" /> TCR ITALY TOURING CAR CHAMPIONSHIP - <p>Roccadelli raddoppia: arriva una seconda Cupra DSG </p>

Roccadelli raddoppia: arriva una seconda Cupra DSG 

Il proprietario del team: "Macchina identica a quella di Matteo, perché vogliamo che entrambe stiano al vertice della classifica". Matteo, vincitore di gara 1 a Misano: "Conosco già le nuove gomme, sto lavorando sodo per cercare di ripetermi a Pergusa".

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La RPM Performance Motorsport di Marco Roccadelli raddoppia l'impegno nel TCR Italy DSG 2024 con una seconda Cupra TCR DSG. Sono diversi i piloti in corsa per questo volante, fa sapere la scuderia, allettati dal brillante fine settimana inaugurale di Misano Adriatico agli inizi di maggio dove, al debutto nella categoria, Matteo Roccadelli, già vice campione italiano negli Sport Prototipi e figlio di Marco, che è il proprietario, ha conquistato gara 1. Merito - sottolineano nel team - , di uno staff di eccellenza e di assoluta competenza nelle sue figure chiave: Matteo Cavedoni, ingegnere di pista, Alberto Sechi, responsabile tecnico, Matteo Franzoni e Andrea Varese come tecnici di vettura.

Il buon week-end di Misano, in particolare, è stato il frutto dell'ottimo lavoro di set-up effettuato nei test antecedenti alla gara. Il merito ovviamente di aver finalizzato questo lavoro è di Matteo Roccadelli. "Nonostante fosse la prima gara con una vettura completamente diversa da quelle utilizzate negli anni passati, grazie alla messa punto della squadra, sono riuscito subito ad avere un buon feeling con la vettura - ha spiegato Matteo, che si trova al quarto posto nella classifica generale -, riuscendo ad amministrare la gomma. Spero di fare altrettanto nel fine settimana di Pergusa (7-9 giugno). Ho usato le gomme C52 lo scorso anno nel Campionato Italiano Sport Prototipi, però ovviamente il comportamento del pneumatico con una macchina molto leggera come quella è sostanzialmente molto diverso da una vettura da 1.300 kg come la Cupra. Comunque mi sono preparato al meglio anche per la trasferta in Sicilia e cercherò, durante le varie sessioni, di regolare la vettura al meglio con le nuove coperture".

Infine Marco Roccadelli, team owner: "La scelta di schierare due vetture identiche con pochi numeri di telaio di differenza non è casuale. Infatti siamo fortemente motivati a far sì che anche il pilota che guiderà la seconda vettura possa stare quanto più possibile nelle posizioni di vertice. Vogliamo instaurare una buona sinergia tra i due piloti, incrociando e comparando ogni dato tecnico possibile finalizzato all’ottimizzazione del risultato della squadra".

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