Sfida internazionale per Andrea Crugnola al Rally di Roma Capitale

Il quinto appuntamento del CIAR Sparco è valido anche per il Campionato Europeo Rally (ERC). La gara capitolina assegna punti extra grazie al coefficiente maggiorato. Crugnola-Ometto hanno dominato l’edizione dello scorso anno, vincendo gara e titolo Tricolore

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(comunicato ufficio stampa Andrea Crugnola)

 Il Rally di Roma Capitale, in programma da venerdì 26 a domenica 28 luglio prossimi, rappresenta un momento cruciale nelle economie del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco 2024. Con il suo coefficiente di punteggio maggiorato (1,5) e con soli 3 appuntamenti ancora da disputare, ecco che la gara capitolina potrebbe giocare un ruolo determinante nella corsa al Tricolore. Crugnola arriva all’appuntamento capitolino da leader del campionato, con il chiaro obiettivo di estendere il suo vantaggio sugli inseguitori.

All’ombra del Colosseo, i protagonisti del CIAR incroceranno le armi con quelli del ERC, intensificando la lotta al vertice su un percorso che conta quasi 200 chilometri di prove speciali. Una doppia validità che rende il Rally di Roma Capitale la sfida su asfalto per eccellenza del panorama rallistico nazionale ed un palcoscenico ineguagliabile per i 90 equipaggi iscritti.

Tra le 43 vetture Rally2 al via (un record per la serie continentale e per il rally stesso), è la Citroën C3 di Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto ad avere i favori del pronostico - grazie alla prestazione monstre dello scorso anno, quando i portacolori della scuderia EASI vinsero la gara e il campionato italiano dominando l’evento. L’equipaggio Citroën Racing potrà contare su una C3 aggiornata e sulla indubbia forza delle Pirelli PZero sui percorsi tortuosi e ad alto grip come quelli dell’evento laziale.

Andrea Crugnola, Pilota: "Il Rally di Roma Capitale è una gara vera, con un percorso che non ha nulla da invidiare a qualsiasi altra gara internazionale. Il confronto con i protagonisti dell’Europeo rende tutto ancora più stimolante ma il nostro principale obiettivo sarà quello di primeggiare nella classifica riservata al CIAR. Poi è chiaro che, come dimostrano le ultime edizioni, per riuscire a farlo bisognerà provare a stare davanti a tutti. Il risultato dello scorso anno e le sensazioni avute nei test pre-gara mi rendono fiducioso. Sarà un rally lungo e pieno di insidie: vincerà chi commetterà meno errori.”