" /> TCR ITALY TOURING CAR CHAMPIONSHIP - <p>Nardilli a Monza con la Cupra: "Vorrei tornare a correre nel 2025"</p>

Nardilli a Monza con la Cupra: "Vorrei tornare a correre nel 2025"

Istruttore di guida, il pilota barese incarna la terza generazione di assicuratori: "Nei kart gareggiavo con Verstappen". Sostituirà Lancellotti nella tappa finale del TCR Italy DSG

Image

New entry a Monza per il DSG: sulla Cupra, lasciata libera da Mattia Lancellotti, nell'ultima tappa della stagione ci sarà Davide Nardilli, classe 1992, una vecchia conoscenza per il TCR tricolore, dove è stato protagonista del biennio 2017-18. "Poi ho avuto un capottamento a Misano Adriatico che mi ha fatto perdere la stagione, nel 2019 non ho fatto molto e l'anno successivo ho vinto la Coppa Italia Turismo - spiega il pilota barese -. Nel TCR ho ottenuto buoni risultati e sono salito sul podio di Vallelunga insieme a Baldan e Giacon".

Nel 2020 l'ultima, stagione agonistica, in cui ha vinto la Coppa Italia Turismo.

"Da allora ho effettuato qualche test e sono sceso in pista come istruttore di guida sicura e sportiva con diverse strutture: dai corsi di Popolizio,a quelli del Levante Circuit. Come guida sportiva lavoro anche con AMG Academy. Poi nel 2020 ho frequentato e superato il corso come istruttore Aci di secondo livello. Un passo a cui sono stato indotto da ACI Bari, che avrebbe avuto così un istruttore federale, e con la speranza che Binetto diventi polo per l'Italia meridionale di ACI". 

Davide rappresenta la terza generazione dei Nardilli nel campo delle assicurazioni. "Ho seguito la strada di mio nonno, che aprì l'agenzia a Bari nel 1960 e di mio padre, che mi ha trasmesso la passione per le corse".

Una passione che lo ha spinto a correre nei kart a confrontarsi con alcuni piloti che oggi sono protagonisti in Formula 1: "Nel 2012 ho corso il Mondiale KZ2, affrontando Max Verstappen, mentre nella categoria inferiore, quella propedeutica senza cambio, c'erano Lando Norris e George Russell". Rispetto a loro Nardilli non aveva "tutte le cartucce da sparare" e la sua F.1 è rimasta un bellissimo sogno. 

Image

"Perché torno a correre? Già dall'anno scorso, mio padre e io cercavano qualcosa a livello di GT, ma sinora non si è concretizzato alcunché. Poi, nel paddock, ci siamo imbattuti in Giordano (Giovannini: n.d.r.) che ci ha offerto un'auto che aveva libera per quest'ultima gara. Sono andato a Magione per un test, perché non mi sedevo al volante di una vettura Turismo da tanto tempo, ed è andato discretamente bene. Quindi, siccome l'appetito vien mangiando..., avrei chiesto io di correre, così ho colto questa opportunità al volo".

La speranza per Davide è che questa gara serva a chiarire il futuro: "Spero di riuscire a fare una discreta figura in modo tale da avere qualche sbocco per l'anno prossimo, penso alla GT Cup ma anche al TCR e comunque in un campionato in orbita ACI".

Monza evoca in lui ricordi agrodolci: "Un quarto posto e un terribile incidente con la Clio Cup nel 2017: ero partito dalle retrovie per un inconveniente e avevo rimontato sino alla quarta piazza. Mi stavo giocado il podio con Comini quando, in seguito a un contatto, all'uscita della Parabolica sono finito contro le barriere all'esterno, e ritornando in pista. Ero in uno stato di alterazione tale che sono sceso dall'auto e ho attraversato la pista. Secondo i dati del GPS ho sbattuto a 144 chilometri orari. Per questo fine settimana temo il meteo, le previsioni sono pessime, anche se la pioggia potrebbe mitigare qualche mia mancanza". 

Oltre a Nardilli, Pro Race conferma per questo fine settimana l'esperto Alessandro Berton, in lizza per il Trofeo Nazionale Master DSG e il giovanissimo Gabriele Foglia (classe 2005).