Da Zanche rallenta, ma è sempre primo

Per una foratura il valtellinese rischia di perdere il primato, dopo quattro prove conduce con 11”5 su Vallicioni, e 35”4 su Myrsell. Musti risale al quarto posto e "Lucky è settimo. Paganoni e Dell'Acqua primi del 1. Raggruppamento.

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E' nel trasferimento tra la terza e quarta piesse che Da Zanche e Mancuso rischiano di perdere la leadership in gara. L'equipaggio lombardo della Piacenza Corse, fora una gomma della Porsche 911 Rsr, mentre si sta avvicinando allo start della quarta e penultima frazione cronometrata: la ripetizione di San Romolo. I piloti riescono a sostituire la ruota in tempo utile, senza però ripristinare le condizioni d'assetto iniziali e, una volta in prova, hanno limitato i danni realizzando però il sesto tempo assoluto che gli consente di mantenere la leadership, polverizzando però buona parte del vantaggio sugli inseguitori.

Continua ad alto ritmo la corsa del transalpino Vallicioni che, col terzo tempo assoluto, è ancora secondo alle spalle di Da Zanche, ma a soli 11”5 di distanza, ma davanti di 23”9 a Myrsell, terzo.
Migliorato il feeling con la Porsche 911 Rsr, Musti stacca il quarto tempo in prova e risale in quarta piazza assoluta ed inizia ad insidiare lo svedese, che lo precede di soli 11”1, mentre per lui sembra non rappresentare un avversario il francese Comas, sempre alle prese con le bizze del propulsore della Lancia Stratos, quinto a 8 secondi dal pavese.
La ripetizione di San Romolo mette fiducia a Rossi, settimo rilievo cronometrico per il lui che gli permette di portarsi in ottava piazza, per la quale duella con il milanese Peter Zanchi, nono con la Delta a 8”5 dal genovese con la Porsche 911.

Nella quarta piesse sono "Pedro” e "Lucky” ad iniziare a vedere un po di luce, dopo il buio nel quale il duo delle Delta sono caduti per la contemporanea foratura della prima prova. Il bresciano è il più rapido sui 14.30 chilometri della frazione a ridosso di Sanremo, il campione vicentino è secondo alle sue spalle per soli 3”1, ed entrambi continuano nella rimonta del tempo perduto. Dopo la quarta piesse, "Lucky” è settimo assoluto con soli 5”6 da ricuperare a Jensen, sesto con la Porsche 911.

E' una gara a parte quella di "Pedro”, incentrata sullo sviluppo delle soluzioni tecniche della vettura, cercando di essere il più rapido in prova, cosa che gli riesce permettendogli di risalire in ventiduesima posizione assoluta.

Decimi assoluti sono Baggio e Zanella, con la Lancia Rally 037 primi 4. Raggruppamento Tricolore e della classe E6; seguiti nell'assoluta da Volpato e Sordelli, terzi del 3. Raggruppamento secondi di classe D3 alle spalle di Valliccioni.
Tra le duemila Gruppo 4 sono davanti gli svizzeri Giraudo. Diciassettesimi assoluti con la fiat 131 Abarth, diciannovesimi assoluti sono Amerio e Piovano, primi di classe D2 con la Volkwagen Golf GTI.
Conducono il Gruppo 2 del 2. Raggruppamento, i novaresi Vicario e frasson, ventunesimi assoluti con la ford Escort MK1.

Problemi ai freni rallentano invece la gara di Ormezzano e Cavagnetto, sesti di classe D4 con la Talbot Lotus

Nel primo raggruppamento è corsa da primato quella di Paganoni e dall'Acqua, Porsche 911 nei colori della Isola Vicentina, in testa con margine sui britannici Sheldon, secondi a bordo della Lotus Elan ma davanti a Zampaglione e Consiglio, terzi ma con problemi al motore della Porsche 911 s. Un guasto alla trasmissione della Porsche 911 s, ha costretto Rimoldi e mantovani al ritiro dalla prima tappa, con l'intenzione di rientrare in gara nella seconda.