Crugnola-Ometto fiutano l’occasione e vincono la Power Stage al Rally di Roma

Primo affondo per i campioni in carica del CIAR Sparco, su Citroen C3 Rally2, i più veloci nella breve prova iniziale all’ombra del Colosseo. 3 punti guadagnati che avvicinano i leader al titolo bis. Lukyanuk-Chervonenko su Skoda Fabia RS secondi a 0.3’’. Eccezionali Aragno-Segir, altra Skoda, terzi assoluti a 0.5’’ ma secondi del CIAR. Prendono punti nella SPS anche Basso-Granai. Sabato e domenica i verdetti su altre 12 prove in 188 km.

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Roma, venerdì 28 luglio 2023 – Una partenza imperiale al Rally di Roma Capitale ha esaltato Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto, i più veloci nella breve prova d’apertura sugli asfalti attorno al Colosseo. Il duo detentore del titolo e capofila per il Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco ha ribadito subito la sua supremazia sul tricolore, strappando il successo nel tratto cronometrato di 1,3 km che ha assegnato anche i primi punti della gara per la serie nazionale. Tre guadagnati dal pilota varesino e qualche decimo di vantaggio su tutti gli avversari, comprese le stelle internazionali arrivate nella Città Eterna per il quinto atto del FIA European Rally Championship. Una carovana di 92 vetture che ha movimentato le strade di Roma già durante la parata, dai Fori Imperiali al Circo Massimo, fino ad arrivare alla prova vinta da Crugnola in 57'237, con 0.3 su Alexey Lukyanuk, tra i più vincenti di questo rally con due firme sull’albo d’oro, tornato in corsa su Skoda Fabia RS Rally2 insieme a Yevhen Chervonenko. Tra i piloti nostrani ha strappato applausi, a sorpresa, anche Francesco Aragno insieme ad Andrea Segir, terzi in prova con 0.5’’ dal vertice. Il ligure sulla Skoda si è quindi assicurato due punti per il CIAR Sparco e la leadership provvisoria per il Campionato Italiano Rally Promozione, serie all’interno del tricolore.

Quarto crono assoluto, ma terzo tra i piloti del campionato italiano per Giandomenico Basso con Lorenzo Granai su altra Skoda Fabia RS. Un piazzamento che, seppur offre 1 punto nella Power Stage italiana al pilota trevigiano, viene ridimensionato dal risultato di Aragno e favorisce la scalata di Crugnola verso il titolo bis. Scaramanzie a parte infatti Crugnola, con questa distanza di punti acquisita sui diretti avversari nella lotta scudetto, potrebbe matematicamente laurearsi campione con la vittoria finale del Rally di Roma Capitale. Un colpo di scena ha invece interrotto momentaneamente la prova speciale quando l’ultimo vincitore del rally, Damiano De Tommaso con Sofia D’Ambrosio su altra Skoda, tra i migliori concorrenti del tricolore, ha urtato una barriera di cemento in una chicane. Ma i verdetti sono chiaramente rimandati nelle intense e lunghe giornate di sabato e domenica, che proporranno altre 12 prove speciali per 188 km cronometrati. Quinto assoluto nel frattempo ha concluso un italiano in corsa per punti pesanti nell'Europeo, Andrea Mabellini in coppia con Virginiza Lenzi, che senza rischiare ha rifilato solamente 1.7 decimi all'equipaggio francese Bonato-Boulloud. Settimo poi un altro protagonista del tricolore assoluto, Fabio Andolfi navigato da Nicoloò Gonella, non particolarmente sugli scudi ma comunque in grado di allungare sull'altro alfiere italiano in Europa Simone Campedelli, alla sinistra di Tania Canton, distante 1.6“ da Crugnola. Chiudono la top10 dell'assoluta romana i due leader in lotta per il titolo continentale, Hayden Paddon e Martin Sesks, in lotta tra loro di 1 decimo ma con ancora tante prove per continuare il duello. 

Così come nell'Assoluto anche nel CIAR Due Ruote Motrici il leader del campionato ha nella notte lasciato l'impronta sul Colosseo. Su Peugeot 208 Rally4 infatti Pisani-Brachi hanno ottenuto il miglior riferimento tra le tutto avanti del tricolore con 1'03.7, crono che gli vale anche la 36^ posizione assoluta. Anche il pilota pietrasantino ha una ghiotta occasione sulle strade della capitale, perchè con un secondo posto anche lui potrebbe essere incoronato campione.

Cambia tutto invece nel CIAR Junior, con l'attuale primo in classifica dopo due appuntamenti Pesavento che perde oltre 10“ sui 1,3km all'ombra del Colosseo, dando la possibilità a Scannella-Galipò di segnare lo scratch. Serratissima la lotta tra i giovani talenti di ACI Team Italia, con Iani-Puliani che si fermano a soli 3 decimi dal tempo del siciliano, a loro volta più scattanti di appena 131 millesimi rispetto a Zanin-Moriconi. 

La seconda giornata si articolerà sul tris di prove speciali “Guarcino-Altipiani di Arcinazzo” (11,72 km – SS2 ore 10:03, SS5 15:02), la più lunga “Rocca di Cave-Subiaco” (32,30 km – SS3 11:06 e SS6 16:05), e “Affile-Bellegra” (7,32 km – SS4 12:09 e SS7 17:08). Imperdibili i due passaggi sulla prova “Rocca di Cave-Subiaco” che verranno trasmessi in diretta televisiva su ACI Sport TV (ch. 228 di Sky, acisport.it, App ACI Radio e Facebook @ACISport e @CIRally). Quindi le sorti del rally si definiranno nella giornata di domenica, con due giri su altri tre diversi tratti cronometrati; la breve “Fiuggi” (6,72 km – SS8 7:51 e SS13 17:05) aprirà e chiuderà la sessione conclusiva come Power Stage per l’Europeo, quindi “Alatri” (6,96 km – SS9 8:51 e SS11 13:01) e l’altra prova tradizionale “Santopadre” (29,08 km – SS10 10:16 e SS12 14:26). Fiuggi sarà nuovamente il riferimento centrale della fase calda, dove sono allestiti il Parco Assistenza e il Quartier Generale, e ospiterà la cerimonia di premiazione finale, in Corso Nuova Italia, a partire dalle ore 18:00.