Il lungo week end di Gubbio è settimo appuntamento del CIVM

Con il 56° Trofeo Luigi Fagioli dal 30 luglio all'1 agosto il Campionato Italiano Velocità Montagna entra nella seconda fase. Superata quota 200 iscritti. Si inizia oggi, col "Memorial Barbetti”, giovedì 29 la presentazione, sabato le prove e domenica le due gare. Tornano nel tricolore Faggioli e Merli con Cubeda vincitore di due round. Esordio per la Nova Proto 4x4 turbo col francese Petit. Diretta streaming e su ACI Sport TV (228 Sky).
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Dal 30 luglio al 1 agosto torna l’appuntamento con la “Montecarlo delle salite”, così è stato soprannominato il Trofeo Luigi Fagioli per le tante iniziative ideate dagli organizzatori del Comitato Eugubino Corse Automobilistiche che arricchiscono l’appuntamento sportivo che anima la città medievale famosa in tutto il mondo, il quale nella sua 56^ edizione sarà 7° round del Campionato Italiano Velocità Montagna. La gara umbra apre oltre quota 200 iscritti.

Riflettori puntati sull’esordio della Nova Proto in versione 4 ruote motrici e spinta da motore turbo, la casa francese ha scelto Gubbio per il debutto ufficiale e sarà il bravo transalpino Sebastien Petit a tenere a battesimo l’inedita biposto. Il catanese Domenico Cubeda su Osella FA 30 Zytek, terzo in classifica assoluta, arriva a Gubbio da ultimo vincitore di una gara CIVM ad Alghero, ma Simone Faggioli si schiera al via con la Norma M20 FC Zytek ufficiale da leader tricolore e autore di 4 vittorie ed altrettanti record ottenuti finora dall’alfiere Best Lap. Christian Merli è recordman a Gubbio con il suo 1’32”31 del 2019 ed ora il trentino di Vimotorpsort torna sulla Osella FA 30 Zytek ufficiale, fresco della vittoria europea in Polonia e 2° nell’italiano.

Un lungo week end animerà Gubbio in occasione dell’appuntamento con la massima serie tricolore ACI Sport della velocità montagna. Si inizia con la consegna del prestigioso “Memorial Barbetti” che sarà consegnato al giornalista Mario Donnini, nell’esclusiva cornice del Cappuccini Park Hotel questa sera, alla presenza di Arturo Merzario a sua volta destinatario del riconoscimento nel 2001. Giovedì 29 luglio alle 11 la presentazione del 56° Trofeo Luigi Fagioli in un’altra sede dal fascino esclusivo come la Sala Trecentesca del Comune. Un fine settimana tra sport ed iniziative diverse tutto da vivere nella caratteristica ed originale città di pietra, sempre tutta da scoprire.

Il week end sportivo entrerà nella fase clou con le operazioni preliminari di controllo documenti nella giornata di venerdì 30, mentre sabato 31 ci saranno le due salite di ricognizione dei 4,150 Km di tracciato che da Gubbio portano fino alla località Madonna della Cima, attraverso la Gola del Bottaccione, sito geologico di fama mondiale, lungo una pendenza media del 6,5% che copre un dislivello di 270 metri. Domenica 1 agosto alle 9 il Direttore di Gara Fabrizio Fondacci, con l’aggiunto Roberto Bufalino, darà il via a gara 1 a cui seguirà gara2, live streaming ed in diretta su ACI Sport TV (228 Sky).

 

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In cerca di riscatto arriva il potentino Achille Lombardi sulla Osella PA 2000, dopo le necessarie riparazioni conseguenti all’avaro per lui week end sardo dove ha dovuto ritirarsi in gara 2 per noie al propulsore. Adesso il bravo driver lucano è a mezzo punto dal vertice di gruppo E2SC. Sempre più energico Franco Caruso, il ragusano della Scuderia Vesuvio che è in piena fase di proficuo sviluppo della Nova Proto NP01-2, reduce dal podio sardo e 4°in classifica CIVM. Nella classe regina anche il gentleman partenopeo Piero Nappi sulla versione PA 30 Zytek dell’Osella, come l’inossidabile siciliano Giovanni Cassibba ed il salernitano Angelo Marino, quest’ultimo alfiere Speed Motor ancora in fase di affiatamento con la potente biposto da 3000 cc.. Dopo la gara di casa ad Alghero di nuovo in campo anche Marco Satta su Osella FA 30.

