Il quarto round del Campionato Italiano Auto Storiche al via domani del Circuito Stradale del Mugello, con sessantasette equipaggi pronti ai blocchi di partenza. Tutti i concorrenti alle corone tricolori schierati, più qualche altro dalle forti motivazioni d’affermazione nella tappa Toscana.
Il senese Alberto Salvini si ripresenta al volante della Porsche 911 RS Gruppo 4 RC Sandro Munari e in coppia con Patrizio Salerno vuol riprendere il discorso vincente che solo una panne elettrica aveva interrotto un anno fa “Voglio far bene, sono motivato”.
Il leader della graduatoria assoluta Lucio Da Zanche guarda i presenti alla gara “Sono tanti. Siamo in cinque a puntare direttamente al primo posto in gara, ma i due toscani Salvini e Stefanacci sono i favoriti. Diciamo che se non riuscissi a vincere io e riuscisse uno di loro non sarebbe male per la classifica di campionato”. Il valtellinese con la Porsche 911 RS Ateneo punta senza mezzi termini a rafforzare il primato, cercando la terza affermazione della stagione assieme al navigatore Romano Belfiore o un piazzamento.
Cerca di smarcarsi Marco Savioli. La vittoria nella casalinga Targa Florio e gli ottimi piazzamenti uniti a prestazioni velocistiche di tutto rispetto permettono ai siciliani portacolori della scuderia Aspas, i campioni in carica Marco Savioli e Alessandro Failla, di insidiare da vicino la preminente posizione di Da Zanche. La coppia palermitana ambisce all’affermazione nella gara toscana, con la Porsche 911 RS Gr. 4. “ Non saprei” confessa Savioli “Non penso che sia così facile visto il parco partenti. I tre passaggi su Peglio saranno decisivi”. Altri alfieri del Rallyclub Sandro Munari con carte buone in mano, sono i pratesi Andrea Stefanacci e Andrea Bon, anche loro a bordo di una coupè della Casa di Stoccarda.
Attesi all’inizio dell’anno, con le Porsche 911 Sc Gruppo 4 rientrano nella serie tricolore al Mugello il lombardo Marco Domenicali, che si presenta affiancato dal navigatore Beppe Mancuso per il Tricolore Rally Team, “Rientro in gara quasi un anno dopo. Macchina pressoché nuova, preparatore nuovo, navigatore nuovo, dovrei aver tutto per far bene” ed il siciliano Maurizio Plano navigato da Simona Palmisano difendendo i fregi della Aspas. Sempre per far chilometri con un Cavallino di Stoccarda, Giampiero Carissimi sa di poter far bene anche con la potente “tedesca” ed assieme ad Andrea Cecchi. Prima volta sulle strade del Mugello per la Lancia Stratos dei veneti Giorgio Costenaro e Sergio Marchi del Team Bassano.
A inserirsi nei duelli che contano, ci provano anche Simone Giombini e Stefano Cirillo, con la Fiat 131 Abarth del 3. Raggruppamento Gruppo 4 iscritta per il Rallyclub Sandro Munari.
Sulle accresciute prestazioni della Ferrari 308 GTB fanno affidamento i bresciani Massimo Pedretti e Adriano Celli, in gara per i colori del Team Bassano, per ripetere gli exploit velocistici espressi al Campagnolo, sperando però di vedere il traguardo di Firenzuola senza problemi tecnici.
Consistente la pattuglia dei piloti delle classi 2000, con in prima linea il leader del Terzo Raggruppamento il giovane bresciano Nicholas Montini, alla guida della Opel Kadett GTE Gruppo 2 sulla quale fa coppia con Michele Ognibeni; ma nella lunga lista spiccano i nomi di Riccardo Bucci - Barbara Neri sull'Alfetta Gtv, di Pietro Vazzana - Roberto Genovese su di altra Opel Kadett. Nel 1. Raggruppamento Luigi Capsoni - Massimiliano Marisoli con la Alpine Renault A110 1300 dovranno vedersela con le Porsche 911 2.0 di Mario De Luca - Mario Ravetto, di Luigi Zampaglione - Andrea Costa, di Adriano Salvi - Elio Baldi e delle rientranti Luisa Zumelli - Paola Valmassoi, campionesse in carica della Coppa Csai Femminile 2010.
Domani, sabato 25, alle ore 9 la prima vettura scatterà dal piazzale antistante Porta Bolognese, poi affronterà in sequenza le quattro piesse del primo giro, farà ritorno una prima volta al riordino delle 12,44, quindi si lancerà sulle restanti cinque prove speciali per far ritorno a Firenzuola per la cerimonia d’arrivo e premiazione alle ore 18.10.
Le nove frazioni cronometrate hanno uno sviluppo complessivo pari a 102 chilometri, mentre il tracciato misura complessivamente 317 chilometri.
