(comunicato ufficio stampa Rallye San Martino)
Cominciamo col dire che – dopo il ridimensionamento della prova di “Sagron Mis” a quattro giorni dal 42° Rallye San Martino – nessuna speciale è stata annullata o sospesa per la gara moderna. Dal primo all’ultimo concorrente al via c’è stata la possibilità di completare i 76,5 km di percorso cronometrato. Cosa nient’affatto scontata in una gara bersagliata dal maltempo con repentini cambi di condizioni meteo. Poi aggiungiamo che la vittoria di Corrado Fontana e Giovanni Agnese su Hyundai i20 Wrc è stata ampiamente meritata. Nessun regalo della sorte, ma una condotta di gara quasi impeccabile e un pilota maturo, perfetta incarnazione del “Gentleman Driver” di alto livello. Infine dedichiamoci a scrutare le varie classifiche di Gruppo e di Classe per dare il giusto riscontro all’intera gamma dei protagonisti, seguendo l’ordine di arrivo finale.
RC1N/WRC. Padre e figlio in lizza con le Hyundai, Corrado vincitore e Luigi Fontana che è arrivato sino al traguardo con grande soddisfazione e divertimento, il distacco non conta.
RC2N/R5. Diciotto al via, quattro ritiri, tra cui subito l’out di Andrea Carella sulla prima “Gobbera”. Simone Campedelli primo in 49’38’’4 su Skoda Fabia Step Five per i colori di Island Motorsport, Giuseppe Testa a 12’’8 e Marco Signor a 23’’9. Senza gli svarioni sulle “Col Falcon”, Francesco Aragno, quarto a 50’’4, avrebbe concluso davanti a tutti. Però non è con il se e con il ma che si fa classifica.
RC3N/S1600. Prima delle 2 ruote motrici e di Super 1600 la Renault Clio di Denis Vigliaturo, team Pintarally Motorsport, in 54’05’’1. Tutti all’arrivo i cinque partiti, battuto di soli 2’’5 Walter Lamonato, mentre terzo a 1’40’’7 ha concluso Devis Ravanelli.
RC4N/RALLY4. Davanti dall’inizio alla fine Niccolò Brunello su Peugeot 208 Pintarally Motorsport, vincitore di Classe in 54’33’’1 davanti a Andrea Stizzoli pure su Peugeot con margine di 3’’8, terzo Riccardo Pederzani su Clio a 20’’6. Distacchi sotto il minuto fino alla nona posizione, migliore dei “Flying Finn” con gli occhi a mandorla Yuki Yamamoto, quinto a 37’’2.
RC4N/R3. Solo in due a battagliare di Classe con le Clio Rs. In testa fino alla ps 3, poi Cesare Rainer è stato superato da Michele Spagnoli che ha chiuso in 54’55’’5, ma con distacco finale contenuto a 39’’4.
RC5N/RALLY5. Sempre davanti Alex Ferrari su Renault Clio Rs Line Tce targata Movisport, 26. assoluto. Successo di Classe in 55’13’’7 contro Giovanni Lanzalaco a 14’’7 e Michael Savio a 35’’3 che si sono alternati all’inseguimento.
RC4N/A6. Nove al via e sei al traguardo. Bella lotta tra le aspirate da 1600 cc con primato di Nicola Bennati in 56’20’’5 su Peugeot 106 S16, scuderia F.B. Image. Sul podio Alex D’Agostini a 12’’3 e Giuseppe Visentin a 35’’6. Ritirato sulla ps 6 Ivano Costantini quando era quarto dopo aver timbrato primo di Classe sull’iniziale “Gobbera” in notturna.
RC2N/A8. In solitudine Francesco Turatello con una Lancia Delta Evo1, sul palco finale in 58’00’’3.
RC2N/N4. Anche in questo caso confronto molto ravvicinato tra i primi due arrivati, entrambi su Mitsubishi Lancer Evo X. Comunque è rimasto sempre davanti Francesco Sinibaldi della scuderia Versilia Rally Team, finendo in 58’12’’0, secondo a 9’’6 Paolo Olivo, mentre staccato di 1’35’’2 è giunto terzo Giancarlo Casotto con una Lancer Evo 8.
RC5N/A5. Il distacco totale sui rivali al traguardo non dice della sfida combattuta anche tra le aspirate da 1400 cc con Alessio Case primo in 59’24’’9 davanti a Manuel Derossi a 1’52’’2, mentre Gian Mario Micheloni è terzo a 3’04’’2. Tutti su Peugeot 106 Rallye e quella del vincitore griffata Sport & Comunicazione.
RC5N/RA5N. Sola soletta la Suzuki Swift 1.6 Vvt Sp. di Marco Cappello in 59’45’’6.
RC5N/N2. In quella che viene considerata ancora Classe propedeutica, Emanuele Sommavilla su Peugeot 106 16v del Rally Team si è imposto in 59’56’’2 davanti a Daniel Reato con 13’’6 di margine e Matteo Pernigo a 1’22’’4.
RC5N/N3. Beffato nel crono finale di “Col Falcon”, Nicolò Mezzalira si è dovuto accodare per 10’’3 al rivale Ivano Pederiva, entrambi su Renault Clio con quella vincente targata For Sport.
RC5N/RS20. Tre in gara e al traguardo. Successo di Fabio Pierobon in 1:01’52’’7 su Renault Clio davanti a Filippo Ghegin distante 33’’1 su Honda Civic Type R, terzo a 4’16’’1 Roberto Carlo Sbalchiero su Renault Clio.
RC4N/A7. Tra i solitari, loro malgrado, pure Eddi Baù su Renault Clio Williams del Rally Team. Tempo totale di 1:04’08’’7 comunque festeggiato sul palco.
Partiti in 90, arrivati 72.