Il Piancavallo al via questa sera

Scatta tra poche ore l'ottavo round del CIR Auto Storiche, al Rally Piancavallo

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Cinque ore di viaggio, percorrendo le piatte e soporifere autostrade nel Nord Est. Qualche decina di minuti di strada statale, anch'essa piatta, senza il benché minimo "scollino” e, d'improvviso, si para davanti a al muso dell'auto il massiccio alpino delle Dolomiti Friulane, il Monte Cavallo. L'impressione che provi recandoti al "Piancavallo” è uguale a venticinque anni prima, ma non riesci a motivarla. Tredici chilometri di salita, tra curve, brevi allunghi e l'inno ad "Icio” che griffa uno dei tanti tornanti. Arrivi all'ingresso del Piazzale della Puppa, anche qui non è cambiato granché. Sempre tutto ben curato, il segno che passa è dato dalla mancanza del distributore della benzina, per il resto è tutto come allora: l'ufficio APT sulla destra, hotel e locali tutt'attorno alla piazza e, qualche centinaia di metri più su il pianoro del Palaghiaccio. Tutto come allora. Come te lo aspettavi. Dove hai visto la prima prova spettacolo. Segno della tradizione che continua è il Rally Piancavallo, che si riappropria dell'icona di stagioni sportive della quale una generazione di sportivi ne sente la mancanza, non solo per anagrafe.
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A Piancavallo, il CIR Auto Storiche arriva in occasione dell'ottavo round a calendario, con il suo spettacolo, con le sue certezze, con diciannove iscritti a giocarsi le residue speranze nella rincorsa ai titoli Tricolore che sulle strade friulane affronta il terzultimo appuntamento.
"Strade belle, guidate, c'è da divertirsi ma sono tanto impegnative e non è facile prepararsi al meglio”. Erik Comas sorride quando commenta le due giornate impiegate nelle ricognizioni del tracciato di gara. Il francese con la Lancia Stratos, si presenta da favorito per la vittoria in gara e, soprattutto, per i punteggi che potrebbero dare un po di consistenza al suo vantaggio al vertice del terzo raggruppamento e reinserirlo nella sfida che conta per il gran finale del Trofeo Rally '7. Per il gradino più alto del podio di gara, Comas è il favorito, per il duello di categoria i nomi non sono pochi: a cominciare dal biellese Federico Ormezzano, pilota sempre veloce, sempre spettacolare ma al via con un'inusuale, per lui, BMW 320 e non con la Talbot il cui 4 cilindri s'è preso un doveroso periodo di ferie agostane. "L'ho disputato due volte il Piancavallo ed è rimasta una gara tosta. Mai utilizzata prima la BMW, è una "duemila" con la quale si potrebbe far tanto bene, ma sono abituato alla mia che gira in un niente, questa ha motore e assetto, ma anche ruote da 15" e dovrò guidarla diversamente da quanto sono abituato"

L'elenco iscritti annuncia la partecipazione di Riccardo Bucci, il marchigiano della Scuderia Malatesta costantemente a punti ed al vertice della sua classe con Alfetta 2000. E poi non è certamente per caso che sia salito dalla sua Sicilia, Francesco Ospedale, il palermitano guida la Volkswagen Golf Gti nei colori della Scaligera Rally sfidando il grintoso e veloce Tiziano Nerobutto, il trentino che al pari del suo rivale isolano può giocarsi le chance di piazze d'assoluta. E Poi c'è il portacolori del Team Bassano, Pietro Tirone che con la Porsche 911 Sc è in grado di sovvertire a suo favore ogni pronostico.
Il secondo Raggruppamento vede schierato il rientrante Luigi Capsoni, protagonista atteso al volante della Alpine Renault A 110 a scontrarsi con il tedesco Michael Stoschek con la Porsche 911 Rs "rialzata” direttamente dalla Casa di Zuffenhaus.
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Il programma della 29. edizione del Rally Piancavallo Storico, prevede oggi le verifiche sportive e tecniche dei concorrenti, quindi alle 19 la cerimonia di partenza e, nove minuti dopo, la prima prova speciale da cinque chilometri e mezzo nei dintorni di Piancavallo a ripercorre le strade del Col Alto, teatro negli anni d'oro di epiche sfide e con lo spettacolare passaggio al monumento degli Alpini a Piancavallo.
La giornata di sabato 8 s'apre con gli otto chilometri della piesse Pala Barzana, alle ore 8.44, ed in successione seguono altre cinque prove speciali: Monte Rest alle 10.28 e alle 14.36, Campone alle 12.07 e alle 16.15, entrambe della lunghezza di poco meno di quindici chilometri ed entrambe da percorrere due volte. Ultima piesse, alle 17.49 sarà la Piancavallo da 14,7 chilometri, salendo da Barcis e costituirà il gran finale a cui seguirà l'arrivo e la premiazione sulla pedana a Piancavallo.