Chi ha dato prove concrete dell’efficacia del motore turbo sulle biposto è il 21enne siracusano Luigi Fazzino, l’alfiere della Piloti per Passione che è salito sul suo primo podio tricolore ad Alghero, dopo aver vinto due gare della serie cadetta TIVM. Sempre più in ottimo spolvero sulla Osella PA 21 l’latro ragusano di Vittoria Agostino Bonforte. Torna al volante e di una PA 21 Evo l’esperto vesuviano Luigi Sambuco, come Angelo Carbone sulla PA 2000 di casa Osella. Altra appassionante sfida è quella tra le sportscar motore moto dove al comando c’è la rivelazione lombarda Giancarlo Maroni jr sulla Osella Jrb spinta da motore Hayabusa da 1600cc, anche se è sempre minaccioso il siciliano Samuele Cassibba, il giovane driver Catania Corse che sull’Osella PA 21 Jrb con motore Suzuki da 1000 cc guida l’impegnativa classe nel gruppo delle monoposto E2SC dove si schiera anche il giovanissimo Michele Carbone anche lui su Osella. Il giovane umbro Filippo Ferretti su Radical ed il bresciano Paolo Venturi su Elia Avrio animano la classe 1400. In gruppo CN immancabile alla gara di casa il bravo Gianni Urbani su Osella PA 21/S, mentre la giovane trapanese Martina Raiti è sempre più protagonista sulla versione da 1600 cc dell’Osella PA 21, sia in gruppo, sia nella classifica in rosa, dove segue sempre più da vicino la trentina leader di gruppo N Gabriella Pedroni che mira all’ipoteca del titolo tricolore sulla Mitsubishi Lancer e precede la pugliese Anna Maria Fumo a sua volta protagonista di vertice del gruppo Racing Start RS con la MINI turbodiesel, oltre alla brillante padrona di casa Deborah Broccolini su MINI di Racing Start Plus.

Il Trofeo Fagioli è un terreno di sfide accese dove la precisione e la sintesi sono fondamentali. Lo sanno bene i primi attori del gruppo GT con il leader veneto Luca Gaetani che, sebbene in testa, deve recuperare sulla Ferrari 488 dopo lo stop a Trento e la gara di rodaggio del cambio ad Alghero. Tattica intelligente e proficua è quella del capitano della Superchallenge Roberto Ragazzi che concretizza punti al volante della 488 del Cavallino e segue in 2^ posizione, ma in gare come Gubbio sa bene come portare l’affondo. Sempre più in evidenza il bergamasco di origine siciliana Rosario Parrino, che sulla Lamborghini Huracan ha centrato una bella e utile doppietta in Sardegna, però in terza posizione si è portato il brindisino Francesco Montagna, l’alfiere della Scuderia valle D’Itria sempre più concreto al volante della Lamborghini Huracan per la seconda stagione, stessa super car di Sant’Agata Bolognese per il calabrese Rosario Iaquinta, anche lui in cerca di riscatto dopo molte gare sfortunate e Sebastiano Frjio anche lui sulla Huracan Super Cup. Per la categoria Gt Cup è il padovano Stefano Artuso in testa, ormai in piena sintonia con la Ferrari 458 EVO.

Le differenze nei tempi sono sempre più esigue in vetta al gruppo E2SH. Le due estreme Alfa 4C in versione silhouette sono sempre più vicine anche se differenti nella configurazione, quella del leader ascolano Alessandro Gabrielli è dotata di motore turbo, mentre è spinta da un Judd da 4000 cc la 01 MG Furore del teramano Marco Gramenzi. Il maceratese Abramo Antonicelli ha scelto al BMW GT2 per la gara umbra, ma attenzione alle presenze di Giuseppe Rocco Agnello su Lotus Exige e del pesarese Ferdinando Cimarelli sulla estrema Alfa 156 a motore centrale, appena preparata e con cui ha esordito ad Ascoli.

Altro gruppo dalle notevoli modifiche e dall’estremo sviluppo delle auto è l’E1. Arriva da leader il potentino Carmine Tancredi, il driver e preparatore della Tramonti Corse ha finora vinto tutte le gare a cui ha partecipato al volante della Ford Escort Cosworth con cui non sembra voler concedere spazio. In classe regina torna anche l’appassionato ascolano Amedeo Pancotti con la curata BMW M5, con cui è soprattutto a caccia di punti TIVM. E’ reduce dalla vittoria sarda il calabrese Giuseppe Aragona, completamente in efficace sintonia con la MINI che sviluppa personalmente con L.M.Tech, mentre il calabrese “Gabry Driver” ha raggiunto subito una perfetta intesa con la Renault New Clio ed è diventato il riferimento della classe 2000, oltre che un sicuro pretendente al podio di gruppo. Altra Renault New Clio è quella del triestino Paolo Parlato, ma l’esperto pilota è ancora in fase di affinamento con la vettura. Si riaccende la classe 1.6 dove i piemontese Giovanni Regis va a caccia di piena conferma sulla Peugeot 106, ma dovrà tenere il confronto anche con gli esperti Silvano Stipani su Peugeot, Tiziano Turrin su Citroen Saxo e Maurizio Contardi su Honda Civic. Per le cilindrate fino a 1.400 il milanese di Trapani Antonino Oddo, il reatino Bruno Grifoni e l’altro siciliano Alfio Crispi, tutti su Peugeot 106, si annunciano tra i sicuri protagonisti.

