(comunicato ufficio stampa Motor Valley Racing Division)
Un'edizione particolarmente complicata del Rally Trofeo ACI Como ha visto protagonista uno sfortunato Stefano Liburdi, vittima di una dea bendata che gli ha giocato un bello scherzetto ma, al tempo stesso, soddisfatto per la prima presa di contatto, maturata in condizioni avverse, con la nuova Hyundai i20 Rally 2 curata da Friulmotor.
Il pilota frusinate, in gara per i colori di Motor Valley Racing Division con Valerio Silvaggi al proprio fianco, affrontava uno shakedown completamente asciutto, apprezzando le importanti evoluzioni apportate alla vettura della casa coreana dalla squadra corse friulana.
Le previsioni meteo non davano però scampo e già nel trasferimento verso la prima prova speciale, al Venerdì pomeriggio, l'arrivo di pioggia e nebbia alzava di molto l'asticella.
Un problema di appannamento sulla seconda contribuiva ad allontanare presto il portacolori della scuderia di Modena dalle posizioni di vertice, in attesa di chiudere la giornata in notturna.
Con il solo intento di portare a casa la vettura Liburdi si presentava all'ingresso del riordino notturno al sedicesimo posto di classe R5 - Rally 2 e di gruppo RC2N, puntando sulla ripresa.
“Avevamo già usato la Rally 2 al Terra di Argil” – racconta Liburdi – “ma le condizioni erano di asciutto, come quelle trovate durante lo shakedown. Venerdì pomeriggio, sulla prima prova, abbiamo trovato pioggia e nebbia. Ho commesso un errore e ci siamo girati su un tornante, dando via ad una gara in salita. Sulla seconda, probabilmente per il fatto che sono sceso per chiudere la bocchetta dell'aria, si è creata una forte condensa in abitacolo ed il vetro ha iniziato ad appannarsi. Se a questo aggiungete la nebbia ed il bagnato per terra potete immaginare come mi sentivo, praticamente con la benda sugli occhi. Sulla terza, a quel punto, ho pensato solamente a non commettere errori, cercando di uscire dalla prova senza fare altri danni.”
Ripartito al Sabato la roulette del meteo scombinava la classifica, grazie ad una nebbia che accompagnava i primi concorrenti sulla “Alpe Grande”, alzandosi poi nel corso della giornata.
Quando le condizioni cominciavano a migliorare, con due tratti cronometrati ancora da disputare, i chilometri rimasti risultavano utili a Liburdi per fare esperienza ma, anche in questo caso, la sorte aveva in mente per lui un esito diverso, obbligandolo ad abbandonare in anticipo.
Un ritiro che chiude definitivamente la campagna nel Campionato Italiano Rally Asfalto 2022, ai margini della top ten nella classifica di classe nonché quinto nella Michelin Rally Cup.
“Quando si dice che la sfortuna ci vede benissimo” – aggiunge Liburdi – “infatti ci siamo fermati nella stessa galleria, in trasferimento, che ci ha visto ritirati anche lo scorso anno. Quella volta fu l'acceleratore mentre quest'anno abbiamo avuto un alert che ci ha spinto a chiamare il team per capire se potevamo continuare. Assieme abbiamo deciso che era meglio fermarsi. L'auto andava davvero molto bene e prendiamo il buono visto qui per il nostro futuro. Grazie a Friulmotor, auto al top e sempre molto disponibili. Grazie ai miei naviga Valerio Silvaggi, Mattia Cipriani e Doriano Maini. Grazie alla scuderia ed a tutti i partners che ci hanno sostenuto.”