Non sarà un rally facile il Rally del Friuli e Alpi Orientali Historic, ma la 47esima edizione della gara friulana piacerà a molti. Sicuramente a tutti i sessantadue rallisti che lo correranno ed al pubblico che non mancherà lungo il tracciato di gara. Settima e terzultima prova del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, sesta del Campionato Europeo Storico, organizzata da Scuderia Friuli ACU sarà come sempre un test probante per auto e piloti. Non pioverà, forse, e non ci sarà il campione italiano in carica Marco Savioli. Gli altri attori del CIR Auto Storiche invece non mancheranno. Sanno che saltare anche un solo appuntamento può pregiudicare l’obiettivo del risultato in una tra le stagioni più combattute degli ultimi anni.
Il siciliano della Aspas, colui che riesce a giocarsi ad armi pari le chance con Lucio Da Zanche, è obbligato da impegni professionali a disertare l’Alpi Orientali. Spiace, sarebbe stata una bella sfida tra Savioli e il valtellinese, come lo sono state le precedenti sei che hanno li hanno visti alternarsi sul più alto gradino del podio. Da Udine, Da Zanche partirà affiancato da Romano Belfiore, a bordo della Porsche 911 RSR inaugurando i colori della Villorba Corse, con l’intenzione di consolidare la leadership nella classifica assoluta e nel 2. Raggruppamento. Non partendo Savioli, all’alessandrino Gigi Capsoni potrebbe risultare più facile del previsto puntare al secondo posto assoluto e a rafforzare la leadership nel 1. Raggruppamento. Correndo in coppia con Lucia Zambiasi sulla “piccola” Alpine Renault A 110, Capsoni non avrà da confrontarsi neppure con il siciliano Mario De Luca, secondo nella classifica del Raggruppamento ma non presente in Friuli, e potrebbe già fregiarsi del titolo di categoria. E’ quarto assoluto il giovane bresciano Nicholas Montini, nonché primo del 3. Raggruppamento, ed anch’egli attende l’Alpi Orientali per migliorare una stagione di per se già ad altissimo livello, corsa con la Opel kadett ed in coppia con Michele Ognibeni. Montini Junior ha proprio nel padre Roberto il maggior antagonista, protagonista di ottime gare con la Porsche 911 Gruppo 4, ma non presente all’Alpi. Il lecchese Marco Raoul Domenicali ha in mano la possibilità di puntare alla vittoria con la sempre più competitiva Porsche 911 Sc Gruppo 4 della Piacenza Corse, sulla quale è navigato da Giulio Oberti, e incamerare i punti necessari per ambire al podio tricolore e del 3. Raggruppamento.
Alberto Salvini rivede il futuro immediato: "Dopo il rally di Sanremo basavo molto, se non tutta la stagione, sulla gara del Mugello. Non è andata bene sulle strade di casa, quindi riposiziono gli obiettivi." All’Alpi Orientali il senese del R. C. Sandro Munari sé annunciato con una Ford Escort RS 2000 della MAN Racing, in luogo della abituale Porsche 911 RSR. Anche Luisa Zumelli lascerà invece il volante della Porsche, per tornare a dettare le note a Graziano Muccioli. Rientrerà in gara il leader del Trofeo A112 Abarth, Alvise Scremin e poi non mancheranno i primi attori della serie continentale.
Con le Porsche il cuneese Brazzoli, e gli alessandrini Rossi e Marenzana, il torinese Parisi, l’irlandese Cunningham con la Ford Escort.
Il Rally del Friuli e delle Alpi Orientali sarà corso in concomitanza con la settima tappa del Campionato Italiano Rally, sulle stesse prove speciali ma anticipando il passaggio dei concorrenti del CIR. Giovedì 1 settembre dalle ore 8 alle 14, dopo le Verifiche Sportive e tecniche ante gara che si terranno a Cividale del Friuli e dopo anche il facoltativo Shakedown, avverrà la partenza della prima tappa da Piazza I Maggio a Udine alle ore 17. Nella notte tra giovedì e venerdì le auto sosteranno in parco chiuso e l’indomani, venerdì 2 i concorrenti affronteranno la prima tappa la cui conclusione sarà alle ore 16,30 a Cividale del Friuli. Sabato 3 è poi prevista la seconda e conclusiva tappa, con partenza alle ore 7,45 e conclusione alle ore 15.30 con l’arrivo nuovamente in Piazza Libertà a Udine. 13 sono le Prove Speciali, sette nella prima tappa e sei nella seconda, 157 i chilometri cronometrati inseriti in un percorso che complessivamente si sviluppa in 426 chilometri. Tre i riordinamenti, tutti a Cividale del Friuli.
