Kevin Ceccon a caccia del titolo con la Hyundai di Aggressive Team Italia

Il 27enne bergamasco torna nella serie tricolore dopo l'apparizione a Vallelunga nel 2018.
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La lotta al titolo 2021 del TCR Italy è aperta e Aggressive Team Italia cala un asso del motorsport per affrontare la stagione che si aprirà la prossima settimana a Monza, quello di Kevin Ceccon.

Il classe 1993 di Clusone, con un palmares di altissimo livello tra GP2, GP3, Auto GP e Formula 1 oltre a diverse esperienze tra le ruote coperte, tra le quali spicca la vittoria nella gara di Suzuka di WTCR conquistata con la Giulietta di Romeo Ferraris, sarà al via della serie tricolore con i colori del team guidato da Mauro Guastamacchia. Ceccon salirà a bordo della Hyundai i30N TCR del team pavese solamente a Monza dopo un periodo di riabilitazione a causa di una frattura al braccio subita durante un allenamento in bicicletta lo scorso mese di marzo.

Per Ceccon sarà la prima stagione completa in un campionato italiano. Infatti, nel 2009, anno del suo esordio in monoposto, il pilota lombardo aveva affrontato solamente tre appuntamenti del Campionato Italiano Formula 3, mentre nella stagione successiva era stato presente solamente alla tappa di Vallelunga. Stesso circuito che, 9 anni dopo, l’ha visto tornare in pista in una serie tricolore nel 2018 per l’unica apparizione nel TCR Italy. La carriera internazionale e l’esperienza accumulata faranno dell’orobico un sicuro protagonista del campionato.

Pronto a scendere in pista, Ceccon, ha così commentato: “Sono felice di poter annunciare il mio ritorno in pista dopo la pausa del 2020. Nel TCR Italy cercherò di sfruttare l'esperienza maturata nelle due stagioni nel FIA WTCR, in cui ho potuto misurarmi contro avversari fortissimi, dimostrando di avere le potenzialità per competere al vertice. Adesso sono impaziente di cominciare questa avventura guidando la Hyundai i30 e di lavorare con lo staff dell'Aggressive Team Italia, che ha già raccolto ottimi risultati in ambito nazionale. Questa per me è una grande opportunità, perché l'incidente occorso mi ha impedito di poter proseguire con i piani che erano stati programmati per il 2021. La chiamata di Mauro è stata per me motivo di grande motivazione e stimolo, perché mi ha permesso di avere un'altra chance e spero di ripagare la fiducia ricevuta con i risultati in pista”