Il vercellese: "Sempre da top tre ma non sempre ho fatto risultato. Ma ho dovuto imparare a gestire la corsa nella bagarre"
Il Tricolore DSG è ormai un capitolo chiuso, ma il Trofeo Nazionale Under 25 è ancora possibile per Matteo Roccadelli che nella stagione d'esordio con la Cupra Leon, da vice campione del Campionato Sport Prototipi, ha colto una vittoria al debutto a Misano Adriatico e quattro secondi posti che lo hanno portato al quarto posto assoluto. Nella Under insegue Luca Verdi a 23 punti di distanza, ma, avendo già raccolto due zeri non ha punti d scartare, mentre il pilota milanese dovrà sottrarne 27 punti, quelli accumulati al Mugello e dunque da leader si ritroverebbe inseguitore. Inoltre il vercellese a Monza ha un palmares di tutto rispetto: "L'anno scorso con i Prototipi ho centrato pole, gara 1 e gara 2 e anche in precedenza con altre vetture ero andato benissimo. E la cosa più curiosa è che Monza non è una pista che amo. Io prediligo i tracciati come Misano e Imola, dove paradossalmente ho raccolto meno di quanto sperato".
Prima dell'evento che determinerà l'esito della stagione, Roccadelli ha già avuto modo di saggiare Monza: “Sono venuto come istruttore a fianco degli allievi e ci ho fatto qualche hot laps”.
La stagione? “Sono sempre stato competitivo, ho lottato per la top tre e un po’ dappertutto almeno in una delle gure ho fatto segnare il giro più veloce, ma non sempre sono stato bravo a concretizzare. Per questo, malgrado sia velocissimo, mi ritrovo nell’assoluta alle spalle di Franca, Verdi e Alessandro Alcidi”. Fattore decisivo: l’inesperienza. “Ho dovuto imparare a lottare nella bagarre, a bussare con il muso cosa a cui non ero abituato, se non ai tempi del kart, che comunque sono cosa diversa dalle auto. Chiaro che l’obiettivo iniziale era lottare per l’Assoluta ma vincere la Under sarebbe comunque un buon risultato. L’obiettivo a Monza è quello, oltre che magari riuscire a scalare la generale, sarebbe bello arrivare terzo o addirittura secondo”.