Luca Franca arriva a Monza con l'etichetta di grande favorito per succedere al turco Vedat Dalokay sul trono del tricolore DSG: il pilota di Aikoa Racing con la sua Audi RS3 guida la classifica con un solido vantaggio su Luca Verdi, staccato di 51 punti, e su Alessandro Alcidi, a 71 lunghezze. 

"Sono tranquillo ma non abbasso la guardia - spiega il pilota di Cattolica -, perché l'aritmetica non mi dà ancora ragione. Sono sicuramente in vantaggio ma non starò a guardare i piazzamenti che debbo fare o a ogni sessione i punti che mancano. Disputerò le mie gare con l'obiettivo di portare a casa la macchina e poi, una volta che i numeri ci saranno, potrò festeggiare".

Come giudica questa stagione che tra l'altro costituisce il suo esordio nel campionato TCR?

"Buonissima, non dico sopra le aspettative perché pensavo di poter lottare per il titolo. Certo arrivare all'ultima gara con tutti questi punti di vantaggio è senz'altro positivo. Tanto più che non ho effettuato test durante la stagione e questo costituisce un valore aggiunto. Otto podi su dieci gare dicono abbastanza sulla stagione che è stata".

Che ricordi ha di Monza?

"Ci ho corso nel 2022 e l'anno scorso con la Clio Cup, ottenendo un secondo posto nella serie tricolore 2023. E' una pista dove contano tanto motore ed effetto scia, che sono un po' i punti di forza della mia Audi. Ma dovrò stare attento soprattutto a Matteo Roccadelli".

Che cosa rappresenta per lei correre su un tracciato storico come quello monzese?

"Monza ha un fascino particolare. Non è una pista molto tecnica ma ci sono due o tre punti velocissimi dove, se non fai scorrere bene la macchina, perdi decimi importanti. Fondamentale essere puliti. Per me è una emozione chiudere la stagione su questa pista con quel podio proteso sul rettifilo. Salendoci, dopo aver visto quello della Formula 1 da sotto, ti fa sentire un pilota vero...".

 

Cambierà qualcosa il fatto di correre insieme alle Sequenziali?

"Partendo in fondo, senza Sequenziali in mezzo, non credo che ci siano grossi problemi".