Arriva la prima vittoria di Michele Imberti nel TCR Italy

torna sul podio Niels Langeveld con la P2, terzo Kevin Ceccon
Image

Al Misano World Circuit si scatta per l’ultima gara del fine settimana. Dalla pole position parte Michele Imberti che non commette errori e prende subito la testa della corsa, seguito dall’olandese del team Target Niels Langeveld su Hyundai Elantra. Poi Kevin Ceccon prende la P3 sull’Audi RS3 LMS 2^ gen di Denis Babuin e, questi equilibri, si manterranno fino a fine gara.

Nelle prime battute di gara arriva il ritiro di Victor Fernandez Gil, la sua Audi RS3 LMS subisce una toccata e non è in grado di portare a termine la gara. Poi la Hyundai i30 di Ettore Carminati finisce sulla Honda di Carlo Tamburini. Il bergamasco tenta un sorpasso su Raffaele Gurrieri, Scuderia del Girasole by CUPRA Racing, ma allunga e non vede la vettura dell’incolpevole alfiere di MM Motorsport, che accusa una dura sportellata e finisce fuori. Gurrieri tocca poi la Hyundai i30 N di Francesca Raffaele. La pilota di Target finisce dunque in mezzo a un incidente a 4, sfortunatissima, anche nella gara di oggi è costretta al ritiro e non ha occasione di far fruttare l’ottima top 10 ottenuta in qualifica. Stop anche per Carminati e Tamburini, il secondo riesce in qualche modo a ripartire, ma la sua gara termina ai box dove rientra per verificare le condizioni della vettura. Safety car in pista. Alla ripartenza si conclude anche la gara di Salvatore Tavano, autore di una partenza magistrale, la sua Cupra Leon Competicion della Scuderia del Girasole già vittoriosa ieri e prima in qualifica, aveva guadagnato subito 3 posizioni. Il siracusano è però costretto al ritiro per la rottura del manicotto dell’intercooler.

Nell’ultimo giro Kevin Ceccon, Aggressive Team Italia, lancia avanti la sua Elantra e tenta l’assalto a Langeveld alla Misano 2, ma non finalizza. L’olandese si difende bene e non cede la posizione. La lotta tra i due lascia libera la Hyundai i30 di Michele Imberti di galoppare verso il traguardo e raccogliere la prima vittoria. Grande festa per lui e il team, in duo con Ettore Carminati, che ha così riscatto da un weekend che lo ha visto andare molto forte, viziato però dall’incidente che lo ha escluso da gara 2. Percorso di crescita che, già a Imola ha dato i suoi frutti con il primo podio di stagione in gara 2, e si corona sulla riviera romagnola con una vittoria impeccabile.

Nel DSG la gara la conduce Sabatino Di Mare, con la Cupra di Scuderia Vesuvio, ma soffre di più rispetto a ieri, inseguito da Rodolfo Massaro, che ha un buon passo anche oggi su Audi del team Elite. Il bresciano è però rallentato da un contatto con Francesco Savoia, Greta Racing, e perde la sua chance per prendere il leader. Si inserisce avanti anche il suo compagno di squadra, Mauro Trentin. Si va a podio quindi con Di Mare che chiude la doppietta, poi Trentin e Massaro.

L’ordine di arrivo sotto la bandiera a scacchi è quindi: 1. Imberti; 2. Langeveld; 3. Ceccon; 4.Babuin; 5. Fernandez Gil F.; 6. Iannotta; 7. Brusa; 8. Poloni; 9. Vahtel; 10. Rammo; 11. Gurrieri; 12. Lopéz Bolotin; 13. Reduzzi; 14. Paolino; 15. Bissa.

Dopo il round, nonostante lo zero in gara 2, Salvatore Tavano mantiene la leadership con 188 punti, mentre guadagna la seconda piazza Niels Langeveld con 169 punti, seguito da Kevin Ceccon a 143 punti.

 

Image

Michele Imberti: “è stato un weekend duro quello dello scorso round. Abbiamo fatto un ottimo lavoro, non siamo riusciti a salire sul gradino più alto del podio purtroppo per una rottura alla macchina. Questo weekend siamo veramente super felici. Un ottimo lavoro fatto dal team, abbiamo lavorato benissimo io, Ettore, i meccanici, la mia famiglia che mi ha dato una mano, tutti. Abbiamo conquistato il gradino più alto del podio e questo ci dà una carica enorme.”

Niels Langeveld: “una gara dura, abbiamo fatto fatica tutto il weekend con la mancanza di boost, ma questo è il BOP per il momento, si vede che l’i30 è molto veloce nelle uscite dalle curve. È stato difficile, l’unica chance che avevo era in partenza, ma non sono riuscito a superare, ci sono andato vicino ma non è andata. Alla fine l’importante è concludere la gara a punti. Possiamo togliere i peggiori due risultati a fine stagione, abbiamo già un ritiro, è importante adesso concludere tutte le gare e assicurarci di essere sempre in top 8 con le qualifiche, oggi ci siamo riusciti. Sono molto felice di aver portato a casa questo weekend, era un weekend molto importante, adesso siamo vicini alla P1 nel Campionato, continuiamo così.”

Kevin Ceccon: “stavolta Niels si è difeso molto bene, è stato bravo è un pilota d’esperienza come me, non è facile da superare. Ho fatto un grosso piacere a Michele Imberti, che se n’è andato e ha fatto l’ultimo giro con calma. Noi abbiamo lottato tanto, ci ho provato. Partivo 4°, una bellissima partenza, mi sono messo al terzo posto. Le safety car hanno rallentato il ritmo della gara e non hanno permesso alla mia esperienza di sfruttare le gomme e di prevalere sugli altri. Va bene, un altro terzo posto, il quarto di fila, l’obiettivo è vincere il Campionato, dobbiamo continuare così”

Sabatino Di Mare: “Due su due, siamo contentissimi. Abbiamo faticato un po’, ieri abbiamo avuto un passo nettamente superiore, oggi abbiamo faticato. La macchina è stata perfetta fino agli ultimi giri, poi ha iniziato a soffrire di gomma, ho avuto un problema con il cambio, andava in folla e rientrava da solo, però è stata una bella gara”.

Mauro Trentin: “tanta felicità. Finalmente il passo ce l’abbiamo di nostro, dobbiamo ancora affinare qualcosina. Un po’ di amarezza perché oggi l’ho mangiata io, ho fatto due errorini e li ho pagati cari. Oggi il passo e la macchina erano buoni per vincere, finalmente con le nostre forze e non sulle disgrazie altrui. Abbiamo svoltato, la strada è quella giusta, continuiamo così”.

Rodolfo Massaro: “sono stato un po’ troppo prudente all’inizio, dopo l’ultima safety car ho visto che la macchina si era assestata bene, abbiamo fatto delle buone scelte sul setup. Eravamo ingaggiati [con Di Mare] peccato che quando abbiamo iniziato Savoia mi ha preso in pieno sulla fiancata alla quercia. Mi sono girato in testacoda, fortunatamente la macchina ha solo subito un danno sulla portiera e sono riuscito ad andare. Ho fatto un bel duello con Giacon, mi sono rimesso terzo, ma non ce l’ho fatta, i ragazzi davanti erano troppo lontani”.

Allegati