Che partenza per il TCR Italy: si impone Ley in una gara ricca di colpi di scena 

L'inglese che partiva in pole ha preceduto Imberti e Tavano al termine di una corsa conclusa anzitempo per una bandiera rossa provocata da un principio d'incendio sulla vettura del bergamasco

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Dalla roulette di Misano Adriatico esce il numero 76, quello di Alex Ley (Hyundai Elantra, teamTarget), che si aggiudica una gara inaugurale del TCR Italy Sequenziale caratterizzata da numerosi colpi di scena. L'ultimo dopo l'esposizione della bandiera rossa, quando Michele Imberti è stato invocato su un podio che neppure lui si aspettava più. Il pilota bergamasco era stato costretto pochi minuti prima a scendere precipitosamente dalla propria Hyundai Elantra avvolta da una minacciosa nuvola nera provocata da un incendio sprigionato dal motore, mentre si trovava in seconda posizione ma stava andando all'assalto del pilota inglese, che era scattato dalla pole ma era stato poi a sua volta a cedere la posizione a Nicola Baldan, sfortunato protagonista della giornata. Il pilota padovano del team Aikoa, partito quarto, aveva via, via passato Kim (Hyundai Elantra, team Target) e Taylor (Audi RS3 LMS, PMA Motorsport) e nel corso dell'8° giro, quando mancavano 21 minuti alla fine della corsa, con una staccata alla Quercia anche Ley, strappandogli il primato con la propria Audi RS 3 tutta tricolore. Una gioia durata pochi minuti perché Nicola, quando erano state percorse 13 tornate, è stato costretto ad alzare bandiera bianca per un ammortizzatore guasto. Poco più tardi un errore di Junui Park (Hyundai Elantra, team Solite Indigo) spalancava la porta al podio per Salvatore Tavano, autore di una corsa in parte d'attacco e in parte guardinga dettata dal fatto che la nuova Cupra VZ schierata dalla Scuderia del Girasole costituiva (e costituisce) un pianeta tutto da esplorare, visto che è stata assemblata solo 48 ore prima della corsa. Una tattica vincente che ha portato il tre volte campione tricolore della categoria a scalare il podio. Da segnalare anche la brillante rimonta di Matteo Poloni (Audi RS 3), che costretto a partire dal fondo dello schieramento per un guaio alla trasmissione che gli aveva in pratica di scendere in pista per le qualificazioni è risalito sino a chiudere in settima posizione posizione.

Come detto la gara del TCR Italy è finita in regime di bandiera rossa, provocata appunto con la necessità di spedire in pista i mezzi di soccorso per spegnere la vettura di Imberti, che aveva già provocato l'ingresso della Safety Car. 

Ley, oltre a vincere l'assoluta, ha firmato il giro più veloce in 1'42"694, alla media di 148,145 km/h, e  conquistato pure la Under 25 davanti a Junesung Park (Hyundai Elantra, team Solite-Indigo, quarto assoluto) e Hwarag Kim (quinto,Hyundai Elantra, team Target). Nella Master (over 1983) successo per Denis Babuin (8°, Audi RS 3, team Planet), davanti a Sandro Pelatti (9° con l'Audi RS 3 del team PMA Motorsport) e a Raffaele Gurrieri (12° con la Cupra VZ di Scuderia del Girasole). 

L'argentino Luciano Facundo Martinez (Audi  RS 3, Pinetti Motorsport) si è invece imposto nei Rookie.

Ley, che già aveva incassato i 15 punti della pole, guida la classifica (per ora provvisoria) con 55 punti davanti a Imberti (41) e Tavano (40). 

Domani la seconda gara alle 10, ridotta per ragioni di sicurezza a 30' più un giro. I primo otto delle prove ufficiali di venerdì occuperanno le prime quattro file a ordine invertito. Per cui in pole scatterà Jacopo Cimenes, con lui in prima fila Junui Park; seconda fila per Salvatore Tavano e Ruben Volt; terza fila per Hwarang Kim e Nicola Baldan, quarta fila per Nicholas Taylor e Alex Ley, che aveva ottenuto il miglior crono. 

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