Rudi Bicciato è padrone del gruppo A al volante della fidata Mitsubishi Lancer. A parte una noia meccanica che lo ha fermato a Trento, il pluri campione altoatesino della Scuderia Mendola ha seriamente ipotecato l’ennesimo titolo. L’ascolano Giovani Cuccioloni prosegue l’apprendistato sulla Mitsubishi Lancer. In gruppo N si rilancia all’inseguimento della vetta detenuta da Gabriella Pedroni, Lorenzo Mercati, il pilota valtiberino che ha ripristinato la Mitsubishi Lancer dopo l’uscita di Verzegnis. L’abruzzese Vincenzo Ottaviani su Peugeot 106 non ambisce solo alla classe 1.6, come il fasanese Giovani Angelini che si propone come attore protagonista sulla Honda Civic Type-R. Immancabile alla gara umbra Cristiano Rossi sulla Subaru Impreza, il sardo Mario Murgia che cerca punti soprattutto di TIVM centro, come il pesarese Gabriele Giardini su Citroen Saxo.

 

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La sfida della Racing Start Plus Cup si allarga e se il pugliese Andrea Palazzo è leader con la Peugeot 308  preparata dall’AC Racing, che ben conosce e con cui è il riferimento, sempre più vicino si fa il poliziotto salernitano Giovanni Loffredo decisamente appagato dal feeling con la nuova Peugeot 308 TCR curata da DP Racing ed in arrivo dai circuiti. Protagonista in pista torna in salita il pugliese Francesco Savoia su Renault Clio Cup e ci riprova anche l’ascolano Davide Gabrielli su Seat Leon TCR.

Deve tornare al successo il pugliese Vito Tagliente sulla Peugeot 308 Gti, per mantenere la testa del gruppo, il corregionale di Fasano Giacomo Liuzzi è sempre più minaccioso da quando è tornato sulla MINI John Cooper Works ed ha vinto tre gare di fila. Stessa situazione per le auto con motore aspirato dove il milanese Gianluca Grossi ha preso il comando al volante della Renault Clio con la vittoria algherese, costringendo il pugliese Antonio Cardone alla rimonta sulla Honda Civic Type-R, ma all’attenzione di tutti si è portato il giovane figlio d’arte Lukas Bicciato ora che ha trovato un’intesa pressoché perfetta con la Renault Clio Cup. In 1.6 torna il pugliese Marco Magdalone che ci riprova sulla Honda Civic, stessa vettura per l’altoatesino Hannes Geier, mentre Massimo Di Ferdinando ed Andrea Gandini sono sulle Peugeot 106. Per la classe 1.4 sarà gara impegnativa per il milanese Emanuele Raoul Giora sulla Volkswagen Polo che dovrà difendere il mezzo punto di vantaggio su Valentino Polegri su Peugeot 106 Rallye.

Il successo viene dalla perfezione nello sviluppo dell’auto, secondo una precisa teoria del pluri campione reatino Antonio Scappa, che ha finora vinto con tenacia tutte le gare sulla Peugeot 308 curata dalla DP Racing, ma per la quale continua a raccogliere dati importanti al perfezionamento dell’evoluzione. Stagione di proficua crescita sportiva e soprattutto nell’intesa con la Peugeot 308 anche per il pugliese Angelo Loconte, sempre più gratificato dalle prestazioni in gara. Torna in competizione il giovane padron di casa Alex Picchi su MINI, il figlio d’arte che si è fatto subito notare nella gara d’esordio a Sarnano. In Racing Start RS, le auto diesel e benzina, turbo ed aspirate fino a 2000 cc, Giuseppe Cardetti è il pilota pugliese che ha trovato il miglior feeling con la MINI turbodiesel e tiene saldamente il comando. Tra le auto aspirate per il calabrese Arduino Eusebio con la Renault Clio sarà impegnativo mantenere la leadership, il salernitano Francesco Paolo Cicalese è sempre un avversario molto determinato sulla Honda Civic. In classe 1.6 il bresciano Alessandro Bondanza su Citroen Saxo ha 8 punti di vantaggio ma pronto all’assalto sono anche Giordano Di Stilio su auto gemella e il pescarese Francesco Di Tommaso su Peugeot. Per le cilindrate fino a 1.4 Nicola Merli, in testa su Peugeot 106, cercherà l’allungo. Anche le Bicilindriche sono pronte ad offrire sfide accese con il pluri campione catanese Andrea Currenti che cerca la rimonta definitiva dal terzo posto, ma sarà arduo contenere il catanzarese Angelo Mercuri, che cerca invece riscatto dalle ultime sfortunate prove, ma attenzione anche a Antonino Caltabiano, Mirko Paletta e Pasquale Coppola.