanno accolto prima i giornalisti  dopo le ricognizioni e poi gli appassionati nella sessione autografi. Domani, giovedì 2 giugno, si inizierà a fare sul serio dalle ore 18 con lo start di Olbia e la SS1 “Olbia Cabu Abbas”, la prova spettacolo d’apertura che poi lancerà la sfida verso le altre tre intense giornate di gara. Queste le impressioni dei principali protagonisti del FIA World Rally Championship tra le Rally1:

Neuville: “Abbiamo una vettura che ci permette di poterci giocare la vittoria questo weekend. Le condizioni sono buone per provare a fare un buon rally. Ci sono molte pietre quindi sarà una gara molto tecnica e potranno esserci sorprese. Le prove sono molto difficili. Nella “Terranova” ci sono davvero molte pietre. È difficile un po’ dappertutto alla fine. La parte finale della “Monte Lerno” è molto difficile, è molto tecnica. Anche la domenica sarà parecchio complicato: ci sono muri dappertutto, pietre dappertutto, la polvere… La macchina è la stessa del Portogallo, abbiamo lavorato per migliorarla. Molte modifiche all’impianto di raffreddamento del cockpit ci sono state autorizzate dalla FIA”.

Tanak: “Cosa mi fa paura qui in Sardegna? Onestamente non ho paura di nulla. La prima prova secondo giorno, la “Terranova”, sarà dura… In Portogallo non avevo un feeling molto buono con la macchina, è stato piuttosto difficile. Dopo il Portogallo abbiamo effettuato alcuni test qui in Sardegna e questi test sono stati piuttosto buoni. Il set up dovrebbe andare meglio rispetto al Portogallo”.

Sordo: “Ci sono molte pietre lungo il percorso qui in Sardegna. L’obiettivo è quello di lottare per la vittoria. Mi piacerebbe, sì, stare sul podio, ma se possiamo lottare per la vittoria perché non farlo? Per quanto riguarda le tappe posso dire che sarà un rally molto difficile. La prima è un po’ più complicata ma non scherza anche la seconda. Qui ci deve essere un giusto compromesso nella scelta delle gomme, soprattutto nel pomeriggio del primo giorno, alla “Osilo-Tergu”, dove il terreno è abrasivo e insidioso, sembra di essere sull’asfalto”.

Greesmith: “Il piano qui in Sardegna è quello di guadagnare punti preziosi in questo weekend. Abbiamo avuto un buon inizio di stagione. Ma abbiamo fatto uno zero in due rally, quindi questo weekend dobbiamo essere in grado di guadagnare punti per noi e per il team. Non abbiamo fatto test per questo rally, ma credo che sarà simile al Portogallo”.

Breen: “Sarà una bella gara questo weekend, soprattutto per il meteo, almeno qui vicino al mare è bello, ma sulle prove secondo me sarà caldissimo. Però siamo pronti e speriamo di fare una bella gara. È dal 2018 che non faccio la Sardegna. C’è qualche prova nuova, per fortuna ho fatto delle ricognizioni l’anno scorso, ma non ho fatto test. Le altre prove son tutte nuove per me, però le altre sono proprio difficili, anche quella di domenica e la power stage a cui arriverò distrutto. Quest’anno sarà il primo anno dove mi sentirò un po’ a casa, speriamo di trovare qualche tifoso sulla prova con le bandiere. Tanto le nostre bandiere sono simili c’è solo un colore diverso. Mi piacerebbe fare una bella gara, migliore rispetto all’ultima. Fortunatamente la nostra posizione di partenza venerdì sarà diversa rispetto a quella del Portogallo. Mi piacerebbe arrivare sul podio, ma sarà difficile”.

Evans: “Le ricognizioni come sempre sono un percorso abbastanza impegnativo, solo prove molto impegnative, ma va bene. Ci sono stati buoni momenti in Portogallo, qui sappiamo che sarà più difficile per la macchina con le gomme con questo caldo estremo. Per quanto riguarda le prove abbiamo i 2 passaggi della “Terranova” il venerdì pomeriggio piuttosto aggressivi per le gomme, sabato avremo prove molto strette come quella di Tempio Pausania”.

Rovanpera: “Le strade sono difficili. Non abbiamo fatto nessun in configurazione della Sardegna, sappiamo che il fondo qui è così speciale qui. Il test di marzo non ha aiutato molto a trovare la configurazione giusta in ottica gara, perché stavamo testando cose importanti per il set up su sterrato. Questo fine settimana sono concentrato per evitare errori stupidi in queste condizioni così difficili. Dobbiamo essere intelligenti per arrivare fino in fondo, e saper gestire anche bene le gomme”.