Il veneto ha girato oggi all'Autodromo Nazionale: "Volt più esperto di Taylor ma sbaglia, il canadese no. Bello scontrarsi con loro, potrebbero essere i miei figli!"
Nicola Baldan è stato oggi in pista all'Autodromo Nazionale Monza (insieme ad altri protagonisti del campionato tra cui il rivale Nicolas Taylor) per preparare al volante dell'Audi RS3 l'ultimo appuntamento stagionale del TCR Italy che si terrà nel fine settimana dal 25 al 27 ottobre. Il pilota veneto si trova al comando della generale con 18 punti sull'estone Ruben Volt (entrambe hanno due zeri da scartare) e 35 su Nicolas Taylor (ma con gli scarti le lunghezze diventano 40).
"Il test è andato abbastanza bene - commenta il pilota di Aikoa Racing -, ho condiviso l'abitacolo con Filippo Barberi, continuando così nel ruolo di coach oltre che quello di pilota. Abbiamo ottenuto dei dati interessanti per il fine settimana. Speriamo che ci sia bel tempo perché abbiamo girato sull'asciutto e dunque ci auguriamo di avere le stesse condizioni nel fine settimana di gara. Siamo pronti".
Anche perché, chi guida la classifica, chiaramente preferisce l'asciutto al bagnato.
"Nella situazione in cui mi trovo, preferirei l'asciutto per concentrarmi sul lavoro senza troppi imprevisti dovuti al meteo".
Che ricordi ha di Monza?
"E' una pista che mi ha dato un sacco di belle soddisfazioni perché spesso Monza è la tappa che chiude i campionati e su quella pista ho vinto diversi titoli. Diciamo che ho più bei ricordi che brutti. E' una pista che mi piace molto e speriamo di fare bene anche quest'anno".
Ci veniva da tifoso a vedere la F.1?
"No, venivo a vedere il WTCC, perché io sono da sempre un amante delle corse Turismo. Mi piazzavo in Prima Variante o all'Ascari, sognando di essere io un giorno a guidare quelle macchine".
La prima volta da tifoso?
"Direi 2002-2003, poi dall'anno successivo ho iniziato a coronare il mio sogno".
Se dovesse dare un giudizio sul suo 2024?
"Mi permetto di dire che in questa stagione ho espresso una leggera supremazia sugli avversari. Però abbiamo avuto diverse sfortune perché i due zeri di Misano Adriatico e di Pergusa hanno pesato tantissimo e senza quelli avrei forse già vinto il campionato. Però ci sta. Da parte mia credo di ave fatto un ottimo lavoro, anche la squadra ha sempre saputo riprendersi dagli intoppi, senza ulteriori errori.
Tra Ruben Volt e Nicolas Taylor chi teme di più?
"Li temo allo stesso modo perché Volt ha più esperienza ma spesso ha fatto vedere degli alti e bessa di guida, sotto pressione ha commesso qualche errorino di trioppo. Taylor ha poca esperienza ma non sbaglia. Sono bravi entrambi e ce la giocheremo sino all'ultimo metro di gara 2".
Ed è anche una sfida generazionale tra voi, visto che i due hanno la metà dei suoi anni.
"Eh potrebbero essere addirittura i miei figli! E' bello anche questo perché io mi gioco la carta dell'esperienza e loro quella della giovinezza, avendo la possibilità di non pensare a niente se non ad andare più forte possibile".
Ha già idea di cosa farà nel 2025?
"Sì. L'obiettivo è di rimanere con Audi e in Aikoa, di ripetere la stagione nell'Italy e guardarci un po' in giro per scegliere quale altro campionato sia adatto per non incorrere in concomitanze con l'Italy, perché per stare al passo dei giovani oggi bisogna fare due campionati. Sei gare sono troppo poche e uno come me, che è più lento a riprendere gli automatismi, ha bisogno di stare in macchina".