Il Rally Campagnolo al via

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29/04/2011 - Piove a sprazzi nelle ore che precedono il via del Rally Campagnolo. C’è quindi una variante in più da tener conto per il “toto-vincitore” della competizione organizzata dal locale Rally Club Isola Vicentina. Il pronostico al secondo round del Campionato Italiano Rally Auto Storiche è più incerto che mai. Sulla carta sono una decina i piloti in grado di puntare al successo in quella che è la gara più partecipata della storia della serie Tricolore ACI Csai. I candidati alla vittoria sono gli stessi pretendenti al titolo di specialità ed un pugno di piloti locali, agguerriti e preparati.
111 equipaggi hanno superato le preliminari Verifiche svolte oggi presso Fergia, la concessionaria Abarth di Vicenza, ed in queste ore si stanno preparando per il via della gara.
Alle ore 21 la bandiera del via sarà data a Lucio da Zanche e Romano Belfiore, equipaggio che per primo affronterà la Prova Speciale “Torreselle”. A bordo della Porsche 911 RS Gruppo 4, i portacolori della scuderia Ateneo apriranno la sfida con il cronometro sui 6,4 chilometri di quello che potrebbe rivelarsi ben più di una semplice prova interlocutoria, spettacolare ma insidiosa, dalla quale potrebbero arrivare gli attacchi dei campioni in carica Marco Savioli e Alessandro Failla, sulla Porsche 911 Gruppo 4 dell’altra scuderia siciliana, la Aspas. Ma i nomi sono tanti con le potenzialità di affermazione: i toscani del R.C. Sandro Munari Andrea Stefanacci e Andrea Bon, sempre su Porsche, oppure Alberto Salvini e Patrizio Salerno che con una coupè della Casa di Stoccarda hanno ben impressionato col terzo posto al recente Rally Sanremo. Non da dimenticare è il bresciano “Pedro” al rientro con la Ferrari 308 GTB, o il ternano Piero Carissimi di recente passato alla guida della Porsche 911 RSR.

Sono quindi in tanti i piloti del tricolore, anche se non sono i soli ad ambire alla vittoria assoluta nella gara vicentina. Elenco lungo e corposo anche quello dei piloti locali, con in testa Giorgio Costenaro, su Lancia Stratos, o Riccardo Andreis con la Porsche 911.