A Pedro e Baldaccini la Targa Florio storica

A bordo della Lancia Rally 037 della R.C Sandro Munari, il pilota bresciano ed il navigatore toscano s'aggiudicano la venticinquesima edizione della Targa storica. Alle loro spalle sono secondi Savioli e Failla su Porsche 911 Rsr

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Vince "Pedro" al termine di una Targa avvincente nei primi chilometri, sino a quando Riolo è rimasto in gara, poi il siciliano s'è fermato per un problema al cambio della Audi Quattro ed il bresciano con la Lancia Rally 037, ha vinto facile. Con la vittoria, il campione lombardo si porta al comando della classifica Tricolore, superando "Lucky".
Secondi alla Targa, si piazzano i palermitani Marco Savioli ed Alessandro Failla, al rientro su Porsche 911 Rsr, vincendo il 2. Raggruppamento. Terzi sono i siciliani Mannino e Messineo, primi del 3. Raggruppamento con la Porsche 911 Sc.
Quarto di rimonta si piazza Bosurgi, in coppia con Granata, a bordo della Lancia Rally 037, precedendo Ospedale e Racula, quinti e primi della classe D2, con la Golf Gti.
Con la Bmw 2002 Tii, il pilota di Collesano, Fullone in coppia con Testaiuti vince il 1. Raggruppamento.

Con i se e con i ma non si vincono le gare, lo sa bene Totò Riolo che la sfortuna ha voluto rallentarlo ieri, causandogli la rottura della leva del cambio alla Audi Quattro. Rientrato in gara questa mattina, con un ritardo conteggiabile con la clessidra, il campione di Cerda si è tolto la soddisfazione d'essere il più veloce sulle sue strade, senza pensare alla classifica, correndo contro se stesso ed il tempo che scorre. Firmando record difficilmente eguagliabili.
Riolo ha fatto segnare il miglior tempo su tutte e tre le prove speciali disputate oggi, l'ultima è stata annullata, riuscendo a piazzarsi undicesimo assoluto, ad un passo dalla top ten.
In vetta alla classifica assoluta c'è "Pedro” che, con la Lancia Rally 037, ieri ha battagliato sul filo dei decimi proprio con il siciliano e poi s'e ritrovato da solo a proseguire il cammino verso la bandiera a scacchi. Indisturbato il bresciano, navigato da Baldaccini, nella seconda tappa ha controllato e badato ad arrivare in fondo da vincitore.