Jean Claude Vallino sul podio al Baja delle Marche, nella gara premio dello Stage Off Road ACI Sport

Una giornata di gara da incorniciare per il 17enne invitato dalla Scuola Federale a correre su Yamaha YXZ1000R nell'atto finale del Campionato Italiano Side by Side Vehicles, in coda alla gara del Campionato Italiano Rally Terra. Alla fine è terzo assoluto, con ottimi tempi in prove "esperienza fantastica, ora punto ai rally nel 2023”.
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Un altro prodotto della Scuola Federale ACI Sport “Michele Alboreto” si è messo in mostra sul campo di gara, nella giornata di domenica 13 novembre, stavolta tra la polvere dei rally su terra. Jean Claude Vallino, pilota diciassettenne da Pinerolo ha partecipato al 1° Baja delle Marche, con Simone Brachi alle note su Yamaha YXZ 1000 R, come gara-premio offerta da ACI Sport in virtù del suo successo nello Stage Off Road, progetto federale organizzato in collaborazione con Yamaha Motor Europe filiale Italia. Il risultato ottenuto sulle strade bianche attorno a Cingoli ha superato le aspettative, visto che il giovanissimo pilota, alla sua seconda gara nella categoria dopo l’esordio affrontato a maggio nel Baja Adriatico, si è piazzato sul terzo gradino del podio assoluto del tricolore SSV. Un’occasione importante per Vallino che ha potuto misurarsi sullo stesso percorso del rally valido per il Campionato Italiano Rally Terra, che partiva appena davanti ai fuoristrada.

“Mi sono divertito tantissimo – racconta Jean Claude Vallino all’ultimo controllo orario prima delle premiazioni a Cingoli - ed è stata davvero una bella gara. Sono riuscito a fare esperienza anche passando attraverso le difficoltà. Ho fatto la mia seconda gara con questo mezzo, la prima su queste strade e per la prima volta ho corso sotto la pioggia. Fa parte di un bagaglio d’esperienza importante per me. Il percorso fatto con la Scuola Federale, anche nelle giornate dello Stage Off Road a Maggiora, mi ha fatto crescere tanto e credo sia stato un punto di partenza fondamentale per avvicinarmi ai rally quanto prima”.

 

 

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Un risultato che rischiava di venire compromesso subito nella prima prova speciale, quando un contatto dell’anteriore destra a bordo strada aveva piegato una sospensione, compromettendo solo in parte l’assetto della vettura giapponese. Dopo un primo giro di tre prove speciali affrontate con difficoltà di guida per questo episodio, l’assistenza è arrivata provvidenziale per permettere ai meccanici della struttura Quaddy, preparatori dei mezzi Yamaha, gommati Pirelli, di risolvere le noie e permettere a Vallino di proseguire la sua rincorsa al vertice. Nei successivi due giri il ragazzo piemontese ha quindi tenuto un ritmo invidiabile, in due prove anche migliore rispetto al già campione e poi vincitore del baja Amerigo Ventura, sullo stesso quad a quattro ruote motrici.