Parola di Paolo Andreucci

Due chiacchiere con il pluricampione italiano rally alla vigilia del Rally del Friuli Venezia Giulia.

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Per Paolo Andreucci ed Anna Andreussi è stata un'estate ricca di impegni ma anche di belle esperienze come quella del "salto” in Germania per godersi da vicino lo spettacolo del Rally Deutschland e dei suoi protagonisti. Non solamente, comunque, una vacanza, ma anche tanti importanti incontri di lavoro, in attesa del Rally del Friuli Venezia Giulia, gara particolarmente cara sia al pilota toscano che alla navigatrice friulana. Gara che ha battuto ogni record stagionale di iscritti, continuando una striscia di straordinari successi.

"Naturalmente al successo di una gara concorrono tanti fattori, data di svolgimento, bellezza del percorso, affollamento dei calendari all'interno della regione coinvolta e delle regioni limitrofe. Ma è certo che l'elemento fondamentale del successo del Friuli è la qualità dell'organizzazione. Giorgio Croce e lo staff della Scuderia Friuli, in gran parte composto da ragazze, sono assolutamente straordinari. Puntigliosi, precisi, quasi maniacali dal punto di vista organizzativo, durante la stagione lavorano sempre, contattano i piloti, li "coccolano” ed a tutti gli effetti li rendono partecipi di quello che sta accadendo e di come le cose vengono fatte. Poi come detto seguono le caratteristiche di un percorso sempre estremamente bello e difficile ”

Quest'anno il toscano ha portato in gara la "piccola” ed agguerritissima Peugeot 208 R2 con al quale hai giù stupito tutti nelle precedenti gare, ottenendo risultati e tempi di assoluto rilievo.
" Sì la vettura è cresciuta molto da inizio stagione ed ora possiamo dire che sia assolutamente pronta. Abbiamo fatto anche dei test appositi con i trofeisti. A loro ed alle loro squadre abbiamo spiegato qual è stato il nostro lavoro sulla vettura, le regolazioni e tutte le soluzioni adottate. Successivamente me li sono portati con me, dando loro qualche consiglio di guida e facendo loro vedere le grandi potenzialità di questa 208 R2. La vettura al momento può essere considerata a posto sia per l'asfalto che per la terra e la prima parte dello sviluppo si è conclusa con il San Marino”.

Il futuro dei rally è la categoria R5, un futuro che è comunque già iniziato con test ed impegni vari.
"Chiaramente il domani dei rally passa attraverso le R5. Ho provato la Peugeot 208 R5 solamente a Giugno, mentre altre sessioni sono in programma tra settembre ed ottobre. L'omologazione è per il 1 Gennaio 2014 è quindi chiaro che il lavoro sta procedendo molto intensamente. A Ypres la vettura ha partecipato come apripista ed i tempi sono stati oltremodo interessanti. Sono assolutamente ottimista, come di consueto Peugeot mi metterà a disposizione un'arma assolutamente competitiva”.