Ceccon ci prende gusto. Seconda vittoria per il bergamasco

A Imola il pilota di Aggressive Team Italia approfitta della foratura di Azcona e si invola verso il secondo successo consecutivo. Sul podio Stefanovski e Leonov.
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“I punti sono gli stessi, ma questa vale molto di più”. È un Kevin Ceccon al settimo cielo quello che scende dalla sua Hyundai i30N di Aggresive Team Italia al termine di gara 1 all’Enzo e Dino Ferrari di Imola. Il pilota bergamasco, scattato dalla seconda posizione, si mette subito alle spalle di Mikel Azcona e approfitta della foratura dello spagnolo involandosi verso il successo numero due in campionato, resistendo anche agli attacchi di un agguerrito Igor Stefanovski. Il macedone, per la prima volta sul podio in stagione, è bravo a scattare dalla quarta piazza e a prendere subito la posizione a Leonov. Proprio il russo di Volcano Motorsport completa un podio inedito. Quarta piazza per Nicola Baldan che, nonostante la partenza dall’undicesima posizione dopo la penalità inflittagli al termine delle qualifiche, mette in scena una rimonta da vero campione, passando via via tutti i suoi diretti avversari e insidiando Leonov per il podio fino all’ultima curva dell’ultimo giro. Quinta piazza per Antti Buri che precede Salvatore Tavano e il giovanissimo estone Ruben Volt. A chiudere la top 10 sono Eric Brigliadori, Ettore Carminati e Michele Imberti.

Tra le vetture DSG è ancora una volta Denis Babuin a dettare il ritmo e a conquistare la sesta vittoria stagionale davanti a Marco Butti, fino a pochi giri dal termine incollato al friulano. Terza piazza per Luciano Linossi che riesce a passare Sabatino Di Mare nelle ultime fasi di gara.

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Al via scattano bene Azcona e Ceccon, mentre Leonov perde una posizione ai danni di Stefanovski. Raffaele Gurrieri e Riccardo Romagnoli hanno problemi subito dopo lo start con Martin Ryba che si gira alla Variante Alta nel corso delle prime tornate, perdendo molto terreno. Davanti allungano lo spagnolo di Volcano Motorsport e il bergamasco di Aggressive team Italia. Alle si accende una vera e propria battaglia per le posizioni ai piedi del podio. Antti Buri, Salvatore Tavano, Nicola Baldan, Eric Brigliadori, Ruben Volt, Michele Imberti e Mattias Vahtel regalano emozioni trovandosi spesso aperti a ventaglio con le posizioni che continuano a cambiare curva dopo curva. Il colpo di scena arriva con la foratura del leader Mikel Azcona che lascia via libera a Ceccon. Leonov è aggressivo su Stefanovski, ma non riesce a passarlo, così il macedone riesce ad accorciare su Ceccon, ma senza mai riuscire ad impensierirlo seriamente. Vahtel è costretto ad alzare bandiera bianca con la sospensione anteriore destra aperta dopo un contatto con Kouril. Butti tiene il ritmo di Babuin per più di metà gara poi, nelle fasi finali di gara, un errore lo fa staccare di qualche secondo dal leader della classifica riservata alle vetture con cambio di serie, ma riesce a mantenere la seconda posizione.

Domani alle 12.15 il via di gara 2