San Martino 2024, pubblicato l'elenco iscritti: l’incertezza regna sovrana

Forse mai così ampia la rosa dei possibili vincitori nella sfida valida per il Trofeo Italiano Rally con tutti i migliori al via e tanti outsider di rango. Nell’Historique sarà bagarre assoluta e di raggruppamento tra i 4 ex e un affamato Nerobutto

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(comunicato ufficio stampa Rallye San Martino di Castrozza e Primiero)

E’ la settimana del Rallye e nella Valle del Primiero si gode un’atmosfera particolare da grande evento. Sono giusto sessant’anni dalla prima edizione che segnò l’inizio di un’epopea meravigliosa e sicuramente irripetibile per quanto riguarda l’età dell’oro, dal 1964 al 1977, quando il San Martino arrivò addirittura ai fasti della Coppa Fia Conduttori, il mondiale piloti “ante litteram”. Ma “mutatis mutandis”, il Rallye sa ancora toccare le corde alte dell’emozione di traverso grazie alla maestosità dei luoghi, all’eleganza di San Martino di Castrozza, al mito del Passo Manghen che sempre si rinnova cambiando gli interpreti. Già, gli interpreti. Forse mai come quest’anno è ampia la rosa dei possibili vincitori della sfida valida per il Trofeo Italiano Rally con tutti i migliori al via e tanti outsider di rango. Il n. 1 sulle fiancate della Skoda Fabia Rs di Giuseppe Testa, “nomen omen” (con il latino la chiudiamo qui!) grazie a un inizio di stagione perentorio timbrando il primo posto al Rally del Lazio, il secondo al Marca e al Salento. Le azioni del molisano mai così in alto dopo quel titolo italiano rally junior del 2016 che non è stato l’inizio di una carriera dirompente, ma un passaggio importante per certificarne il talento. Spettacolo e forti suggestioni saranno gli ingredienti dell’Historique che torna a raddoppiare il menù della corsa dolomitica come avvenuto dal 2010 al 2022. Difficile per i non addetti ai lavori seguire logica e valori dei Raggruppamenti – 1° con Periodo E fino al 1961 e Periodo F/G1 dal 1962 al 1969; 2° dal 1970 al 1975; 3° dal 1976 al 1981, 4° con Periodo J1 dal 1982 al 1985 e Periodo J2 dal 1986 al 1990 – per cui l’attenzione principale va sempre alla classifica assoluta. Al via si presentano quattro piloti che hanno già iscritto il loro nome nell’albo d’oro: Giorgio Costenaro (record di 5 vittorie), Lorenzo Delladio, Agostino Iccolti e Antonio Fassina (1 vittoria a testa). Dovranno vedersela tra loro e una truppa di avversari temibili, con l’affamato Tiziano Nerobutto a caccia del primo sigillo con la sua Opel Ascona 400.