Marchiante a 15 anni firma la prima vittoria nei Prototipi

Il giovanissimo pilota della Bad Wolves si impone con un ritmo martellante e ora è in piena corsa per il titolo. Sul podio Ferri e Magliona. Ferrari e Uboldi k.o.

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E meno male che aveva la febbre! Mattia Marchiante (Bad Wolves) si diverte a scrivere pagine di storia: dopo essere diventato il più giovane poleman del circuito di Pergusa, a 15 anni coglie il primo successo nel Campionato Italiano Sport Prototipi e non su una pista qualunque. No, al Mugello. La pista che ha alimentato il mito di Valentino Rossi e poi della Ducati. Un circuito che ha visto Lewis Hamilton trionfare nel 2000 quando qui si corse il terzo gran premio italiano disputato quell'anno per celebrare i 1000 gran premi della Ferrari in Formula 1 che di questa struttura è proprietaria. Sulle sue micidiali esse Michael Schumacher è transitato migliata di volte per svezzare le sue rosse.

E' vero che Luigi Ferrara, scattato subito al comando dalla pole, è uscito presto di scena, costretto a prendere la via dei box per aver captato una anomala vibrazione alla trasmissione della sua Wolf GB8 Raiden (team V-Action), e questo ha agevolato il compito del giovanissimo legnanese. Ma il ritmo di quest'ultimo è stato comunque tale da annichilire qualsiasi resistenza: l'ultimo a desistere è stato Pietro Ferri (V-Action) che come a Vallelunga era subentrato a Ferrara ma questa volta è stato costretto a cedere il primato al velocissimo adolescente. Il pilota di Moncalieri si è rifatto sotto nel finale complice la Safety Car, ma la bandiera rossa esposta per Emil Hellberg (V-Action) che ha messo fine alla corsa anzitempo, lo ha privato di un ultimo, disperato tentativo.

 Il successo consente a Marchiante di diventare al giro di boa del campionato un prepotente candidato a titolo considerato che nella classifica provvisoria e ufficiosa si trova a soli 4 punti di distanza dallo svedese che, malgrado lo stop in pista, è stato classificato quarto (vale la classifica del giro precedente) e a tre da Davide Uboldi (Emotion), uscito di pista per un problema tecnico.

Terzo sul podio strameritato Omar Magliona, il sardo che ha beneficiato del cambio di squadra (da Luxury a Bad Wolves) ritrovando lo smalto dei giorni migliori. Quinta piazza per Andrea Frizza (V-Action) che ha preceduto il rumeno Horia Chirigut (Luxury) che qui cirre anche con le Porsche. Nel giro del vincitore anche Andrea Raiconi, ottavo sulla pista di casa e che domani per la seconda gara cederà il volante della sua Emotion a Davide Amaduzzi. Tutti in pista alle 18.30. 

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Mattia Marchiante: "Oggi stavo un po' meglio, sono riuscito a mettere insieme tutto. E mi sono ripreso quello che avevo perso a Vallelunga. La Safety Car da una parte ha compattato il gruppo ma dall'altro mi ha consentito di riposarmi, per poter di nuovo spingere nel finale. Sono riuscito a domare una pista molto difficile ma altrettanto bella, che ho visto per la prima volta venerdì. Sono felicissimo".

Pietro Ferri: "Ferrara ha avuto un problema e ha frenato all'improvviso all'Arrabbiata. E mi ha fatto perdere il vantaggio che avevo accumulato sul gruppo. Mi hanno preso la scia sul rettifilo principale in quello stesso giro e poi Marchiante aveva un passo gara molto, molto veloce. Non ne avevo per recuperarlo se non nel finale. Ma tra Safety Car e bandiere rosse non sono riuscito a portare a casa la vittoria, che cosa ci posso fare?"

Omar Magliona: "Il cambio di team mi ha aiutato e ringrazio di conseguenza la famiglia Bellarosa che mi ha messo a disposizione una buona vettura. Ora devo solo adottarla al mio stile di guida perché quello è importante. E' stata una gara avvincente sin dalle prime battute, ma soffrivo un po' di sovrasterzo. Ho pensato più a portare a casa punti, considerato che mi mancano quelli delle prime due gare. Ho giocato un po' di astuzia, anche se un pilota non dovrebbe avere un approccio così. Quindi non soddisfatto ma quasi".