Il Rally Alpi Orientali Historic penultimo round del CIR Auto Storiche

Organizzato da Scuderia Friuli ACU, scatterà domani a Cividale del Friuli e si concluderà sabato 30 agosto il nono round della serie Tricolore. 404,41 i chilometri di gara tra le valli del Natisone e del Torre, undici prove speciali e la stracittadina frazione "Città di Udine"

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La tre giorni della ventesima edizione del Rally Alpi Orientali Historic, s'apre oggi giovedì 27 con le Verifiche Sportive e Tecniche dalle 13 alle 17 a Cividale del Friuli; venerdì è la prima giornata di gara con lo Shakedown dalle ore 8 alle 12, la spettacolare partenza alle ore 14.15 da P.zza Duomo – Cividale del Friuli, l'arrivo della prima tappa è previsto alle 19.30 dello stesso giorno; la seconda tappa si corre sabato 29 agosto dalle 8 alle 17 per l'arrivo finale in P.zza Duomo – Cividale del Friuli.

Sfide aperte, duelli accesi, confronti tra campioni al volante di vetture dal fascino senza fine. Il finale del CIR Auto Storiche 2015 è quanto di più incerto si può attendere, con le classifiche che a due gare dal termine hanno "selezionato" gli attori che verosimilmente si giocheranno il rush finale, verso i titoli Tricolore.

Il Cir Auto Storiche si concluderà a metà settembre in occasione del prossimo Rallye Elba, decimo round a calendario dove avranno compimento le rincorse e prenderanno corpo le aspettative di ogni pilota. Le otto prove disputate ben delineano le posizioni delle classifiche Tricolori, ed è un Erik Comas in piena forma a caratterizzare quest'ultima fase della stagione. Il francese è leader sia della graduatoria del 3. Raggruppamento, sia del Trofeo Rally '70, dopo aver dato dimostrazione di consistenza da "Tricolore" proprio nelle ultime gare.
Al volante della Lancia Stratos, il transalpino ex Formula 1 anni Ottanta, è in "pole position" per l'alloro finale dei due ranking. Dopo i tre ottimi piazzamenti, Comas ha ottenuto la prima affermazione assoluta e di Gruppo al recente Rally Piancavallo riuscendo a scavalcare Nicholas Montini in vetta all'assoluta del trofeo per le vetture del 2 e 3 Raggruppamento. Una manciata di punti è il diaframma che separa i due campioni, ed il giovane bresciano campione assoluto uscente si trova ad avere due chance per contrastarne il passo. Terzo a tredici lunghezze dal primatista è il più esperto, tra i due contendenti, Federico Ormezzano che sta preparando di tutto punto la Talbot Lotus per tirare la stoccata finale. Il biellese conduce tra le vetture di Gruppo 2, in gran lotta con il marchigiano Riccardo Bucci che lo tallona a tre lunghezze. con l'Alfetta GTV 2000, Bucci paga la non costanza nei risultati mentre il siciliano Francesco Ospedale, terzo tra le Turismo Preparate, è tremendamente efficace con la Volkswagen Golf. Tra tutti, quello che sembrerebbe il più accreditato degli avversari del biellese, sarebbe il trentino Tiziano Nerobutto, vera forza della natura al volante della Volkswagen Golf con la quale s'è preso il lusso di piazzarsi al secondo posto assoluto, primo di Gruppo 2 al rally friulano, ma con qualche assenza di troppo.
Il primo Raggruppamento vede il biellese Roberto Rimoldi compiere un sensibile passo in avanti verso il primo titolo Tricolore in carriera. Il suo vantaggio da leader di raggruppamento, è salito a ventun punti sul siciliano ex campione italiano assoluto Marco Savioli, veloce con la BMW 2002 Tii ma con alcuni ritiri di troppo in una stagione che lo ha visto sommare solo quattro risultati utili, mentre il piemontese ne conta già sei. Terzo in classifica è il torinese Antonio Parisi, correndo poche gare e ottimo quarto il bresciano Massimo Giuliani e aggiudicandosi il raggruppamento al rally Piancavallo, con la Lancia Fulvia guida la classifica delle 1600.
Otto lunghezze separando Marco Bianchini, leader del quarto raggruppamento, da Paolo Baggio, secondo piazzato. Il divario tra il sammarinese ed il veneto, entrambi al volante di Lancia Rally 037, è minimo anche se il passo vincente evidenziato al rally Lana ed al 2 Valli mette Bianchini nelle condizioni di poter puntare diritto all'affermazione finale. Terzo e primo della propria classe è il veneto Zandonà con la Renault 5 GT Turbo, mentre la fiorenza soave è quinta e prima della graduatoria tricolore femminile.